venerdì, Aprile 19, 2024

Biden perde il voto afroamericano?

Il democratico Joe Biden – incline alle figuracce – sta cercando di ritrattare l’infelice dichiarazione dello scorso venerdì sera con la quale ha accusato il conduttore afroamericano che lo stava intervistando di rinnegare le proprie origini nel caso decidesse di accordare la propria preferenza al candidato repubblicano Donald Trump alle presidenziali di novembre. 

Se hai problemi a capire se sei con me o con Trump allora non sei nero”. Così si è rivolto l’ex vice di Obama a Charlemagne Tha God, nome d’arte di Lenard Larry McKelvey, conduttore televisivo e autore afroamericano impegnato in prima linea sulla sensibilizzazione dei diritti della popolazione di colore.

Sebbene il candidato si sia accorto immediatamente dell’errore scusandosi per il proprio “sprezzante” commento, a Biden questa figuraccia potrebbe costare molto cara soprattutto se si considera che il sostegno dell’elettorato ispanico e afroamericano gli è valso non solo l’incredibile rimonta ma anche la stessa chance di nomina democratica alla corsa alla Casa Bianca.

Nel corso dell’intervista – durata all’incirca diciotto minuti – il candidato settantasettenne ha voluto sottolineare la propria risalente vicinanza alla comunità nera e ai propri legami con la stessa, ringraziando soprattutto per il forte sostegno dimostratogli a partire dalle primarie del 29 marzo in Carolina del Sud, Stato in cui il 60% della popolazione è rappresentato da afroamericani e ispanici.

Ho vinto in ogni singola contea” ha commentato il democratico e riferendosi al predecessore di Donald Trump – il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti Barack Obama che all’epoca lo aveva scelto come suo vice – ha aggiunto: “Ho ottenuto la maggioranza del voto nero, compreso [il sostegno di] Obama”.

Biden aveva poi velatamente ritrattato la sua promessa a scegliere una donna afroamericana come vice in caso di sua elezione, suggerendo l’ipotesi che molto probabilmente l’avrebbe sostituita con la Senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, ritiratasi dalle primarie.

Leggi anche: Michelle Obama vice di Biden?

E poi l’incidente. Quando il conduttore ha voluto ricordare a Biden che stava finendo il tempo a loro disposizione e l’ha invitato per un secondo dibattito per dare spazio alle molte domande rimaste in sospeso il candidato si è particolarmente risentito e ha risposto: “Se hai problemi a capire se sei dalla mia parte o da quella di Trump allora non sei nero”.

L’infelice dichiarazione è stata così trasmessa in un programma che ogni mese vanta almeno 8 milioni di ascoltatori, a maggioranza afroamericana.

L’identità razziale è ancora un filo scoperto in America e con il suo commento Biden ha sfiorato un corto circuito facendo un enorme favore alla campagna del rivale Trump il quale sarebbe ben felice di sottrargli anche una minima parte del suo consenso.

Se fino a venerdì sera il democratico poteva farsi forte del sostegno dell’elettorato nero e ispanico, ora potrebbe non esserne più così sicuro. Ciò che è peggio è che in questo modo possa aver minato il proprio vantaggio in Michigan e Wisconsin, Stati chiave alle presidenziali del 2016.

Per rimediare Biden potrebbe addirittura vedersi costretto a rivedere la sua posizione in fatto di scelta del proprio braccio destro, dovendo nominare vicepresidente una delle due candidate afroamericane: Kamala Harris o Stacey Abrams.

Cerco di far chiarezza su quanto dichiarato dal vicepresidente: cercava di dire che avrebbe messo gli interessi della comunità afroamericana al primo posto ogni giorno contro Trump” ha spiegato Symone Sanders, consulente afroamericana della campagna di Biden, in difesa del candidato.

Non avrei dovuto essere così sprezzante” si è scusato Biden in una telefonata ai membri della Black Chamber of Commerce.

E ha aggiunto: “Non ho mai – mai! – dato per scontato la comunità afroamericana. Avrei dovuto essere più saggio. Nessuno dovrebbe votare per un partito basandosi sulla propria etnia, la propria fede religiosa o la propria origine”.

Le reazioni

La reazione dei repubblicani – una vera e propria manna per la campagna di Trump – come al solito non è tardata ad arrivare e accusando Biden di credere “davvero che lui, un uomo bianco di settantasette anni, debba dettare come dovrebbero comportarsi i neri”.

A rincarare la dose è stato il conservatore Tim Scott, Senatore afroamericano per la Carolina del Sud, il quale a Fox Newsha dichiarato: “Questo [di Biden] è il commento più arrogante e snob che abbia mai sentito da molto tempo. Sta dicendo a 1,3 milioni di afroamericani che non sono neri? Chi diamine pensa di essere?”.

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La polemica è subito diventata virale.

Keith Boykin, ex collaboratore del democratico Bill Clinton, ha twittato: “Biden deve ancora guadagnarsi il nostro voto”, mentre Derrick Johnson, presidente della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) alla CBS News ha commentato che il democratico “Non può dare il nostro voto per scontato”.

La scorsa settimana l’ultimo sondaggio pubblicato dalla Quinnipiac University accordava a Biden l’81% delle preferenze tra l’elettorato afroamericano contro il 3% ottenuto dal candidato Trump. 
Il resto è riferibile a quegli elettori che si sono detti ancora indecisi.

Ora questi dati potrebbero subire un brusco calo e nemmeno il sostegno di Barack Obama – che solo la scorsa settimana gli aveva attribuito il merito di possedere “tutte le qualità di cui abbiamo bisogno in un presidente in questo momento” – potrebbe essere sufficiente per assicurare al democratico la guida del Paese da novembre 2020. 

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