venerdì, Marzo 29, 2024
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McDonald’s: apre in Tibet il ristorante più alto del mondo

Il fast food di McDonald’s è arrivato nelle alte vette del Tibet, ed è diventato il ristorante più alto del mondo.

L’inarrestabile McDonald’s apre in Tibet il ristorante più alto del mondo

Il nuovo fast-food di Lhasa è il McDonald’s e il ristorante più alto del mondo e offrirà hamburger a 12.139 piedi. In confronto Ben Nevis, la vetta più alta del Regno Unito si trova a 1334 metri. Il McDonald’s si trova in un centro commerciale di fronte al Palazzo del Potala, una popolare attrazione turistica. Secondo i media locali, più di 60 persone lavorano al ristorante di Lhasa e fanno spesso la fila per raccogliere gli ordini. Il ristorante è dotato di tutte le comodità di McDonald’s a quote più basse, inclusi l’ordinazione self-service e il pagamento mobile.

Perché la scelta di un McDonald’s in Tibet?

L’Apertura di un ristorante McDonald’s è per l’usanza del crescente numero di turisti occidentali che visitano il Tibet. I tibetani stessi non sembrano meno entusiasti di loro. Ai tibetani è concessa una dispensa speciale da Sua Santità il Dalai Lama per rompere con le consuete restrizioni buddiste sul consumo di carne. Sulla base del fatto che molti morirebbero di fame se gli fosse proibito di mangiare carne di yak. Lhasa, è la seconda area urbana più grande del Tibet e anche se la Cina afferma che la regione è sotto la sua autorità, vuole sviluppare una società più liberale ed economica. Il ristorante di McDonald’s, si è finora dimostrato popolare tra i locali con le code per Big Mac e patatine fritte. Ciò è di buon auspicio all’apertura internazionale a mercati e marchi esteri come McDonald’s.

Come nasce McDonald’s

Il grande colosso d’eccellenza, è il fast food più famoso al mondo. Alle spalle ha una storia piena di insidie, tutt’altro che lieta e felice. Una storia che coinvolge principalmente tre persone: i fratelli Richard James McDonald e Maurice James McDonald e Ray Kroc, un semplice rappresentante di frullatori. 

La storia di McDonald’s 

I fratelli McDonald, originari dell’Irlanda, dopo una serie di disastri familiari, decidono di mettersi in viaggio per tentare la fortuna in California. Cercando in tutti i modi di restituire dignità alla propria famiglia, ormai rimasta povera e senza lavoro.

Il mondo della ristorazione li aveva da sempre affascinati

Grazie anche all’appoggio del padre nasce nel 1940 McDonald’s Barbeque, a San Bernardino. Era un semplice drive-in fatto di auto che si accostano e cibo servito in tempi record da ragazze che sfrecciano sui pattini. Dopo qualche anno, in seguito ai feedback dei clienti, si iniziano ad intravedere i primi cambiamenti: un menù fatto solo di hamburger e un sistema totalmente self-service. Il successo arriva soprattutto grazie ai camionisti, i quali fanno di McDonald’s un vero e proprio ritrovo durante le loro pause lavorative. È da questo momento che iniziano a progettare l’espansione dei loro locali, partendo in particolare dalla California fino ad arrivare in Arizona. Dopo aver aperto più di 6 locali, felici e pieni di entusiasmo, mai avrebbero immaginato che da lì a pochi mesi avrebbero iniziato a perdere tutto.

Arriva Ray Kroc e prende tutto

Ray Kroc, rappresentante e venditore di una nota azienda di frullatori, rimane stupito quando si accorge di una richiesta di ben sei frullatori per un piccolo ristorante. Decide così di visitarlo di persona, ritrovandosi di fronte ad una catena di montaggio impeccabile, ai limiti della perfezione. Stiamo parlando chiaramente del ristorante dei due fratelli McDonald’s, i quali accettano l’entrata in affari di Ray Kroc per l’inaugurazione di una linea di franchising, aprendo circa 300 locali McDonald’s. I due fratelli, ormai esausti, decidono di cedere l’intera catena al nuovo arrivato tenendo per sé soltanto il primo ristorante di San Bernardino. 

