Barbara Lezzi, ex ministro del Movimento 5 Stelle, ha attaccato pesantemente Luigi di Maio in merito al suo dietrofront sul caso Uggetti. Lezzi è stata espulsa dal movimento all’indomani della scelta di eleggere presidente del Consiglio Mario Draghi dopo la fine del governo Conte bis. La sua espulsione ha messo di nuovo il movimento di Grillo, ormai un vero e proprio partito, alla gogna mediatica per questo atteggiamento censore e poco propenso al dialogo.
Cosa ha detto Barbara Lezzi in merito al caso Uggetti?
Intervistata dalla Stampa, Lezzi ha fatto capire come Di Mario abbai mal agito in merito al caso del sindaco di Lodi Uggetti, prima arrestato e poi scagionato. Ecco le sue parole al quotidiano La Stampa: “E’ un messaggio intempestivo, si rischia di dare il segnale di un abbassamento della guardia. Se lui e’ pentito, io non lo sono. Io non ho da chiedere scusa – dice Lezzi – in realta’ i fatti ci raccontano che ci fu pure una confessione da parte sua: dichiaro’ di non essere stato proprio lineare in quella operazione. Ma, al di la’ di questo, rivendico quel coraggio del M5S di allora di accendere il faro sull’opportunita’ politica. Qui non si tratta di giustizia, e’ un dato conclamato che nel nostro Paese ci sono amministratori, parlamentari. Che negli anni sono stati oggetto di indagini e spesso di condanne. Nel caso di Uggetti leggeremo, c’e’ stata prima una condanna, poi un’assoluzione. Buon per lui per carita’, ma leggeremo la sentenza“.
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