Il 28 settembre 1106, la Battaglia di Tinchebray nel territorio di Normandia, oggi l’attuale area dell’Orne. All’epoca, tra gli schieramenti del conflitto due fratelli, di cui Enrico I d’Inghilterra e Roberto II di Normandia. Dall’esito della guerra, il successo per le truppe inglesi e la cattura del fratello vinto. A fronte di ciò, la prigionia del duca normanno, prima nelle mura della torre di Devizes, poi nel castello di Cardiff.
Battaglia di Tinchebray: cosa scatena la guerra?
Nel 1105, Re Enrico I d’Inghilterra attacca la Normandia ed ottiene il predominio di Caen e Bayeux. Tuttavia, urge il rientro in patria del sovrano, per la risoluzione di questioni governative, a causa di disordini politici. Dopo un anno, la continuazione della missione militare inglese, per la mira espansionistica della Normandia.
Con una decisa conquista della zona vicino a Falaise, l’avanzata delle truppe di Enrico I, in direzione del castello di Tinchebray. Di fatto, la reazione di difesa del Duca di Normandia Roberto II, anche fratello dell’invasore, che si dirige nella parte Sud del Paese, per bloccare l’assedio. Poco prima della Battaglia di Tinchebray, la decisione comune per entrambi i fratelli, di una guerra.
Battaglia di Tinchebray: lo scontro
A fine settembre del 1106, la Battaglia di Tinchebray con la guerra tra il Regno d’Inghilterra ed il Ducato di Normandia. Da un lato, l’esercito inglese di Enrico I, in alleanza con i conti di Leicester, di Surry e Ranulfo di Bayeux. Dall’altro, la coalizione del duca Roberto II di Normandia, Guglielmo di Mortain ed il nobile Roberto di Bellême. Nella Battaglia di Tinchebray, l’attuazione del sovrano inglese dell’impiego di tattiche militari, inusuali per gli avversari Normanni.
A ragion per cui, l’utilizzo di gran parte del reparto di fanteria per le strategie belliche di attacco, come schema fisso, contro le milizie vichinghe. Nello scontro, l’uccisione per la maggioranza delle truppe del duca di Normandia e la cattura dei soldati vivi, poi la resa ai vincitori inglesi. In seguito, la liberazione dei prigionieri ma la reclusione del capo normanno, nelle carceri d’Inghilterra.
Il conte di Surrey
Guglielmo di Warenne è figlio del militare normanno Guglielmo I e della contessa Gundreda di Surrey. Con le origini paterne nobili, l’eredità di ampi possedimenti baronali e proprietà terriere, di gran parte dell’Inghilterra ed anche dell’area normanna di Bellecombre. Nel tempo, il conte di Surrey difende il territorio di Courcy, in opposizione ai sostenitori di Roberto II di Bellême e Roberto II di Normandia. Nel 1101, con l’attacco dell’Inghilterra del duca normanno, l’appoggio militare di Guglielmo. Inoltre, tra le missioni belliche del conte di Surrey, anche la Battaglia di Bremule, contro Re Luigi VI di Francia.