Dall’inizio degli attacchi di Hamas contro Israele, il 7 ottobre, “183 persone” sono state arrestate per “atti antisemiti” in Francia.
Tra queste, “55 persone di origine straniera”, secondo quanto dichiarato martedì dal ministro dell’Interno Gérald Darmanin.
La quota
La cifra continua a crescere. Secondo Gérald Darmanin, dal 7 ottobre sono state arrestate “183 persone” per “atti antisemiti” in Francia. Delle “55 persone di origine straniera” arrestate, “12 (sono attualmente) nei centri di detenzione amministrativa”, ha aggiunto il ministro dell’Interno, giunto per salutare la comunità ebraica di Val-de-Marne in occasione della sua cena annuale. Erano presenti anche rappresentanti diplomatici del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti.
Inoltre, da questa data che segna l’inizio degli attacchi di Hamas contro Israele, sono stati registrati “327 atti antisemiti” e “3176 segnalazioni” sulla piattaforma Pharos, tra cui “281 deferimenti alle autorità giudiziarie”. “Non abbiate paura”, “non abbiamo paura”, ha ripetuto il “poliziotto numero uno in Francia”.
Nella seconda parte del suo discorso, Gérald Darmanin è tornato sulla “barbarie terroristica” di Hamas. “L’indignazione non può essere selettiva e non possiamo scegliere le nostre vittime. [Non possiamo fingere che bambini decapitati, donne incinte sventrate e giovani falciati valgano altri crimini”, ha denunciato, affermando che, al giorno d’oggi, “l’antisionismo è indiscutibilmente una forma di antisemitismo”.
“Mettere il nome di resistenza davanti a una barbarie, […] non è solo ignominioso, è condannabile politicamente, moralmente e, spero, giudiziariamente”, ha concluso, riferendosi ai commenti della deputata di LFI Danièle Obono all’inizio della giornata per i quali ha deferito la questione ai tribunali.