giovedì, Aprile 25, 2024

Benefici dell’ubichinolo: pillole di salute

Mai come in quest’epoca la salute è al centro di tutto. Circa otto mesi fa tutti ci siamo trovati di punto in bianco ad affrontare una situazione senza pari. Chi l’avrebbe mai detto che una pandemia globale avrebbe travolto la nostra realtà? Eppure così è stato. E questa battaglia non è ancora finita. Sebbene tutto ciò abbia un impatto negativo sulle persone, ha anche messo alla luce alcuni aspetti della vita. Tra cui la salute umana. Molta gente vive dando per scontato ciò che possiede. Si pensa che l’indomani saremo sempre capaci di correre sulle nostre gambe, che potremo svolgere qualsiasi azione quotidiana, che il sole sorgerà di nuovo. Poi un lampo si è mostrato in mezzo al cielo. Da lì è emersa la l’incertezza del futuro. Nonché la ricerca di nuove abitudini salutari. Una di questa sembra l’assunzione d’integratori. A tal proposito, sono stati riscontrati alcuni benefici dell’ubichinolo.

Quali sono i beneci dell’ubichinolo? Cos’è questo elemento?

Si tratta di una molecola per nulla sconosciuta alla comunità scientifica. L’ubichinolo è la forma antiossidante dell’ubichinone, anche detto coenzima Q10. Gli antiossidanti sono famosi per il loro apporto benefico a livello organico. L’ubichinolo non fa eccezione. Quest’ultimo può dirsi un alleato della salute da più punti di vista. Associato a statine, ossia farmaci inibitori del colesterolo, protegge il cuore. E non è tutto. Si ritiene che quest’integratore possa dirsi un vero e proprio braccio destro per chi pratica sport. Non a caso, una ricerca giapponese ha dichiarato la sua efficacia nel ridurre il danno muscolare nei soggetti che praticano costantemente sport. Ecco perché, in generale, l’ubichinolo è utile per ridurre il senso d’affaticamento in qualsiasi individuo.

Tornando invece al suo potere antiossidante, possiamo dire che quest’elemento è particolarmente utile per prevenire alcune patologie che possono insorgere con l’avanzare dell’età. Questo perché l’integratore è in grado di combattere i radicali liberi. L’ubichinolo, all’interno del corpo umano, è ottenuto dalla sintesi del coenzima Q10. Con l’invecchiamento, questo processo tende a rallentare, nonché diminuire. Ecco perché l’assunzione di questo elemento è particolarmente consigliata dopo i quarant’anni d’età. Sebbene l’ubichinolo non sembri presentare particolari controindicazioni, è comunque doveroso discutere col proprio medico di base o con uno specialista a proposito della sua assunzione. Come per quella di qualsiasi altro integratore. E’ inoltre da tenere a mente che questi prodotti non fanno che migliorare il proprio stato di salute, ma solo nel momento in cui questo segue già un regime curativo. Nessun integratore sostituisce un’alimentazione e uno stile di vita salutari.

Benefici dell’ubichinolo: perché assumerlo è più conveniente che assumere ubichinone?

A spiegarcelo è il dottor Luca Tiano, biochimico e ricercatore presso l’Università politecnica delle Marche. Quest’uomo è inoltre coautore della ricerca pubblicata quest’anno da Nutrients, la quale ha dimostrato i benefici dell’assunzione di cento milligrammi ubichinone al giorno. Questi si possono individuare perlopiù a livello endoteliale e cardiaco. <<Il coenzima Q10 può andare incontro a parziale ossidazione: nelle cellule di diversi tessuti, per esempio, viene continuamente ossidato e ridotto e la percentuale di ossidazione varia dal cinquanta al settanta per cento. Assumere la forma già ridotta, che non deve essere quindi processata dal nostro organismo, presenta quindi vantaggi sia in termini di biodisponibilità che di efficacia>> Dichiara l’esperto. Si tratta dunque di una semplificazione a livello organico. Poiché, per quanto il corpo umano sia una macchina perfetta, il nostro aiuto non guasta mai.

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