Ben-Gvir entra in Al-Aqsa, ira dei palestinesi

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Ben-Gvir entra in Al-Aqsa per “provocazione”

Il ministro della sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir entra in Al-Aqsa, luogo sacro per i palestinesi. I funzionari dell’Autorità palestinese hanno affermato che tale decisione potrebbe portare ad un’escalation di violenze.

Ben-Gvir entra in Al-Aqsa

Il ministro della sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir, noto per le sue posizioni di estrema destra, si è recato nel complesso che ospita la moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata. La decisione creerà sicuramente una reazione da parte dei palestinesi che hanno etichettato l’atto come una “provocazione senza precedenti”. “Il nostro governo non si arrenderà alle minacce di Hamas. Il sito è aperto a tutti e se Hamas pensa che le minacce mi scoraggino, dovrebbe capire che i tempi sono cambiati”, ha detto Ben-Gvir dopo che il gruppo palestinese Hamas ha avvertito che tale mossa è una “linea rossa”.

Il capo dell’opposizione ed ex primo ministro israeliano Yair Lapid ha avvertito che la visita di Ben-Gvir potrebbe scatenare tensioni a Gerusalemme e in Cisgiordania. Lapid ha affermato che “per quanto Netanyahu sia debole, questa volta deve alzarsi e dire a Ben-Gvir di non visitare il Monte del Tempio, poiché la gente morirà”. Tuttavia, il primo ministro Netanyahu ha riferito di aver parlato con Ben-Gvir e di non essersi opposto al pellegrinaggio di Ben-Gvir.

La reazione dei palestinesi

I funzionari dell’Autorità palestinese (AP) hanno avvertito Ben-Gvir che un viaggio al Monte del Tempio porterebbe a un’escalation di violenza nell’area. “Le ripetute minacce israeliane di cambiare lo status quo storico nella moschea di Aqsa avrebbero gravi conseguenze per tutti”, ha detto il portavoce presidenziale dell’AP Nabil Abu Rudaineh.  Il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che “condanna fermamente l’assalto alla moschea di Al-Aqsa da parte del ministro estremista Ben-Gvir e lo considera una provocazione senza precedenti e una pericolosa escalation del conflitto”. Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha affermato che l’ingresso di Ben-Gvir nel sito è stata “una continuazione dell’aggressione dell’occupazione sionista ai nostri luoghi sacri e della guerra alla nostra identità araba“. “Il nostro popolo palestinese continuerà a difendere i propri luoghi santi e la moschea di Al-Aqsa”, ha detto Qassem.


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