McDonald’s si lancia nell’abbigliamento

In seguito McDonald’s, si è diffuso in tutto il mondo

La McDonald’s con sede a Chicago dall’inizio del 2018, mentre in precedenza era a Oak Brook, un sobborgo della città, nello Stato dell’Illinois. Gestisce le proprie filiali direttamente o indirettamente tramite franchising. I ristoranti McDonald’s sono diffusi in tutto il mondo, impiegano a tempo pieno circa 438.000 persone, e sono diventati uno dei simboli più riconoscibili della cosiddetta globalizzazione, dello stile di vita frenetico e del consumismo moderno.

Collaboratori afghani in pericolo: talebani raccolgono dati biometrici

Oltre al danno di aver lascito sul posto i loro collaboratori afghani anche la beffa nel esporli al pericolo imminente. Il personale militare statunitense ha dimenticato i dati biometrici dei loro collaboratori.

Perché i collaboratori afghani sono in pericolo?

La minaccia di essere identificati dai talebani attraverso la biometria è uno degli scenari da incubo che in questi giorni ha interessato i collaboratori afghani. Quell’incubo può diventare realtà da un giorno all’altro. Questo, nonostante il governo talebano ha dichiarato di non usare la violenza, avviando anche un’amnistia per quelli che hanno collaborato con le forze straniere. Inoltre, il bottino dei talebani dalla sua repentina presa dell’Afghanistan include dispositivi di identificazione biometrica lasciati dai dipartimenti governativi e dalle forze della coalizione. “L’Handheld Interagency Identity Detection Equipment (HIIDE) è sequestrato”, affermano diversi militari statunitensi. Contiene modelli biometrici di iride e impronte digitali e informazioni biografiche. I dispositivi sono anche in grado di accedere a grandi database centralizzati di dati biometrici.


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A cosa serve il dispositivo HIIDE?

In Afghanistan sono raccolti record biometrici di sospetti terroristi, insieme agli afghani che aiutano le forze della coalizione. Un veterano delle operazioni speciali dell’esercito afferma che: “i talebani potrebbero non essere in grado di accedere ai dispositivi HIIDE senza risorse aggiuntive, ma potrebbero essere in grado di ottenerle dal Pakistan”. Oltre a tracciare gli insorti, il Pentagono ha voluto usare i dispositivi per raccogliere dati sull’80% della popolazione afgana per controllare le attività terroristiche e criminali. Il governo dell’Afghanistan introduce la biometria per l’autenticazione degli elettori, catturando tentativi di frode nel processo. Inoltre, questa tecnologia è gestita da personale statunitense. In più, cinque anni fa i talebani usano i dati biometrici del governo per identificare i membri delle forze di sicurezza del paese. A quanto pare, nessuno ha pensato alla privacy dei dati o a cosa fare nel caso in cui il sistema [HIIDE] cadesse nelle mani sbagliate.

I collaboratori afghani in un pericolo che poteva essere evitato

Crescono i timori sui talebani che usano sistemi biometrici per identificare i collaboratori degli Usa. Inoltre, numerose persone in Afghanistan si affrettano a cancellare qualsiasi parte del loro passato digitale che potrebbe tradirli ai nuovi governanti del paese. L’International Rescue Committee stima che oltre 300.000 civili afgani sono coinvolti nella missione americana negli ultimi due decenni. Attualmente, secondo fonti ufficiali, i talebani stanno conducendo ricerche porta a porta per trovare coloro che hanno lavorato con governi stranieri e organizzazioni non governative. Questa situazione è senza precedenti. Tuttavia, delle persone abbandonate ora lottano per sopravvivere a una possibile vendetta sommaria. Una altra macchia indelebile alla missione Usa e NATO in Afghanistan.

Previsioni Meteo della Mattina di Giovedì 19 Agosto 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 19 Agosto 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 19 Agosto 2021 ?p

Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, isolate piogge sulle Alpi occidentali. Temperature minime stabili o in lieve aumento e massime in diminuzione. Venti deboli di direzione variabile. Mari poco mossi o mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 19 Agosto  2021″?

Al mattino nuvolosità irregolare su Abruzzo e Marche meridionali con piogge sulla fascia costiera, stabile sulle altre regioni con cieli per lo più sereni. Temperature minime e massime stabili o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti nord-occidentali. Mari poco mossi o mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 19 Agosto 2021?

 Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni su tutte le regioni, salvo qualche pioggia sulla costa molisana. Temperature minime e massime in calo. Venti deboli o moderati di direzione variabile. Mari  mossi a molto mossi.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Alla galleria Whirtwoth UKLFI chiede rispetto verso Israele

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La mostra di Manchester sul razzismo ambientale provoca delle reazioni per il contenuto che riguarda il conflitto arabo-israeliano. Alla galleria Whirtwoth UKLFI ha chiesto di rimuovere una dichiarazione a sostegno della decolonizzazione in Palestina.


