Audi Quattro: il sound della regina dei rally (video)

La storia della leggenda degli anni '80, e del suo cinque cilindri che ha fatto innamorare gli appassionati

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audi quattro homolgation special

Il sound dell’Audi Quattro, il suo cinque cilindri che ha fatto la storia del mondo dei rally, rimane una di quelle cose che agli appassionati manca di più. Sarà per questo che, ogni qualvolta che una rievocazione storica ne fa sfrecciare una, la folla si gremisce, quasi a voler rievocare le prove speciali del mondiale Rally dei ruggenti anni 80. In questo articolo vi parliamo di questo capolavoro d’ingegneria, anzi, ve lo facciamo ascoltare. Godetevi questo video di ben dieci minuti, realizzato da 19Bozzy92 e pubblicato su Youtube.

Qual è la storia dell’Audi Quattro?

La storia del modello parte dal 1977. Jörg Bensinger, all’epoca capo ingegnere Audi per i telai, propose lo sviluppo di una vettura sportiva a trazione integrale. Ferdinand Piech, nipote di Ferdinand Porsche e all’epoca capo del reparto ricerca e sviluppo Audi, appoggiò l’iniziativa, e propose di impiegare la trasmissione del fuoristrada Iltis. Questo modello, che Audi aveva realizzato per conto di Volkswagen, costituì la base meccanica del progetto EA 262, com’era chiamata all’epoca la vettura. Il telaio derivava dalla versione coupé della 80.

Tra il 1978 ed il 1979, la EA262 venne sottoposta a modifiche e collaudi. Il responso fu molto positivo: a Hockenheim, la macchina girò appena più piano di una Porsche 928, nonostante la differenza di cavalleria (170 CV contro 240). Su sterrato, la leggenda dei rally Hannu Mikkola provò il prototipo, e ne rimase così entusiasta da stracciare il contratto con Ford e firmare con i tedeschi per il 1980. Con questa vettura, infatti, Audi voleva entrare nel mondiale Rally.

La versione definitiva della Quattro venne presentata nel 1980. Basata sul telaio della 80 Coupè per limitare i costi, la vettura era dotata di un 5 cilindri 2.1 litri, che erogava 200 CV. La trazione integrale della Iltis passò da inseribile a permanente, con un differenziale centrale di tipo Torsen.

L’impiego agonistico

La versione da gara, da 304 CV, debuttò nel mondiale del 1981, nell’allora Gruppo 4. In quell’anno vinse tre gare: In Svezia, con Hannu Mikkola, il Sanremo con Michele Mouton (prima donna a vincere nel WRC) ed in Galles, ancora con Mikkola. Nel 1982, anno di debutto del Gruppo B, La Mouton vinse tre corse e lottò per il titolo fino all’ultimo, perdendo contro Walter Rohrl.

Nel 1983 venne introdotta la Evoluzione 2, prima Quattro omologata per il Gruppo B. Il motore aveva un alesaggio leggermente ridotto, permettendo così di passare alla categoria sotto i 3 litri. Il vantaggio fu di avere un peso minimo inferiore, 960 Kg. Fu migliorata l’affidabilità e l’aerodinamica, con vistose prese d’aria per il raffreddamento. Tra il 1983 ed il 1984, la Quattro E2 vinse nove gare, con Mikkola e con Stig Blomqvist.

Audi Sport Quattro

A metà del 1984 Audi si rese conto che la Quattro non poteva competere contro le Gruppo B “pure”. Il motore anteriore a sbalzo la rendeva sottosterzante, il grosso turbo KKK la rendeva scorbutica. Tentarono un rifacimento del modello, pensando solo ed esclusivamente all’impiego agonistico. E fu così che nacque la Sport Quattro.

Per diminuirne il peso, il telaio fu tagliato, in modo anche da ottenere una riduzione del passo ruota a 320 mm. I pannelli della carrozzeria erano in materiali compositi, per renderla più leggera. Il 5 cilindri turbo ereditava la riduzione di cilindrata della Evoluzione 2, ma aveva il blocco e la testata in alluminio, per pesare meno. La trazione integrale aveva tre differenziali, di cui quello centrale e posteriore bloccabili. La Sport Quattro fu prodotta in soli 200 esemplari.

La storia sportiva

La prima Sport Quattro Gruppo B debuttò al Rally d’Argentina del 1984. Erogava 450 CV, e pesava solo 1040 Kg. Con la prima Sport Quattro, Stig Blomqvist vinse l’East African Safari Rally della Costa d’Avorio, nell’anno che vide lo svedese campione del mondo.

Per il 1985 venne introdotta la Sport Quattro S1. Dotata di un’aerodinamica esasperata, aveva il 5 cilindri portato a 600 CV. Per pulire l’erogazione, un programma d’iniezione in fase di rilascio preveniva il turbo lag. In alcune occasioni, si sperimentò un cambio a doppia frizione. La S1 non ebbe fortuna, essendo ormai troppo datata per competere con la Peugeot 206 T16 e la Lancia Delta S4. Vinse una sola gara, il Rally di Sanremo, con Walter Rohrl. Audi si ritirò dal mondiale a fine anno

In seguito, la Sport Quattro fu protagonista del rallycross e della Pikes Peak, che vinse quattro volte tra il 1984 ed il 1987. Le prime due con Michele Mouton, una con Rohrl e una con Bobby Unser, tre volte vincitore della 500 miglia di Indianapolis.

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