La leggendaria band svedese prepara un nuovo capitolo di storia.
Gli At the gates, considerati da sempre tra i pionieri del melodic death metal scandinavo, autori di dischi leggendari come “The red in the sky is ours “ e “Slaughter of the soul”, continuano a mettere insieme i tasselli della nuova fatica discografica.
Le notizie in merito ci arrivano di solito direttamente dalle pagine Facebook del gruppo e/o dei singoli componenti, e stavolta tocca al cantante, Tomas “Tompa” Lindberg, svelare qualche altro dettaglio.
Il leggendario frontman, che ha prestato la ruvida ugola anche al supergruppo Lock up, oltre che naturalmente ai seminali Grotesque, e che il prossimo mese si esibirà in occasione del grandioso festival Party-san Open Air in Germania con il suo nuovo progetto The lurking fear, ha postato una foto in cui è seduto concentratissimo davanti ad un pc, con una mano su una pila di libri, e la didascalia informa : “ Sto lavorando duramente ai testi ed al concept del nuovo disco”
Guardando attentamente si riconosco un paio di nomi degli autori dei libri che stanno ispirando il buon Tompa, sono Albert Camus e Peter Weiss.
Cresce quindi la curiosità dei fans, l’attesa inizia a farsi invadente, anche perché la precedente release dei nordici, “At war with reality” del 2014 ( il primo album dopo lo scioglimento del 1996, la reunion per un corposo tour mondiale nel 2007 e la ripresa definitiva delle attività nel 2010 ) è stata accolta con un velo di delusione da una fetta degli appassionati.
Probabilmente perché le aspettative erano altissime, dagli At the gates ci si aspettano sempre capolavori, mentre si scarta il cd già si pregustano le melodie delle chitarre che si rincorrono e si attorcigliano tra di loro, sulle sfuriate dei tamburi e sulle grida acide di Lindberg.
Nell’attesa di scoprire se al secondo tentativo nella loro “seconda vita” gli svedesi faranno finalmente centro, ascoltiamoci ancora, ed ancora, ed ancora le gemme oscure che hanno saputo tirare fuori negli anni 90…