Il conflitto israelo-palestinese si incendia


Perché alla galleria Whirtwoth UKLFI ha presentato delle lamentele?

Forensic Architecture, un’agenzia che riunisce professionisti del settore, giornalisti e registi, ha raccolto il materiale sul rapporto tra edilizia, ambiente e intolleranza. Il caso del Medio Oriente è emblematico perché il conflitto ha esacerbato gli animi e danneggiato i più deboli. All’ingresso della mostra era affissa un’affermazione che simpatizzava con la Palestina e la lotta al razzismo e all’antisemitismo. I promotori dell’iniziativa considerano l’uso di sostanze per rendere irrespirabile l’aria un attacco ad alcune categorie di persone. UK Lawyers for Israel ritiene che una simile dichiarazione sia di parte e non aiuti a costruire buone relazioni tra le due fazioni.

“Studi sulle nuvole”

L’esposizione presenta la questione dell’inquinamento atmosferico in relazione all’emarginazione. Visitabile fino al 17 ottobre, la mostra fa il punto della situazione sulle condizioni dell’aria e la presenza di minoranze etniche schiavizzate o ghettizzate. Dalla Palestina a Londra, dall’Indonesia agli States, immagini e dati fotografano gli effetti della violenza anche sul contesto ambientale. Dall’intolleranza verso il prossimo nascono quindi l’assenza di cura per la natura e il danneggiamento di ogni attività umana.

La comunicazione culturale corretta

UKLFI ha presentato una lamentela alla galleria Whitworth dell’Università di Manchester per il modo di proporre la questione. I responsabili dell’Ente pensano infatti che alcuni degli elementi nella mostra di Forensic architecture siano fuorvianti. Nella comunicazione al pubblico del conflitto israelo-palestinese i promotori dovevano mantenere maggiore distacco. Pertanto ha chiesto la rimozione della frase dall’ingresso del museo e dal sito e la chiusura dell’esposizione. I rappresentanti dell’Ateneo, dell’Ente e dei gruppi della comunità ebraica di Manchester si sono incontrati per discutere l’argomento. Hanno così deciso di rimuovere la dichiarazione.

Tragedia di Ferragosto: morire per uno scherzo a Pieve Santo Stefano

Tragedia di Ferragosto: Precipita da un balcone per fare uno scherzo: muore 39enne. Il terribile incidente è avvenuto nel giorno di Ferragosto. Diego Cavalli, di Pieve Santo Stefano, è morto dopo due giorni di agonia all’ospedale di Perugia

Tragedia di Ferragosto: E’ caduto da un balcone per fare uno scherzo. Un “gavettone” di Ferragosto che si è trasformato in una tragedia. E’ morto per le gravissime lesioni riportate nell’impatto a terra Diego Cavalli, 39enne di Pieve Santo Stefano. La tragedia si è consumata domenica nella frazione di Muccignano, a Città di Castello. Il giovane si trovava a casa della fidanzata, un casolare dove stavano trascorrendo una giornata di festa in pieno relax. 

Stando a quanto ricostruito dalla Polizia di Città di Castello, il 39enne sarebbe salito al primo piano dell’abitazione e da qui avrebbe raggiunto un balcone. Con sé pare avesse un recipiente pieno d’acqua: sembra volesse fare un “gavettone” alla ragazza e ai familiari che si trovavano proprio sotto al terrazzo. Diego però, forse a causa del pavimento bagnato o forse per il peso del recipiente, avrebbe perso l’equilibrio. E’ precipitato per circa tre metri prima del violento impatto a terra, dove è rimasto immobile e privo di sensi. 

Arrestato 37enne: aveva fatto “rifornimento” di cocaina ad Arezzo

Arrestato un evaso ad Arezzo che spacciava stupefacenti

Maxi sequestro dei Carabinieri: presso un resort di lusso in Arezzo

Subito soccorso da un equipaggio del 118, Cavalli è stato stabilizzato, ma il trasporto in ambulanza non è stato possibile. Il 39enne aveva riportato traumi spinali che da subito sono stati considerati molto serie. Quindi è stato richiesto l’intervento dell’elicottero per il trasporto all’ospedale di Perugia. Trasferito in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia in condizioni gravissime, è deceduto oggi. 

