venerdì, Marzo 29, 2024

Auto elettriche: negli USA pensano alle tasse

Il bello di possedere le auto elettriche è quello di poter evitare quelle brutte tasse che ci tocca pagare con le omologhe a motore termico. Oppure no? Infatti, pare che negli USA stiano già fioccando imposte per i possessori di veicoli a batteria, con tanto di malcontenti e proteste da parte dei loro possessori. Negli ultimi giorni, lo stato del Texas ha presentato una proposta di un balzello di ben 200 dollari, per il possesso del veicolo ad emissioni zero. La cosa sta suscitando molto clamore, e scatena un dibattito sul rapporto tra mobilità e gettito fiscale.

Auto elettriche: il Texas pensa a nuove tasse?

L’idea originale dello stato USA con capitale Austin era quella d’introdurre una tassa di 200 dollari sul possesso materiale del veicolo elettrico, da investire poi nelle infrastrutture e nella manutenzione delle strade. Tuttavia, come riporta il quotidiano locale Austin American-Statesman, questo non è il primo tentativo di questo genere, con i casi precedenti fatti più di fallimenti che di successi. Di fronte alle proteste dei cittadini, lo Stato ha deciso di rimandare l’introduzione del balzello al 2023, ma resta un nodo importante da sciogliere. Quanto deve ammontare questa tassa? Il principale motivo di scontro sta proprio in questo: secondo i possessori, la cifra richiesta è troppo alta. “Penso che dovremmo pagare una tassa giusta“, ha commentato Tom Smith, membro della Texas Electric Transportation Resources Alliance, “ma cosa si intende per ‘giusta’?“.

Nostalgia delle accise

Questa strategia ha un evidente scopo: recuperare il gettito perso dalle mancate accise. Senza l’uso della benzina, dove lo Stato si prende una quota della somma pagata sotto forma di tasse, è necessario trovare un’alternativa per mantenere il gettito fiscale. Di qui l’idea di tassare le auto elettriche, ma molti fanno notare che le somme imposte sono superiori a quelle per un’auto termica. In Texas, il ritorno statale delle accise oscilla tra i 6 ed i 7 miliardi di dollari. Con la proposta in corso, è stato calcolato che il gettito d auto elettriche arriverebbe a 67 miliardi di dollari, più di dieci volte superiore! Ragione più che valida per aspettare un attimo, per farla digerire ed eventualmente per rimodularla.

Ma, intanto, si accende il dibattito. Se e come far pagare le tasse alle auto elettriche, in modo equo e sostenibile? Una soluzione potrebbe essere quella di vincolarla alla capacità della batteria, la cui produzione ha un impatto ambientale notevole. Uno studio della Mazda ha dimostrato che le vetture oltre i 35,5 kWh impattano di più di un’auto termica equivalente, nella sua fase di produzione, e senza poter recuperare le emissioni attraverso la fruizione. Si potrebbe partire da lì, rendendo il balzello proporzionato al numero di kWh per poi scontarlo al di sotto della suddetta soglia. I vantaggi sarebbero due: quello di rendere la mobilità a corrente davvero ecologica, e d’incentivare l’acquisto veicoli di piccole dimensioni e poco impattanti. Che dite, può funzionare?


Nessun rifinanziamento per gli incentivi statali


Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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