giovedì, Marzo 28, 2024

Assad: le basi navali in Siria mantengono gli equilibri

Il presidente siriano Bashar al Assad ha affermato che le basi navali e aeree russe in Siria, servono a mantenere l’equilibrio del suo paese. L’obiettivo delle basi è contrastare l’influenza occidentale in Siria e secondo Assad ci riescono molto bene.

Assad: questo equilibrio militare ha bisogno della Russia

Il presidente siriano è stato intervistato dal canale televisivo del Ministero della Difesa russo Zvezda. Il programma è stato mandato in onda nel giorno del quinto anniversario dell’intervento di Mosca in Siria. Proprio in questa ricorrenza, Assad ha espresso la sua gratitudine nei confronti del ruolo russo: “le due principali basi russe, sono essenziali per contrastare l’Occidente nella regione. Questo equilibrio militare globale ha bisogno del ruolo della Russia, ha bisogno di basi militari. Ne trarremo vantaggio” ha riferito Assad, aggiungendo poi, che la Siria ha davvero bisogno di una tale presenza. Ha infine concluso ricordando che i suoi comandanti militari sapranno contrastare il dominio americano nella regione.

Oltre alla base Hmeimim, dalla quale la Russia lancia i suoi attacchi aerei a sostegno della Siria, il potente stato ha anche il controllo dell’impianto navale di Tartus, sempre in Siria. Questo è l’unico appoggio navale che ha a disposizione la Russia nel Mediterraneo, ed è in uso dai tempi dell’Unione Sovietica.

Il ruolo della Russia

La permanenza dei militari russi in Siria inizia in tempi abbastanza recenti. Infatti nel 2015, la Russia ha lanciato diversi attacchi aerei in Siria e nel 2017 è riuscita a stabilizzare la sua permanenza militare nel paese. Il successo russo del 2017 è dovuto a un accordo con il governo di Damasco. Le autorità siriane hanno poi deciso di dare alla Russia altre terre e coste, per sviluppare la sua base militare a Hmeimim. Così, l’espansione della Russia in Medio Oriente è continuata. Assad ha ricordato che il suo esercito, prima dell’aiuto militare di Mosca, si trovava in una situazione davvero difficile. Infatti, i soldati siriani dovevano combattere contro un’opposizione finanziata direttamente dagli americani e da altre potenze occidentali.

Grazie all’aiuto russo, Assad è riuscito a recuperare gran parte delle terre perse durante un conflitto decennale. L’America e gli altri opposizioni siriani, sostengono che i bombardamenti compiuti da Russia e Siria sono crimini di guerra, che hanno portato alla morte e allo sfollamento di milioni di civili. I due paesi però, rispondono negando “bombardamenti ingiustificati”, sostenendo di star combattendo per liberare le loro terre dai militanti islamisti.

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