La notizia è arrivata a Pieve Santo Stefano come un fulmine a ciel sereno e ha destato enorme commozione. “Diego – commenta il sindaco di Claudio Marcelli – era molto conosciuto e stimato dai suoi concittadini”. Si era trasferito nella zona di Città di Castello dalla fidanzata. Nel suo passato c’era stato un terribile incidente stradale, in seguito al era stato per lungo tempo in terapia intensiva prima di riprendersi. 

Il copricapo azteco del Weltmuseum non va in Messico

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Non lascerà l’Austria il copricapo azteco del Weltmuseum di Vienna che il Messico ha richiesto per i 200 anni dell’indipendenza dalla Spagna. Il reperto infatti è particolarmente fragile e il trasporto potrebbe danneggiarlo. Il Presidente Andres Manuel Lopez Obrador voleva esporlo nella capitale in occasione della ricorrenza.

Hérnan Cortés: il comandante spagnolo Conquistador

Com’è fatto il copricapo azteco del Weltmuseum?

L’ornamento regale è associato alla figura di Montezuma, l’ultimo capo che ha governato l’impero azteco. Piume variopinte di diverse specie di uccelli sormontano un arco con decorazioni che sovrasta una ghiera d’oro. La forma e i colori conferiscono all’oggetto un aspetto sacrale, anche per i materiali con cui è realizzato.

La storia del penacho di Montezuma

Secondo la tradizione, il sovrano degli aztechi ha donato il copricapo a Cortés in segno di amicizia, purtroppo mal riposta. Il conquistador l’ha portato a Carlo V, re di Spagna e arciduca d’Austria che l’ha regalato al nipote, Ferdinando del Tirolo. La collezione del nobile si trovava al castello di Ambras a Innsbruck; nel 19° secolo, dopo il restauro, il reperto è al museo di Vienna. Nel 1991 il Governo messicano ha chiesto all’Austria di scambiare l’ornamento con la carrozza di Massimiliano d’Asburgo, ma non si è trovato l’accordo. L’ottobre scorso la first lady del paese dell’America centrale ha parlato a Van der Bellen dell’anniversario della liberazione dal dominio spagnolo. Il suo progetto era di presentare in patria il manufatto.

Le celebrazioni in Messico

Oltre al bicentenario dell’indipendenza dalla Spagna, nel 2021 sono trascorsi anche 500 anni dalla caduta dell’impero azteco. Il Weltmuseum di Vienna non ha accolto però la richiesta di portare in Messico il penacho di Montezuma perché il viaggio potrebbe rovinarlo. Le analisi del copricapo hanno infatti evidenziato la fragilità dell’ornamento e l’impossibilità di trasportarlo senza inconvenienti. L’ornamento era in mostra fino ad aprile all’esposizione sulle civiltà precolombiane al museo viennese.

Nuovo calo termico a fine mese: l’Estate sta finendo

Nuovo calo termico a fine mese crollo delle temperature. L’Estate è ormai stanca

L’Estate sta per giungere al capolinea e i segnali lanciati dai modelli previsionali confermano il progressivo decadimento della bella stagione. Il trend meteo climatico dovrebbe risultare meno statico, significa che il dominio dell’Anticiclone Subtropicale verrà messo fortemente in discussione.

Sì, perché la struttura anticiclonica che così tanto ci sta facendo soffrire – l’Estate 2021 verrà ricordata a lungo – dovrebbe ripresentarsi rapidamente nei prossimi giorni. Significa che tornerà il caldo, significa che le temperature si orienteranno nuovamente al di sopra delle medie stagionali, significa che chi ha scelto l’ultima decade di agosto per le ferie potrà godersi giornate assolate.

Chi volesse conoscere l’entità dell’ennesima ondata di calore sarà accontentato: non sarà record, ma in alcune zone – soprattutto tra Sardegna e Sicilia – la colonnina di mercurio raggiungerà picchi di 38/40°C. Aria rovente, insomma, il ché di questi tempi non è mica una novità.

La novità, semmai, è un’altra. Nell’ottica del graduale decadimento stagionale negli ultimi giorni d’agosto un massa d’aria fresca si propagherà verso sud. Inizialmente sarà fredda, segnatamente sul Nord Europa, poi procedendo in direzione del Mediterraneo verrà chiaramente stemperata. Ciò non toglie che si potrà parlare di refrigerio, di fresco, insomma di rinfrescata.

