giovedì, Aprile 18, 2024

Aumento prezzi energia: governi UE prendono provvedimenti

Continua senza sosta l’aumento dei prezzi dell’energia. I governi dell’Unione europea stanno cercando di correre ai ripari per proteggere i consumatori. Spagna, Italia, Grecia e Francia hanno già introdotto delle misure, come ad esempio dei sussidi, per proteggere i consumatori dal forte aumento delle bollette. La Commissione UE ha affermato che sta cercando di convalidare “misure temporanee a breve termine” per affrontare gli effetti della crisi energetica globale, tenendo anche in considerazione gli obiettivi climatici a lungo termine.

Aumento prezzi energia: cosa sta succedendo?

La Commissione europea cerca di attuare misure per affrontare l’aumento dei prezzi dell’energia. Nel mentre i governi locali applicano misure per proteggere i consumatori dal forte aumento delle bollette. Spagna, Italia, Grecia e Francia stanno già pianificando azioni, come sussidi, nel tentativo di proteggere i consumatori dall’aumento dei costi in una fase critica della ripresa economica post pandemica. La Spagna ha chiesto all’UE di organizzare una risposta più coordinata per fronteggiare l’aumento dei prezzi. Il ministro dell’Economia Nadia Calvino e quello dell’Ambiente Teresa Ribera, in un documento inviato alla Commissione, hanno affermato: “Abbiamo urgente bisogno di un menu politico europeo predisposto per reagire immediatamente ai drammatici rialzi dei prezzi”.

La Spagna sta introducendo le proprie misure per gestire la crisi. Tra queste la riduzione di una tassa speciale sull’elettricità per le imprese e i consumatori nazionali, con 2,6 miliardi di euro di profitto dalle società energetiche reindirizzate ai clienti e un tetto agli aumenti dei prezzi del gas. Il Paese chiede anche la creazione di una piattaforma europea centralizzata per l’acquisto di gas.

Le misure di Italia, Grecia e Francia

L’Italia ha invece introdotto misure a breve termine per frenare la crisi, per un valore di circa 3 miliardi di euro. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede l’arrivo di circa due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi e tamponare così gli aumenti. Nel dettaglio si tratta di due miliardi per eliminare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico e di 480 milioni per ridurre gli oneri generali sulla bolletta del gas. La Grecia ha annunciato l’intenzione di offrire assistenza finanziaria alla maggior parte delle sue famiglie entro la fine dell’anno, compreso un sussidio di 9 euro per i primi 300 chilowattora consumati al mese, pagamenti una tantum più elevati per le persone a basso reddito e sconti maggiori dal principale fornitore statale del paese. In Francia, il governo emetterà un pagamento una tantum di 100 euro ai 5,8 milioni di famiglie che riceveranno buoni energetici.


Leggi anche: La crisi del gas sta travolgendo l’Europa e non solo

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