venerdì, Marzo 29, 2024

Avaaz e la pulizia della rete contro le fake news

L’Ong Avaaz ha svolto un ruolo fondamentale nella campagna contro la disinformazione. Ha denunciato e fatto chiudere reti che raccoglievano miliardi di visualizzazioni

Avaaz, organizzazione non governativa internazionale, ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta contro le fake news sul Web durante le ultime elezioni europee.

Sempre più indagini confermano come le campagne di disinformazione sul Web e sui social network abbiano portato, negli ultimi anni, alla vittoria le estreme destre in tutto il mondo. Tra gli esempi più noti troviamo, infatti, la vittoria di Trump alle presidenziali del 2016, il voto per la Brexit, e la recente vittoria di Bolsonaro in Brasile.

Per garantire un utilizzo maggiormente democratico della rete, e garantire agli utenti un’informazione migliore e non falsata, Avaaz ha deciso di impegnarsi nella lotta alle fake news durante le ultime elezioni europee. Il vecchio continente è, infatti, sommerso dalla disinformazione in rete.

Chiusura delle reti

Ci siamo lanciati -spiegano– in un’impresa mai provata prima: creare una squadra specializzata di “elfi” contro i “troll”, per investigare sulla disinformazione, ed eliminarla. Pagina dopo pagina, profilo falso dopo profilo falso, con il sostegno di migliaia di donatori e oltre 80mila volontari!”

“Dal nostro quartier generale a Bruxelles, i nostri 30 elfi hanno scoperto ciò che era sfuggito a 30mila amministratori di Facebook: enormi reti di disinformazione che riempivano senza sosta l’Europa di bugie tossiche. Abbiamo inviato a Facebook oltre 700 pagine di analisi dettagliate, mostrando come queste reti funzionano, si coordinano, e utilizzano profili falsi per ingannarci. 

E non ci siamo limitati a scovarle. Le abbiamo fatte chiudere! In Spagna, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Germania. Ovunque ci dirigessimo, arrivavano i risultati. In totale, Facebook ha chiuso reti che raggiungevano fino a 3 MILIARDI di visualizzazioni in un solo anno!! Una media assurda di oltre 20 volte per ogni singolo elettore“.

Il lavoro del team di Avaaz è stato importante anche per giornalisti ed esperti di sicurezza dell’Ue. Questi, infatti, quotidianamente si rivolgevano al team per ricevere informazioni e aggiornamenti. Ma non solo: l’Ong è stata anche ringraziata pubblicamente da Facebook, cosa che l’ha resa l’epicentro della lotta globale contro la disinformazione.

Europee: missione compiuta

L’obiettivo per queste elezioni europee è stato raggiunto: far chiudere le reti di disinformazione che avevano come obiettivo quello di influenzare le elezioni europee.

I partiti di estrema destra, favoriti dalle reti di disinformazione, grazie al lavoro del team di Avaaz non hanno sfondato complessivamente.

La maggioranza del parlamento europeo è ancora infatti in mano agli altri partiti.

Il caso italiano

L’Italia in quanto a risultati va in controtendenza rispetto alle altre elezioni europee, con la vittoria della Lega di Salvini con oltre il 34% dei voti.

Il risultato però “non sorprende.-spiegano- L’italia era uno dei peggiori Paesi al mondo per la disinformazione trovata da Avaaz“.

Nel nostro Paese, grazie a questa indagine, Facebook ha chiuso pagine con circa 4 milioni di follower che raggiungevano quasi 900 milioni di visualizzazioni l’anno. 

La campagna per andare a votare

Oltre a combattere le fake news, durante queste elezioni Avaaz si è anche spesa per incoraggiare i cittadini europei ad andare a votare.

Uno degli obiettivi della disinformazione è distruggere la fiducia nelle istituzioni, nella politica e nella democrazia e convincere milioni di persone a non votare

Quindi abbiamo lanciato la più grande operazione a sostegno del voto della storia di Avaaz. Un team di creativi eccezionali ha riempito i social con un messaggio pieno di speranza: votiamo per salvare l’Europa“.

I contenuti creati appositamente sono stati condivisi da migliaia di utenti, compresi importanti personaggi pubblici.

Our videos and images were seen over 100 million times
Un esempio dei contenuti creati da Avaaz

Nel complesso la campagna per il voto si è rivelata un successo. L’affluenza è stata la più alta degli ultimi 25 anni.

Jaume Duch Guillot, direttore generale della comunicazione per il Parlamento europeo, ha dichiarato:”Avaaz ha avuto un ruolo trainante aiutando il Parlamento europeo a mobilitare le persone al voto nelle elezioni europee del 2019. Insieme siamo riusciti ad aumentare il numero di persone che hanno votato per la prima volta. Questa è l’essenza della democrazia – grazie Avaaz!”.

Come sconfiggere le fake news

L’obiettivo dell’organizzazione guarda ora oltre l’Europa.

Per Avaaz la disinformazione “è fatale per la democrazia. E’ l’arma segreta dell’estrema destra. Ovunque abbiano vinto nel mondo, i social network ne erano inondati. L’unico modo per fermarla davvero è che i più potenti governi facciano pressione o mettano delle regole per le grandi compagnie come Facebook e YouTube”.

Per questo motivo hanno proposto alle grandi aziende della Silicon Valley “una soluzione semplice ed efficace alla crisi delle notizie false, che le piattaforme possono adottare da subito: rettificare le notizie. L’idea è che chiunque veda notizie false venga informato sul social stesso con una rettifica, verificata da fact-checker indipendenti. La rivista TIME l’ha definita ‘nuova proposta radicale che potrebbe mettere un freno alle notizie false sui social media’. E ora alcuni dei più grandi social la stanno testando”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles