Basket, Serie A: il punto sulla II giornata

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Con il monday night vincente al PalaCarrara dei padroni di casa della The Flexx Pistoia sull’Happy Casa Brindisi 83-77, si conclude anche la seconda giornata del massimo campionato italiano di basket. Seconda giornata inaugurata dagli anticipi vittoriosi della Fiat Torino sul Banco di Sardegna Sassari (97-92) e di Cantù su Cremona (97-80). Anticipo di lusso durante il pranzo domenicale è il remake della finale scudetto di basket della scorsa stagione. Ad uscire indenne, ancora una volta, è l’Umana Reyer Venezia, di misura (79-78), lasciando l’Aquila Trento con l’amaro in bocca. L’instant replay nega la vittoria alla Dolomiti Energia, in quanto il canestro decisivo allo scadere di Toto Forray è arrivato oltre la sirena.

Buon prova di Varese in trasferta a Milano, ma non basta. L’Olimpia riesce a farla franca sugli uomini di Caja 74-73. Per le già citate Pistoia, Venezia, Torino e Milano arriva la seconda vittoria stagionale, così come accade alla Leonessa Brescia ai danni della Sidigas Avellino. Pesaro supera quota 100 punti e compie l’impresa espugnando il PalaBigi di Reggio Emilia. La Virtus Bologna invece, ritrova la prima vittoria in Serie A, al termine di un’astinenza lunga 21 anni. Dopo i primi 80’ di gioco, 5 sono le squadre che registrano ancora 0 punti in classifica, tra cui anche la Grissin Bon di Amedeo Della Valle.

 

CANTÙ – CREMONA 97-80. La Red October Cantù conquista la sua prima vittoria stagionale in un PalaDesio pressoché deserto, causa protesta dei tifosi contro l’aumento del prezzo degli abbonamenti. Un match senza storia in cui a soccombere è la Vanoli Cremona. Gli uomini di Sacchetti non entrano mai realmente in partita, subendo costantemente la facilità con cui i canturini riescono a costruirsi il miglior tiro possibile per poi trovare solo la retina alla fine dell’arco. Prestazione altisonante per il duo Chappell-Culpepper. Rispettivamente 24 (3/4 da tre) e 17 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Nella Vanoli non bastano i 17 punti di Martin e i 14 di Ricci, autentico cecchino dai 6,75 metri (4/5).

 

MILANO – VARESE 74-73. Alla vigilia chiunque avrebbe scommesso in una facile vittoria, anche con largo margine, dell’Olimpia Milano contro l’umile Openjobmetis Varese. Si gioca a basket e il parquet ha decretato tutt’altro. O meglio, Milano vince, ma i ragazzi di Caja si son dimostrati ossi duri da battere grazie ad uno strepitoso gioco di spaziature (15 assist) che ha fruttato il 44% dal perimetro (11/25) e ha permesso loro di restare incredibilmente aggrappati ai più quotati padroni di casa. All’Olimpia serve un super finale di Jordan Theodore (21 punti totali) per mettere in cassaforte una vittoria agognata, ma fondamentale per il proseguo del campionato. L’EA7 colleziona così la seconda vittoria su altrettante partite. Viceversa Varese, ma l’ottima partita disputata al Mediolanum Forum, non può essere che un monito di slancio da cui gli uomini di Caja possano ripartire.

 

BOLOGNA – CAPO D’ORLANDO 88-52. Dopo 21 lunghi, estenuanti, interminabili anni di attesa, finalmente il PalaDozza gremito in ogni ordine di posto, riabbraccia le Vu Nere in Serie A. Che la Virtus potesse dire la sua e fare la voce grossa sin da subito nel massimo campionato italiano, non c’erano dubbi. E la prima vittoria in campionato non si è lasciata attendere più di tanto. Ciò grazie anche al grande lavoro estivo del ds D’Ora e del GM Trovato, affinché potessero consegnare all’esigente piazza bolognese, un roster valido e competitivo sin da subito.

Il +34 del risultato finale è l’emblema di una gara letteralmente dominata dalle Vu Nere, già dalla conquista della palla a due. Bologna, ma anche l’Italia del mondo a spicchi arancione, ritrova Alessandro Gentile, autore di una performance altisonante. Il figlio d’arte colleziona la sua seconda doppia-doppia nella sua carriera in Serie A, 17 punti e 11 rimbalzi, conditi da 5 assist. Non accadeva dalla stagione 2013/2014 quando Gentile vestiva la maglia dell’Olimpia Milano e l’avversaria era la Sutor Montegranaro. Oltre ai 18 punti di Aradori, da segnalare l’esordio in A del giovanissimo Alessandro Pajola, playmaker classe ‘99. Coach Ramagli, dato il pieno controllo del match,  concede riposo a Lafayette e riserva al diciottenne italiano ben 18’ in cui è capace di collezionare 5 punti e servire 2 assist.

