Il quartiere di Librino, a Catania, gode di pessima fama fin dalla sua fondazione, negli anni ’70. Inizialmente progettato come innovativa città satellite, il quartiere è ben presto diventato culla della criminalità catanese, caratterizzato dalla frequente costruzione di edifici abusivi e dallo spaccio di sostanze stupefacenti.
Un bar gestito da due bambini
Proprio nel quartiere di Librino, in seguito a serrati controlli, la polizia locale ha scoperto un bar gestito da due bambini, rispettivamente di 9 e 10 anni. I due minori vendevano alcolici, fuochi d’artificio abusivi, si occupavano della cassa e perfino della sala giochi collocata all’interno del bar. Il locale stesso si è rivelato essere abusivo. La struttura, costruita senza i dovuti permessi, occupa inoltre parte di un edificio di proprietà del Comune di Catania.
Uno dei bambini, infastidito dall’arrivo della polizia, ha acceso dei petardi all’interno del bar, nel tentativo di intimidire le Forze dell’Ordine.
Le accuse
Il padre ed il fratello maggiorenne dei due ragazzini sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro minorile, invasione del suolo pubblico, vendita di fuochi d’artificio ai minori di 18 anni e frode alimentare.
Per quando riguarda invece i due bambini, si spera che possano presto ritornare a svolgere l’unico mestiere richiesto alla loro età: quello dello scolaro.