Azioni europee in rialzo; la riunione della BCE e l’inflazione statunitense guideranno il sentiment

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Investing.com – I mercati azionari europei hanno registrato un rialzo lunedì, con gli investitori che attendono con cautela l’ultima riunione della Banca Centrale Europea nel corso della settimana.

Alle 03:35 ET (07:35 GMT), l’indice DAX in Germania è salito dello 0,8%, il FTSE 100 nel Regno Unito è salito dello 0,9% e il CAC 40 in Francia dell’1%.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

Riunione della BCE in primo piano
Giovedì si riunisce la BCE e gli investitori sono molto incerti sull’esito della riunione, poiché le pressioni sui prezzi rimangono elevate e i dati mostrano un forte rallentamento dell’attività economica.

L’ultima illustrazione del deterioramento delle prospettive economiche dovrebbe arrivare lunedì dall’Italia, con la produzione industriale della terza economia dell’eurozona che dovrebbe essere scesa dello 0,3% sul mese di luglio, con un calo annuale dell’1,7%.

I dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che il prodotto interno lordo dell’eurozona è cresciuto solo dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, mentre i prezzi al consumo in Germania, l’economia dominante dell’eurozona, sono saliti annualmente del 6,1% in agosto, più di tre volte al di sopra dell’obiettivo a medio termine del 2% della banca centrale.

La BCE ha aumentato i tassi in ognuna delle ultime nove riunioni e i responsabili politici stanno ora discutendo se aumentare nuovamente il tasso di deposito, portandolo al 4%, o se fare una pausa.

La difficoltà dei responsabili politici è che se ritengono necessario un ulteriore inasprimento, settembre è probabilmente l’ultima occasione.

“Se non riuscite a fare un rialzo a settembre, il caso non sarà più forte a ottobre, poiché i dati economici probabilmente peggioreranno e l’inflazione di settembre sarà piuttosto bassa”, ha dichiarato Reinhard Cluse, capo economista europeo di UBS.

Sotto i riflettori anche i dati sull’inflazione statunitense
Gli investitori europei terranno d’occhio anche gli eventi economici oltreoceano questa settimana, con i dati chiave sull’inflazione statunitense che saranno pubblicati mercoledì con l’ultimo indice dei prezzi al consumo e giovedì con l’indice dei prezzi alla produzione.

Questi dati arrivano dopo che la scorsa settimana una serie di dati economici più forti del previsto ha rinnovato i timori che la Federal Reserve statunitense possa alzare i tassi più di quanto previsto.

SocGen lancia un fondo di debito privato
Nel settore societario, il titolo Societe Generale (EPA:SOGN) è salito dell’1,7% dopo che l’istituto di credito francese ha annunciato l’intenzione di lanciare un fondo di debito privato, insieme all’asset manager Brookfield Corp, con un obiettivo di volume totale di 10 miliardi di euro (1 euro = 1,0732 dollari) nei prossimi quattro anni.

Il fondo “avrà un impatto positivo sull’economia reale”, ha dichiarato l’amministratore delegato di SocGen Slawomir Krupa in un comunicato stampa.

Altrove, il settore tecnologico rimane sotto i riflettori dopo che Alibaba Group (NYSE:BABA) ha annunciato che l’amministratore delegato uscente Daniel Zhang lascerà anche la guida della sua unità cloud.

La mossa è stata in gran parte inaspettata dai mercati e il titolo del gigante dell’e-commerce è sceso bruscamente a Hong Kong, dato che Zhang era destinato a guidare l’unità cloud di Alibaba mentre la società si accingeva a una scissione a sei nei prossimi mesi.

Il greggio si indebolisce in vista dei rapporti dell’AIE e dell’OPEC
I prezzi del petrolio sono scesi lunedì, scendendo dai massimi di 10 mesi dopo un rally stellare sulla scia dell’estensione dei tagli volontari all’offerta da parte dei principali produttori, Arabia Saudita e Russia, fino alla fine dell’anno.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia e l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio pubblicheranno i loro rapporti mensili questa settimana.

Gli investitori cercheranno commenti sulla probabile crescita della domanda, dato che una serie di dati recenti ha mostrato che l’importante economia cinese si sta raffreddando nonostante la revoca delle restrizioni anti-COVID all’inizio di quest’anno.

Alle 03:35 ET, i futures sul greggio statunitense erano in calo dello 0,3% a 87,32 dollari al barile, mentre il contratto sul Brent era sostanzialmente piatto a 90,65 dollari.

Entrambi i contratti hanno guadagnato nelle ultime due settimane consecutive, con il Brent globale che venerdì ha raggiunto il massimo da novembre.

Inoltre, i futures sull’oro sono saliti dello 0,5% a 1.951,65 dollari/oz, mentre la coppia EUR/USD è salita dello 0,3% a 1,0732.