La commissione che indaga sull’assalto al Congresso USA dello scorso 6 gennaio ha riferito che ha intenzione di ascoltare l’ex vicepresidente Mike Pence. Bennie Thompson, presidente della commissione, ha affermato che a Pence sarà chiesto di testimoniare volontariamente.
Assalto al Congresso: Pence sarà ascoltato dalla commissione?
Bennie Thompson, presidente della commissione del Congresso statunitense che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, ha annunciato che la commissione vuole ascoltare entro la fine mese l’ex vicepresidente Mike Pence. Thompson ha spiegato che a Pence sarà chiesto di testimoniare volontariamente, senza alcun mandato obbligatorio di comparizione. Ha poi affermato di sentirsi ottimista sul fatto che Pence deciderà di collaborare. Secondo la commissione, Pence è una figura chiave per quello che riguarda i fatti avvenuti lo scorso 6 gennaio. L’ex vicepresidente si rifiutò di bloccare in Senato la certificazione di vittoria fi Joe Biden alle elezioni presidenziali e per questo fu uno dei bersagli principali dei rivoltosi.
“Il vicepresidente è stato messo in una situazione difficile. Il presidente stava esercitando molte pressioni su di lui per infrangere la legge, e ha tenuto duro. E per il suo rispetto della legge, c’erano persone che un anno fa sono venute in Campidoglio per impiccarlo. E quindi, se non altro, il nostro comitato ha davvero bisogno di sentire quali sono le sue opinioni su quanto accaduto il 6 gennaio“, ha detto Thompson a NPR.
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