Nel 1709 la Battaglia di Poltava, inerente agli scontri della Grande Guerra del Nord, in Ucraina. Di fatto, l’azione bellicatra le forze militari di Carlo XII di Svezia e gli alleati ribelli cosacchi, contro le truppe russe di Pietro il Grande e l’Etamanato cosacco. A fronte di ciò, la durata di continui conflitti tra le parti per due anni, fino alla vittoria della Russia.
Battaglia di Poltava: quali sono i fatti scatenanti il conflitto?
Nel 1707, il monarca Carlo XII di Svezia attua una missione militare, in opposizione alle ideologie di sovranità, dello Zar Pietro I di Russia. A fronte di ciò, l’attacco bellico che coinvolge i due Paesi a ripetute guerre e con la Battaglia di Poltava l’esito decisivo, per i combattimenti precedenti. Durante la Seconda Guerra del Nord, nell’Europa settentrionale ed orientale, la corsa al predominio di controllo del mar Baltico, nel 1700 fino al 1721.
Di fatto, il potere di egemonia su tale territorio costiero della Svezia, che provoca le ostilità di tutte i Paesi residenti sulle aree baltiche. Con la salita al trono di Svezia di Carlo XII, l’alleanza militare dello Zar Pietro I di Russia con il monarca polacco – lituano Augusto II, contro il predominio baltico svedese.
Da qui, l’inizio dell’azione bellica di Russia ed alleati, nei confronti dei nemici svedesi, in unione ai ribelli cosacchi. Segue l’assalto dei territori nei pressi di Stoccolma, con la distruzione del dominio svedese di Ingria. Di conseguenza nel conflitto di Narva, la sconfitta delle milizie svedesi, nel successo per le forze russe, che allontanano dai loro nuovi confini di conquista, i nemici.
La ripresa della guerra in Ucraina
Nel 1709, dopo una tregua tra Russia e Svezia, il sovrano Carlo XII decide la rivalsa ed attacca gli avversari nella Battaglia di Poltava, con la sconfitta e numerose perdite. Durante la resa delle milizie svedesi, Carlo XII fugge oltre i confini dell’Impero ottomano, mentre giunge il sostegno militare di Danimarca e Sassonia per i Russi. In seguito, una coalizione contro la Svezia, con l’aggiunta di altre potenze, come il Regno di Prussia e l’Elettorato di Hannover.
Di fatto, la caduta della monarchia polacca di Leszczynski ed anche dei domini baltici svedesi. In seguito, l’avanzata di Carlo XII in alleanza agli Ottomani, nell’attacco contro i rivali russi, ma con esito di sconfitta e l’uccisione del sovrano di Svezia nel 1718. Di conseguenza, la richiesta di pace della Svezia con dei trattati e la rinuncia del potere nei territori baltici.