venerdì, Aprile 19, 2024

Bari: stranieri in appartamenti senza servizi igienici, Decaro comunica: “Sgombero entro 30 giorni”

Il sindaco Decaro dà 30 giorni di tempo per far sgomberare due immobili nel quartiere Libertà di Bari in cui vivono 12 stranieri ammassati senza servizi igienici. “Occorre ripristinare i requisiti igienico-sanitari e la rimozione delle condizioni di grave incuria di due immobili nel quartiere Libertà a spese dei proprietari e dei locatari entro 30 giorni “. Questo è ciò che Decaro comunica. Inoltre ricorda che se non dovesse avvenire si procederà con la denuncia all’autorità giudiziaria e conseguente sgombero coatto dell’immobile.

L’ordinanza urgente come spiega il Comune è stata emanata a seguito dei controlli fatti in vari quartieri di Bari dalla Polizia locale. Nel quartiere Libertà in particolare molti appartamenti o anche solo depositi senza  bagni vengono affittati abusivamente a stranieri, che finiscono per vivere in dieci-dodici ammassati in piccole stanze. Non avendo i servizi igienici, fanno i loro bisogni fisiologici nei secchi e li scaricano nei tombini dell’acqua piovana. Presto la Asl di Bari eseguirà eventuali verifiche sulle condizioni igienico-sanitarie in collaborazione con la Polizia locale.

L’ordinanza emanata ai sensi dell’articolo 50 comma 5 del decreto legislativo n. 267/2000 ha come obiettivo eliminare specifiche violazioni commesse dai proprietari dei locali e dai locatari. Le violazioni riguardano il numero effettivo degli occupanti degli immobili, spesso molto superiore al numero di affittuari dichiarati, situazioni di subaffitto da  parte degli stessi locatari e violazioni che riguardano la regolarità dei contratti di locazione e della destinazione d’uso degli appartamenti diversa da quella prevista dallo strumento urbanistico vigente. Infine si vogliono eliminare le mancate dichiarazioni di ospitalità di extracomunitari  alla Questura. In caso di sovraffollamento dell’immobile si procederà alla cancellazione anagrafica, ove ricorrenti le circostanze e previsioni ex legge 15 Luglio 2009 n. 94 recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”. Se gli appartamenti non dovessero essere sgomberati entro 30 giorni dall’ordinanza, si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria e allo sgombero coatto dell’immobile.

Il quartiere Libertà risulta essere quello con maggior numero di questi casi. Dai controlli effettuati dalla Polizia locale nei giorni precedenti  è stata scoperta una vera e propria attività professionale.  Infatti un cittadino barese  gestiva il patrimonio della figlia minorenne, consistente in appartamenti affittati irregolarmente. Inoltre sempre nello stesso quartiere i cittadini denunciano il peggioramento delle condizioni di vivibilità della città e del decoro urbano. Tremila baresi avevano già chiesto l’intervento da parte del ministro degli Interni, Matteo Salvini tramite una petizione contro l’eccessiva presenza di stranieri. Quest’ultimi secondo i cittadini hanno scarso rispetto delle regole di convivenza civile. Il Ministro i primi giorni di Settembre ha visitato il quartiere . Ai cittadini Decaro rassicura dicendo: “Abbiamo cercato di elaborare un dispositivo che fosse il più stringente possibile perché vogliamo rendere il provvedimento efficace e tempestivo oltre ad obbligare a rispettare le regole coloro che, fino ad ora, hanno lucrato sulla pelle delle persone a discapito della vivibilità del quartiere e della tranquillità dei residenti. Il problema delle locazioni abusive nel quartiere Libertà è reale e va combattuto con tutti gli strumenti a nostra disposizione: non è possibile continuare a scaricare tutte le responsabilità su persone che rischiano di diventare vittime di un sistema alimentato da chi non solo causa queste condizioni, ma ci guadagna pure”.

Non solo a Bari però  sono presenti queste situazioni poiché anche a Policoro sono stati identificati  15 alloggi in legno e caravan abusivi affittati a giovani stranieri, costretti a vivere in condizioni di degrado sanitario estremo. Per il proprietario di tali box è stato identificato anche il reato di favoreggiamento immigrazione clandestina per aver fornito alloggi, traendone profitto e avendo permesso a cittadini stranieri di rimanere su suolo italiano oltre il limite consentito. La sanzione amministrativa si è elevata a 55.000 euro.

Queste situazioni portano allo sfruttamento di persone più deboli , ma anche ad alimentare situazioni di degrado che ledono non solo le stesse abitazioni ma anche le zone circostanti creando problemi anche ai cittadini e alle zone pubbliche. Occorre quindi intervenire bloccando queste situazioni e punendo i proprietari e i locatari degli immobili.

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