giovedì, Marzo 28, 2024

Aviazione e impatto ambientale: fra dati e soluzioni

<<Solo chi sogna può volare! Tutto ciò di cui hai bisogno è fede, fiducia e polvere di fata>> Diceva Peter Pan. Ancora oggi, volare resta uno dei sogni più poetici comune a molti essere umani. Il pensiero di poter fluttuare liberi nel cielo blu, guardando il mondo dall’alto, riesce a scaldare il cuore di grandi e piccini. Rivolgere il naso all’insù si rivela spesso un valido metodo per sognare e immaginare. Per volare con la fantasia estraniandoci da un mondo che troppo spesso ci opprime. Un metodo per volare in realtà esiste. Non possediamo ali, ma possiamo usare quelle messe a punto dai fratelli Wright nel 1903. Tuttavia, l’aereo rappresenta un mezzo di trasporto rivoluzionario, ma ha i suoi lati negativi. Specialmente uno. Ad oggi i dati parlano chiaro: il rapporto tra aviazione e impatto ambientale non è un fattore da prendere sottogamba.

Rapporto tra aviazione e impatto ambientale: quanto costa volare all’ambiente?

Lo abbiamo detto. Volare è di certo una delle azioni più straordinarie che l’uomo riesca a compiere. Anche se non attraverso il proprio organismo, sedersi sul sedile di un aeroplano e danzare tra le nuvole, è un gesto da molti considerato magico. Tuttavia, come si suol dire, non è oro tutto quel che luccica. L’aviazione ha un impatto non da poco sulla salute ambientale. In particolare, vi è un dato che riguarda l’1% della popolazione mondiale. Questa percentuale è rappresentata da chi per necessità o altri motivi prende spesso l’aereo. I cosiddetti “pendolari del cielo” incrementano l’emissione di anidride carbonica da parte delle compagnie aeree.

Il paese che ha il maggior impatto ambientale per quanto riguarda l’aviazione, sono gli Stati Uniti D’America. Superando addirittura la Cina. Anzi, si stima che gli USA impattino più di dieci paesi del mondo messi insieme, tra cui il Regno Unito, il Giappone, la Germania e l’Australia. Non stiamo dunque parlando di nazioni del mondo che non usufruiscono dell’aviazione. E non è tutto. La pandemia globale sembra non aver mutato il fenomeno. Anche se i voli si sono ridotti del 50% rispetto agli altri anni, gli Stati Uniti D’America si aggiudicano comunque il primato per essere i clienti più fedeli del servizio.

Come far fonte al problema?

Se da una parte abbiamo una problematica, dall’altra dovrà necessariamente esserci una soluzione. In questo caso, non è così facile. Tuttavia, molti esperiti ritengono che la situazione corrente dovrebbe essere sfruttata per trovare eventuali soluzioni finalizzate a lenire il rapporto tra aviazione e impatto ambientale. In fondo, non si viaggia solo per sfizio. Dobbiamo tener presente che molti viaggiatori utilizzano l’aereo per spostarsi a causa di necessità. Ecco perché è ancora più importante trovare un rimedio. <<Se si vuole sconfiggere il surriscaldamento globale, è necessario ridisegnare l’aviazione. E dobbiamo farlo risalendo alla radice del problema, nella quale si trovano i consumatori e i produttori più assidui. Le popolazione ricche hanno avuto anche troppa libertà di trasformare questo mondo a loro piacimento. E ora tutti ne paghiamo le conseguenze>> Afferma Stefan Gössling, insegnante della Linneasus University a Växjö, Svezia.

In effetti, come dargli torto? Viviamo in un mondo colmo di modifiche artificiali. L’essere umano s’è allontanato a poco a poco sempre di più dalla sua natura. Ciò ha di certo portato a molti benefici, ma non mancano gli effetti collaterali. Ora, è tempo di agire. Viviamo su un pianeta malato, che ha bisogno del nostro aiuto. Ecco perché è utile continuare il nostro cammino vitale mitigandosi con la natura. Sentendoci parte di essa, e non i suoi padroni. Solo così possiamo salvare noi stessi e il mondo in cui viviamo. <<Bisogna intimare le compagnie aree a investire di più sui combustibili sintetici a basso contenuto di carbone. Si potrebbe maggiorare il loro utilizzo ogni anno di più fino al 2050, anno in cui si dovrebbe raggiungere la meta: un volo a impatto zero>> Afferma Gössling. Un passo avanti verso un futuro più sostenibile? Nel frattempo, viviamo il presente. Scegliendo ogni giorno di amare la Terra.



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