giovedì, Aprile 25, 2024

Baby squillo: tutti condannati, 10 anni al reclutatore

Pugno di ferro del giudice Costantino De Robbio che ha inflitto condanne pesantissime agli otto imputati del primo filone di indagine sul favoreggiamento e lo sfruttamento delle due ragazzine studentesse di 15 e 16 anni che dalla primavera all’autunno del 2013 si sono prostituite in un appartamento ai Parioli, elegante quartiere della capitale.
Dieci anni di reclusione sono stati inflitti al gestore del giro illecito, Mirko Ieni, e 7 anni all’altro organizzatore Nunzio Pizzacalla. Sei anni di carcere alla mamma di una delle due baby squillo: la donna, cui e” stata revocata la potesta” genitoriale, e’ stata dichiarata decaduta dal diritto di successione e in altra sede dovra” risarcire i danni alla figlia. Pene pesanti pure per i clienti: 6 anni di reclusione al commercialista Danilo Sbarra, 4 anni a Mario Michael De Quattro, 3 anni e 4 mesi all’imprenditore Marco Galluzzo e poi un anno ciascuno a Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone, gli unici che si sono visti riconosciuta la sospensione della pena.
Tutti gli imputati, che dovranno pagare complessivamente multe per oltre 150mila euro, dovranno risarcire le parti civile in altra sede.
Il giudice non ha quantificato i danni ma ha disposto, accogliendo una precisa richiesta della procura, la confisca dei computer, a suo tempo gia’ sequestrati dell’autorita” giudiziaria, che saranno affidati ‘alle cure’ dei carabinieri della quarta sezione del reparto operativo specializzati nella lotta alla pedofilia. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pM Cristiana Macchiusi hanno espresso ampia soddisfazione: “Il giudice ha ampiamente condiviso l’intero impianto accusatorio, infliggendo in alcuni casi condanne piu” pesanti di quelle che erano state sollecitate in sede di requisitoria”.
E poco importa se il principale imputato, Mirko Ieni, ha avuto dieci anni, ben sei anni e mezzo in meno di quelli chiesti dai rappresentanti della pubblica accusa. Per i magistrati della procura questa sentenza non potra” non avere una ricaduta sul secondo filone di indagine, quello che chiama in causa una sessantina di clienti accusati di aver avuto incontri a pagamento con le due ragazzine. Tra i clienti solamente dieci sono orientati a patteggiare la pena anche per evitare la pubblicita” negativa legata a un processo in dibattimento. Tra gli indagati c’e” anche anche Mauro Floriani, marito della parlamentare Alessandra Mussolini, che al momento non sembra per nulla orientato a concordare una pena con i pm.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles