venerdì, Aprile 19, 2024

Babingtons Tea Room: il tè inglese nel cuore di Roma

L’aroma e l’eccellenza del tè inglese nel centro di Roma. È quanto offre ormai da più di un secolo Babingtons Tea Room, storico locale che, inaugurato nel lontano 1893, ancora oggi dà l’opportunità di gustare l’eccellenza di questa bevanda godendosi le meraviglie storico-artistiche della capitale in Piazza di Spagna. La sala da tè ha una storia molto lunga che parte dal 1886 quando due signore britanniche arrivarono in Italia.

Com’è nato Babingtons Tea Room

La prima era Isabel Cargill che, dopo essere stata abbandonata all’altare da colui che sarebbe dovuto diventare suo marito, decise di lasciarsi il doloroso passato alle spalle e di intraprendere un lungo viaggio tra le città d’arte europee. La seconda invece si chiamava Anna Maria Babington, la quale decise di accompagnare la sua amica in questa esperienza in giro per il Vecchio Continente. Quando arrivarono a Roma, immediatamente rimasero folgorate dal fascino della “città eterna”. Visitando l’Urbe però si resero conto che a quell’epoca non era molto diffusa la tradizione del tè che addirittura si poteva acquistare soltanto in farmacia. E così decisero di fornire il loro contributo, inaugurando nel 1893 la prima sala da tè in Italia, e per farlo investirono tutti i loro risparmi, circa 100 sterline. Le due amiche inglesi fecero in modo che il locale non fosse semplicemente un posto in cui sedersi velocemente per bere del tè, infatti lo adibirono a salotto di lettura e centro nel quale si poteva ritrovare la comunità anglosassone che era nel nostro Paese. L’idea si rivelò subito vincente: Babingtons Tea Room, infatti, consentiva a turisti e cittadini romani di godersi un attimo di riposo sorseggiando del vero tè inglese. Inoltre in quel periodo l’Italia era una meta turistica molto richiesta dagli inglesi, e soprattutto a Roma si stava vivendo il periodo del Giubileo, delle nozze d’argento della coppia reale formata da Umberto e Margherita che portarono in città un gran numero di nobili e capi di Stato. Quando poi cominciò l’era della Dolce Vita, si susseguirono artisti e star che ben presto diventarono dei clienti abituali della sala, e tra i più assidui ci furono Tony Curtis, Audrey Hepburn (che adorava la torta al cioccolato), Liza Minelli e Vittorio Gassman.

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Cosa gustare presso il locale capitolino?

Oggi Babingtons Tea Room è ancora aperta ed è gestita dalla quarta generazione dei discendenti di Isabel Cargill. È possibile recarvisi non solo per la colazione, ma anche per l’ora di pranzo o per fare una merenda dai gusti delicati e originali. Sono disponibili diverse pietanze della tradizione culinaria britannica sia dolci che salate, come ad esempio le uova alla Benedectine o il riso al curry con salsa chutney e noci tritate. Ovviamente il momento-clou è quello del tè delle cinque che viene servito con teiere pregiate ed esclusivi servizi in porcellana. Accanto alla bevanda è possibile ordinare i club sandwiches, i plumcake, i muffin, oppure dolci che svariano dal gusto al cioccolato a quello al limone o all’arancia. Il tè resta comunque il grande protagonista della sala di Piazza di Spagna. Tra i cavalli di battaglia c’è il gusto Miss Babington, introdotto per celebrare il 125° anniversario dall’apertura dell’esercizio commerciale. Chiara Bedini, pronipote della Cargill, ha spiegato che si tratta di una miscela di tè neri “arricchita con rose, sambuco, ginepro, mirto australiano, miele e vaniglia”. Si consiglia di abbinarlo con la torta Isabel, realizzata con ganache di crema al cioccolato bianco e lamponi, ricoperta con lamponi e meringhe. In alternativa si può optare per l’Imperial Earl Grey, una rivisitazione del tè al bergamotto che si sposa alla perfezione con del salmone affumicato. Il pezzo forte per la colazione è il Breakfast Special, basato su un tè delicato risalente agli Anni ’50 e contenente una miscela di tè neri Keemun, Ceylon e Darjeeling. In questo caso, per accompagnare al meglio l’aroma della bevanda, si possono assaggiare gli scones caldi con burro, marmellata di fragole e panna montata. Non manca il tema natalizio. I titolari durante questo periodo servono il cosiddetto tè di Natale con le Christmas Cakes finemente decorate in pasta di zucchero, ma anche con i famosi plum puddings e i mince pies. È disponibile anche il tè di Capodanno, realizzato con un mix di tè verde Sencha unito a fragole, ananas e fiordaliso, e ulteriormente impreziosito da un po’ di champagne per brindare alla fine del 2020 con la mitica bevanda inglese, circondati dalle meraviglie artistiche di Piazza di Spagna.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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