 

BRESCIA – AVELLINO 96-75. La Germani Brescia centra il secondo successo in campionato ai danni della Sidigas Avellino. Una vittoria che la Leonessa costruisce nell’arco dei 40’, ma che lima solo negli ultimi 15’ quando si spegne la luce nel gioco degli irpini. Lupi che nei primi 10’ trovano fluidità di manovra sugli esterni con Wells e Leunen, tanto da archiviare il punteggio alla prima pausa di gioco sul 20-26. Si ritorna sul parquet. Coach Diana ordina ai propri ragazzi di intensificare la fase difensiva. Un successone. Brescia pizza un mega parziale di 18-0 (da 18-26 a 30-26) grazie ad un superlativo Michele Vitali. A fine gara registrerà 19 punti con il 77,5 % dal campo (3/4 da tre). Avellino accusa il colpo ma non demorde. Leunen prova a riportare sotto i suoi sul 49-48, ma la Leonessa rilancia a sua volta allungando con l’altro Vitali, Luca questa volta, sul 58-50. Gli dei del basket si divertono e concedono alla Sidigas un’altra opportunità di ribaltare il match e il solito Leunen non fallisce la tripla del 61-61 per poi mettere la freccia (61-63) con i due liberi messi a segno da Wells. Pone fine al parziale di 0-8 a favore dei biancoverdi, Brian Sacchetti, ristabilendo il più totale equilibrio nel punteggio: 63-63. Equilibrio che va man mano sgretolandosi col passare dei minuti. Avellino perde confidenza nel proprio gioco (7 palle perse nel solo 4/4) e Brescia affonda il colpo rifilando un devastante parziale di 26-11 negli ultimi 10’ concludendo il match con 21 punti di vantaggio. 96-75.

 

REGGIO EMILIA – PESARO 95-102. Pesaro e la carica dei 102. Correva l’anno 2013 quando la formazione marchigiana terminò, per l’ultima volta, un match in trasferta con un punteggio a tre cifre. Un incredibile risultato quello che ha collezionato la VL nella difficilissima gara del PalaBigi contro la Grissin Bon Reggio Emilia. I pesaresi trainati da un’inarrestabile Dallas Moore (40 minuti, 29 punti e 37 di valutazione) e dall’ottima doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi) del centro nigeriano Manuel Omogbo conquistano il primo successo stagionale. Ai padroni di casa non basta un super Amedeo Della Valle da 24 punti (top scorer del match) per contrastare la risalita finale dei ragazzi di Leka. Nei primi 15’ minuti di gioco la Grissin Bon sembra essere in grado di tenere in pugno le redini del match, prima con Amedeo Della Valle (24-18) poi con Julian Wright (42-32). Prima dell’intervallo lungo però, il duo Moore-Omogbo riduce sensibilmente lo svantaggio, portando la VL negli spogliatoi sul 53-51. Al rientro prosegue l’ottimo momento dei pesaresi che trovano il primo sorpasso con Ceron (57-58), ma un’improvvisa accelerata di Reggio Emilia rovescia le sorti del match a proprio favore con Garrett Nevels (88-81). Solo un lampo. Della Valle e compagni iniziano a sbagliare, e tanto, permettendo il ritorno della VL trainata dal solito Moore (92-94). Sul 95-98 Nevels non centra la tripla del pareggio e Pesaro non può far altro che chiudere il match conigli ultimi 4 tiri dalla lunetta. 95-102.

 

PISTOIA – BRINDISI 83-77. Un avvio di campionato scoppiettante per la The Flexx Pistoia che, dopo aver annichilito giovedì Capo d’Orlando, nel posticipo del lunedì, a farne le spese è l’Happy Casa Brindisi. A differenza dei toscani, gli uomini guidato da coach Dell’Agnello vedono rifilarsi la seconda sconfitta consecutiva. Dal risultato si direbbe che Pistoia abbia vinto di misura, ma la partita racconta ben altro. Ronald Moore e Tyrus McGee hanno letteralmente controllato l’andamento del match. Quando Brindisi provava ad avvicinarsi nel risultato grazie all’ottima performance dalla linea dei tre punti (11/23), la The Flexx inseriva nuovamente le marce lunghe per allungare sul 44-29, allo scadere del primo tempo, con una schiacciata di Magro. Sino a raggiungere il massimo vantaggio di +20 ad inizio quarto quarto (69-49). I pugliesi provano a riportarsi sotto nel match con un caparbio Giuri (21 punti) ed un risveglio tardivo del centro di 208 cm Cady Lalanne, ma i toscani sono troppo lontani per poter essere raggiunti. I ragazzi di Dell’Agnello ci hanno provato, ma non è bastato. Si sono arresi al -6 con un parziale negli ultimi dieci minuti di 16-28.

Classifica

Brescia, Pistoia, Venezia, Milano, Torino 4; Sassari, Trento, Pesaro, Avellino, Bologna, Cantù 2; Reggio Emilia, Brindisi, Varese, Cremona, Capo d’Orlando 0.