venerdì, Marzo 29, 2024

Audiolibri: i dati del mercato editoriale italiano

Sono oltre 4 milioni gli italiani che ascoltano audiolibri; nel 40% dei casi in lingua straniera.

Gli audiolibri: cosa dice l’Aie?

Il 6 dicembre 2019 l’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) ha presentato i dati emersi da un’inchiesta di Pepe Research relativi all’anno corrente 2019.

Tema dell’indagine è il numero di ascoltatori di audiolibri nella nostra penisola, un tema affrontato recentemente alla Fiera Nazionale della Piccola e Media EditoriaPiù Libri più Liberi“, tenutasi a Roma dal 4 all’8 dicembre 2019, all’evento “Audiolibri e podcast. Dal progetto editoriale al piano produttivo“.

Audiolibri

I dati della ricerca ci dicono che 4,08 milioni di italiani ascoltano gli audiolibri e che il 40% di questi (1,6 milioni) li sceglie in lingua straniera. Il numero medio di audiolibri ascoltati in un anno è di 3,1.

Gianni Peresson, responsabile dell’Ufficio Studi Aie, sottolinea:

“I dati sull’andamento del mercato degli audiolibri e della loro “lettura” si inseriscono in un fenomeno molto più ampio che vede crescere il peso della voce narrante rispetto alla musica – come mostra l’indagine The Spoken World Audio Report 2019 di Edison Research, in cui si vede che l’ascolto di audio parlato (il 25% di tutti i contenuti) cresce di 5 punti percentuali rispetto al 2014, a svantaggio dell’ascolto di musica (oggi al 75%). Il problema principale legato alla crescita di questo settore nel nostro Paese è connesso alla disponibilità di cataloghi ampi e profondi di generi letterari narrativi e di intrattenimento, ma anche di manuali. L’altro fenomeno connesso a questo è la crescita dell’ascolto di podcast che segnalano la possibilità di una maggiore creatività editoriale che il mondo audio offre”.

I device per l’ascolto

Gli smartphone si confermano i primi device per l’ascolto: ben l’81% degli utenti si avvale di uno smartphone per l’ascolto degli audiolibri; seguono tablet e pc/notebook utilizzati dal 53%, poi i lettori Mp3 (39%), lettori cd (34%) e per finire gli assistenti vocali, con il 31%.

Si tratta della prima rilevazione relativa agli assistenti vocali, che conquistano già un ascoltatore su tre, oltre ad essere sempre più presenti nelle famiglie italiane (si è passati dall’11% del 2018 al 15% del 2019).

Nel corso dell’indagine il 40% degli ascoltatori degli audiolibri ha dichiarato di essere abbonato a servizi come Audible o Storytel. Il 44% li ha scaricati gratuitamente da altri siti, il 28% ha acquistato singoli titoli da piattaforme come Google Play, Libri di Apple, Emons, Il Narratore, il 21% dal sito dell’editore. Poi ci sono gli audiolibri su cd comprati in store fisici e online (20%), il prestito bibliotecario digitale (11%), gli audiolibri su cd presi in prestito in biblioteca (7%).

Quali sono i vantaggi?

Il 21% sostiene che l’audiolibro sia una modalità che permetta di ascoltare un libro mentre si fanno altre cose, come guidare, correre, viaggiare; il 20% dice di poter ascoltare un libro dove e quando vuole; il 14 % sostiene di poter ascoltare un buon libro in lingua originale; il 13% cita le esigenze di chi ha difficoltà visive, mentre il 12% parla del piacere di leggere senza affaticare la vista.

Leggi anche: /audiolibri-i-10-siti-migliori-per-ascoltarli-gratis/

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