venerdì, Marzo 29, 2024

Biden annuncia sanzioni ai leader militari del Myanmar

Il presidente Joe Biden annuncia sanzioni contro i funzionari militari del Myanmar a seguito del colpo di Stato che ha portato alla detenzione di funzionari governativi democraticamente eletti. Biden ha dichiarato di aver firmato un ordine esecutivo. Questo consente di sanzionare capi militari che hanno diretto il colpo si Stato, inserendo nelle lista nera i loro interessi commerciali e le loro famiglie.

Biden annuncia sanzioni ai capi militari del Myanmar?

Il presidente Joe Biden ha annunciato che gli Stati Uniti sanzioneranno i leader militari del Myanmar dopo il colpo di Stato della scorsa settimana. Biden ha annunciato di aver firmato un ordine esecutivo che consente a Washington di sanzionare immediatamente i capi militari che hanno diretto il colpo di Stato. Inoltre consente di inserire nella lista nera i loro interessi commerciali e imporre restrizioni ai loro familiari.  Il presidente ha affermato: “Il governo degli USA sta adottando misure per impedire ai generali di avere accesso improprio al miliardo di dollari in fondi del governo birmano detenuto negli USA. Stiamo anche per imporre forti controlli sulle esportazioni. Stiamo congelando i beni degli USA a beneficio del governo birmano. Nonostante ciò, manteniamo il nostro sostegno all’assistenza sanitaria, ai gruppi della società civile e ad altre aree a beneficio diretto del popolo birmano”.

Biden ha poi invitato la giunta militare a rilasciare i manifestanti detenuti e i leader civili, tra cui Aung San Suu Kyi e Win Myint. Inoltre Biden ha chiesto di cessare immediatamente la repressione dei manifestanti.

Biden cerca di costruire una risposta internazionale coordinata

Biden ha poi sottolineato che la questione è di interesse bipartisan e internazionale. Inoltre ha affermato che sta cercando di costruire una risposta internazionale coorodinata al colpo di Stao. Il presidente ha quindi detto di essersi consultato con il leader repubblicano Mitch McConnell e gli alleati e partner di tutto il mondo. Biden ha inoltre affermato che, con il ritorno degli USA nel Consiglio dei diritti umani della Nazioni Unite, useranno la loro posizione per rafforzare l’impegno del mondo per i diritti umani in Birmania. Chris Ankersen, professore associato presso la NYU School of Professional Studies Center of Global Affairs, ha dichiarato che la mossa del presidente segnala il ritorno degli USA alla politica estera interessata alla democrazia e ai diritti umani.

Le sanzioni incideranno sulla vita delle persone innocenti?

L’amministrazione Biden ha sottolineato che le sanzioni riguarderanno solo i leader militari del Myanmar. Tuttavia rimane la preoccupazione che tali misure possano avere un impatto sulla vita delle persone innocenti. Le sanzioni di vasta portata che gli Stati Uniti hanno imposto alla giunta militare che governava il Myanmar negli anni ’90 e 2000 si sono rivelate avere un effetto devastante sull’economia del paese. Alcuni analisti sostengono che le misure abbiano avuto un impatto sulla vita dei comuni cittadini più che sui militari.

Le sanzioni potrebbero anche complicare gli sforzi con alleati e partner statunitensi che hanno investito in Myanmar negli ultimi anni, come il Giappone. Nissan ha uno stabilimento di produzione in Myanmar. Mentre la banca d’investimento giapponese Daiwa Securities e la Borsa di Tokyo sono state utilizzate per aiutare a costruire la prima borsa valori del paese. Il Dipartimento di Stato ha riferito che il Segretario di Stato Antony Blinken e il ministro degli Esteri giapponese Toshimitsu Motegi hanno parlato al telefono. I due hanno discusso i modi per rafforzare la cooperazione con alleati e partner per affrontare il colpo di stato militare in Birmania.


Colpo di Stato Myanmar: arrestata Aung San Suu Kyi

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