giovedì, Aprile 25, 2024

Battaglia della sacca di Kiev: 1941 – Vittoria tedesca

Tra il 25 ed il 26 settembre 1941, la Battaglia della sacca di Kiev, nelle zone di Desna e Dnepr. Durante la Seconda Guerra mondiale, lo scontro bellico tra Germania ed Unione Sovietica, con la vittoria per le truppe tedesche. Come conseguenza, oltre 128.000 vittime per le milizie germaniche e più di 700.000 morti per le truppe sovietiche. Nella storia, tale scontro bellico rappresenta un grande accerchiamento strategico e militare.

Battaglia della sacca di Kiev: quali sono gli antefatti?

Durante la Seconda Guerra mondiale, prima della Battaglia della sacca di Kiev, il Gruppo d’Armate Centro del generale tedesco Fedor von Bock, ottiene diversi successi militari. A fronte di ciò, le forze di difesa germaniche della Wehrmacht, ottengono il predominio della Bielorussia. Da qui, le pesanti conseguenze per i nemici sovietici, che escono sconfitti dagli scontri di Smolensk e Bialystok.

Di fatto, il potere tedesco nell’area di Smolensk, determina l’impossibilità delle truppe sovietiche di esercitare una propria difesa militare, contro gli avversari. Nel 1941, l’Alto Comando tedesco ed il Gruppo d’Armate di Centro attuano l’assalto di Mosca. Ma Hitler non ritiene urgente l’assedio della capitale sovietica, piuttosto urge maggiormente il controllo dell’Ucraina, per i settori agricoli ed industriali. Con l’opposizione del Führer all’Alto Comando, la diffusione della direttiva, in cui la priorità assoluta è la conquista della Crimea.

Il conflitto

Con le truppe del Gruppo d’Armate Centro, diversi successi, mentre per l’Armata Sud di Gerd von Rundstedt avviene il contrario. Da un lato, le strategie belliche offensive tedesche denotano una pianificazione di attacco, con una zona libera nell’area avversaria sovietica. Per tale ragione, consegue la possibilità delle milizie germaniche di avvalersi del vantaggio, di una maggiore forza d’urto negli scontri.

A fronte di ciò, la vulnerabilità sulle aree laterali negli attacchi dei Sovietici, con la difficoltà di difesa per il Gruppo d’Armata Sud. Anche le condizioni climatiche con fango ed alta umidità nel territorio ucraino, causano disagi ai soldati tedeschi, per l’avanzata nel Dnepr. Sul fronte meridionale sovietico, attacchi profondi dalle truppe germaniche, che prevalgono sugli avversari.

Il 10 luglio 1941, il generale Eberhard guida le milizie tedesche in direzione Desna, con una concentrazione di forze nemiche, in difesa della capitale ucraina. Nell’obiezione di Stalin e Stavka della cessione della città, ecco l’Armata con il comando di Kostenko, che dispone di numerosi soldati. Dopo attacchi continui tra le parti, la vittoria militare per le truppe tedesche, con il successo anche per le abilità tattiche. Alla fine della Battaglia della sacca di Kiev, un bilancio di 128.670 vittime tedesche e 700.544 sovietiche.

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