Astronomia – Congiunzione che non si vedeva dal Medioevo: come osservare Giove e Saturno

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Nel giorno del Solstizio d’Inverno il cielo si prepara a ospitare un spettacolo davvero eccezionale, con Giove e Saturno che torneranno a incrociarsi per la prima volta dopo ottocento anni.

L’incontro tra i due pianeti è un evento noto anche come Grande Congiunzione, che in realtà si verifica ogni 20 anni: Giove compie la sua orbita intorno al Sole in circa 30 anni e Saturno ce ne impiega 30.  A rendere straordinario il loro incontro del 2020 è l’inclinazione delle orbite: i due giganti saranno a meno di un decimo di grado di distanza, ovvero una distanza pari a 1/5 del diametro lunare, e dalla Terra sembreranno vicinissimi. Potranno anche apparire indistinguibili l’uno dall’altro.

Secondo quanto riferisce la Nasa, questo spettacolo non era visibile dal Medioevo, più precisamente dal 1226: solo nel Seicento si era verificata una Grande congiunzione di questo tipo, ma era così vicina al Sole da non poter essere apprezzata. Per una nuova “fusione” dei due pianeti bisognerà aspettare il 2080.

Crediti: SkyChart

Come vedere l’unione di Giove e Saturno

Come spiegano gli esperti dell’Accademia delle Stelle, lo spettacolo sarà visibile subito dopo il tramonto, alle 17 circa, ma il momento migliore per osservarlo sarà verso le 17:45, con il cielo del crepuscolo.

Per assistere al bacio di Giove e Saturno bisognerà guardare proprio verso il tramonto, in direzione sud-ovest, e sarà facile individuare i due giganti, perché saranno gli astri più luminosi in quella direzione. Meteo permettendo, i pianeti saranno visibili anche a occhio nudo, ma se sarà possibile dotarsi di un binocolo o, ancor meglio, di un piccolo telescopio, lo spettacolo sarà senz’altro migliore e sarà anche possibile scattare qualche foto.

Già dai prossimi giorni, guardando nella direzione giusta, sarà possibile notare il graduale avvicinamento dei pianeti.