giovedì, Aprile 18, 2024

Aston Martin: V12 is not dead

In tempi di downsizing ed elettrificazione, il motore V12 non sembra avere più spazio nella gamma Aston Martin. E invece no! In un incontro con la stampa, il CEO del marchio inglese Tobias Moers ha ribadito che il propulsore più nobile della marca resterà ancora per qualche anno, in forma diversa dall’attuale. L’unità da 5.2 litri farà il suo debutto sulla Vantage V12, versione maggiorata della coupè sportiva che attualmente adotta il V8 biturbo di origine AMG.

Aston Martin: lunga vita al V12?

Il discorso era uscito in occasione della presentazione della DBX 707, versione speciale del SUV con il V8 AMG modificato. Alla domanda di Autocar se il motore della 707 sarebbe diventato il successore del V12 sulla vettura più esclusiva della gamma, la DBS, Moers ha risposto con un no secco. “Il V12 ha ancora del potenziale“, ha risposto il manager, “e la Vantage dimostra che c’è ancora posto per questo motore nella nostra generazione di vetture sportive“. Il V12 5.2 ha fatto il suo esordio sulla Vantage Speedster, versione in serie limitata che anticipa la Vantage di serie. La potenza è di 690 CV, sufficiente per ogni desiderio libidinoso. “Se hai ancora dei clienti che la cercano, è per piccoli numeri“, ha aggiunto Moers. “Qui non parliamo di produzione di massa“. Con queste parole, Moers anticipa che il V12 farà parte della gamma più esclusiva di Aston Martin, con modelli prodotti in serie limitata. Ha anche stimato che il motore resterà sul mercato fino almeno al 2027.

I motori “di serie”

Nella stessa occasione, Moers ha anche parlato dello zoccolo duro della gamma Aston Martin, che come accennato non avrà il V12. L’attuale Vantage ha il V8 biturbo AMG, mentre la DBX ha esordito con un sei cilindri in linea “fatto in casa”. La casa di Affalterbach sta sviluppando il suo 4 cilindri turbo di 2 litri con un sistema plug-in hybrid, che equipaggerà le future versioni delle C63 ed E63. Alla domanda se Aston avrebbe adottato questo powetrain sulle sue vetture, Moers ha smentito seccamente: “sarebbe un passo troppo ardito“, ha detto. “Potrebbe anche essere un’idea, ma non si adatta al brand“.


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Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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