venerdì, Marzo 29, 2024

Attacco aereo di rappresaglia degli USA contro postazioni ISIS-K

L’esercito americano ha annunciato il suo primo attacco aereo di rappresaglia in Afghanistan da quando un attacco all’aeroporto di Kabul ha ucciso 13 membri del servizio statunitense e ben 170 altre persone. I funzionari statunitensi hanno nuovamente avvertito gli americani di lasciare l’aeroporto a causa di minacce alla sicurezza.

Cosa hanno detto gli USA dell’attacco aereo di rappresaglia?

Le forze militari hanno condotto oggi un’operazione antiterrorismo oltre l’orizzonte contro un pianificatore dell’ISIS-K“, ha detto il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale degli Stati Uniti, in una dichiarazione venerdì. L’attacco era diretto all’affiliato dello Stato islamico in Afghanistan, noto anche come lo Stato Islamico Khorasan, che ha rivendicato l’attentato di giovedì. “L’attacco aereo senza equipaggio è avvenuto nella provincia di Nangarhar in Afghanistan“, ha detto il capitano Urban. “Le prime indicazioni sono che abbiamo ucciso il bersaglio. Non sappiamo di vittime civili”. L’attacco aereo degli Stati Uniti ha seguito le dichiarazioni del presidente Biden dalla Casa Bianca giovedì, quando si è impegnato a “dare la caccia” ai terroristi che hanno rivendicato il merito dell’attentato.

La reazione degli USA prima dell’attacco aereo di rappresaglia

Per coloro che hanno effettuato questo attacco, così come per chiunque desideri il male dell’America, sappiate questo: non perdoneremo“, ha detto Biden. Ha usato un linguaggio che aveva cupi echi degli avvertimenti lanciati dal presidente George W. Bush dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Un avvertimento dell’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul ha affermato che i cittadini statunitensi all’aeroporto “che si trovano al cancello dell’Abbazia, al cancello est, al cancello nord o al cancello del nuovo ministero degli Interni ora dovrebbero partire immediatamente”.

Il rischio di nuovi attentati all’aeroporto di Kabul

L’attacco all’aeroporto è stato uno dei più mortali nei quasi due decenni dall’invasione guidata dagli Stati Uniti. I funzionari americani ritengono che “è probabile un altro attacco terroristico a Kabul”, ha detto venerdì pomeriggio il segretario stampa della Casa Bianca, Jen Psaki. “La minaccia è in corso ed è attiva. Le nostre truppe sono ancora in pericolo”. Due importanti alleati degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, hanno annunciato venerdì che stavano per terminare o avevano già terminato le loro evacuazioni dell’aeroporto. Le evacuazioni civili sugli aerei noleggiati, nel frattempo, si erano fermate dopo l’attacco. Secondo diverse persone le società di sicurezza private e le organizzazioni non governative hanno detto agli afgani di rimanere in case sicure ed evitare l’aeroporto mentre pianificavano di passare alle evacuazioni con autobus noleggiati attraverso i valichi di terra oltre il confine con il Pakistan.


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Il caos a Kabul

All’aeroporto e per le strade, l’esercito americano e i talebani hanno cercato di esercitare tutta l’autorità che potevano. I militanti con i fucili Kalashnikov hanno tenuto la folla più lontana dai cancelli d’ingresso dell’aeroporto, sorvegliando i posti di blocco con camion e almeno un Humvee parcheggiato nelle strade. L’esercito americano ha ripreso i voli di evacuazione e i funzionari della Casa Bianca hanno detto venerdì che 12.500 persone erano state evacuate dall’Afghanistan nelle 24 ore precedenti, nonostante gli attacchi. Le folle in attesa, molte in piedi accanto agli autobus con i bagagli ai lati, erano centinaia, non le migliaia dei giorni precedenti. Si stima che centinaia di migliaia di persone che cercano disperatamente di sfuggire al dominio dei talebani rimarranno nel paese, ma pochissimi sembravano arrivare ai cancelli dell’aeroporto venerdì. L’aeroporto stesso sembrava essere in gran parte, se non del tutto, bloccato. Ai cancelli meridionali e orientali dell’aeroporto, le guardie talebane hanno detto a un giornalista che nessuno poteva avvicinarsi all’aeroporto e che tutti i cancelli d’ingresso erano chiusi. Circa 5.400 persone sono rimaste all’interno in attesa dell’evacuazione, ha detto venerdì il Pentagono.

Le vittime e la dinamica dell’attacco a Kabul

Venerdì, l’esercito americano ha rivisto il suo resoconto di ciò che era accaduto all’aeroporto il giorno prima, con il maggiore generale William Taylor del Joint Staff. “Non crediamo che ci sia stata una seconda esplosione al Baron Hotel o nelle sue vicinanze, che si trattava di un attentatore suicida“. Ma molti testimoni hanno riferito di aver sentito due esplosioni. Il bilancio delle vittime è aumentato notevolmente venerdì poiché i funzionari sanitari hanno rivisto al rialzo il numero delle vittime dei bombardamenti. La cifra di 170 morti e almeno 200 feriti, che non includeva i 13 membri del servizio Usa uccisi e 15 feriti, è stata supportata da interviste con funzionari dell’ospedale, che hanno chiesto l’anonimato perché i talebani avevano detto loro di non parlare con i media. Hanno detto che alcuni dei civili morti erano afgani americani, che avevano la cittadinanza americana.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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