Mar Mediterraneo troppo caldo: cosa potrebbe accadere in Autunno

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Forte maltempo e danni in Trentino Alto Adige: evacuate famiglie

Ma quanto caleranno le temperature? Beh, considerando che prima farà caldo avremo a che fare con un vero e proprio crollo. 8-10°C, grado più grado meno. Una bella botta rinfrescante, lo si evince anche dalla mappa delle anomalie previste. Trattasi di anomalie a 1500 metri, è vero, ma avremo un facile trasferimento al suolo e l’ondata di calore verrà spazzata via.

Nella mappa possiamo identificare, agevolmente, il lungo corridoio d’aria fresca che dall’Europa nordorientale si estenderà addirittura sulle Azzorre. L’Alta Pressione, invece, sarà costretta a migrare verso est, direzione Mar Nero. Potrebbe riuscire a limitare il calo termico al Sud Italia, almeno in un primo momento. Vedremo, al momento è importante inquadrare al meglio l’evoluzione dopodiché faremo tutte le valutazioni del caso circa l’esatta traiettoria dell’aria fresca.

C’è da dire che tale ipotesi, quella del refrigerio di fine mese, è ritenuta valida dai più importanti modelli previsionali. Una sostanziale conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che l’Estate è ormai prossima al capolinea. Poi sì, settembre potrebbe proporci altre ondate di caldo, ma il potenziale dell’Alta Africana dovrebbe gradualmente scemare.

Fonte: Meteo Giornale

Terremoto alle Isole Vanuatu: allerta tsunami dopo la scossa di Ml 6.8

Violento terremoto alle isole Vanuatu, allerta tsunami dopo la scossa di magnitudo 6.8

Violento terremoto questa mattina nell’Oceano Pacifico Meridionale dove una scossa di magnitudo 6.8 è stata registrata intorno alle 12.10 (ora italiana) di oggi mercoledì 18 agosto al largo delle isole Vanuatu, dov’è scattata anche l’allerta tsunami. A comunicarlo è l’Usgs, l’istituto geosismico degli Stati Uniti.

Violento terremoto questa mattina nell’Oceano Pacifico Meridionale dove una scossa di magnitudo 6.8 è stata registrata intorno alle 12.10 (ora italiana) di oggi mercoledì 18 agosto al largo delle isole Vanuatu dove è scattata anche l’allerta tsunami.

Possibilità concreta che si formino onde pericolose

Il terremoto, di magnitudo 6.8, è avvenuto al largo di Vanuatu ed è stato individuato ad una profondità di circa 91 chilometri. Si è verificato a circa 19 km a nord-ovest di Port-Olry, secondo l’USGS, lo United States Geological Survey. Lo stesso istituto inizialmente assegnato al sisma una magnitudo a di 7,1, poi leggermente diminuita.

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Una scossa violentissima che ha fatto scattare l’allerta tsunami: il Pacific Tsunami Warning Center ha infatti spiegato che c’è la possibilità concreta che si formino onde pericolose per le coste che sono situate a circa 300 chilometri dall’epicentro del sisma. Nello specifico la capitale Port Vila si trova a circa 340 chilometri. L’arcipelago delle Vanuatu si trova a 1.700 chilometri est dell’Australia e a 500 chilometri a nord est della Nuova Caledonia. Ha una popolazione di poco superiore ai 270mila abitanti.

Il terremoto ad Haiti: quasi 2mila vittime

Solo qualche giorno fa un altro violento sisma ha colpito Haiti provocando la morte di migliaia di persone. Una scossa di magnitudo 7.2 registrata lo scorso sabato, e poi seguita da altre piccole scosse ha messo in ginocchio un paese già fortemente provato dal passaggio dell’uragano Jeanne nel 2004. L’epicentro del violento sisma avvenuto sabato è stato individuato a 8 chilometri da Petit Trou de Nippes, a una profondità di 10 chilometri ma le scosse sono proseguite anche ieri.

Fonte: United States Geological Survey.

Fonte: Pacific Tsunami Warning Center

Previsioni Meteo della Sera di Mercoledì 18 Agosto 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 18 Agosto 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 18 Agosto 2021 ?p

In serata nuvolosità medio-alta in transito su tutte le regioni ma senza fenomeni di rilievo associati. Temperature minime e massime in diminuzione. Venti deboli dai quadranti occidentali o nord-occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 18 Agosto  2021″?

In serata residue piogge sull’Appennino, asciutto altrove con nubi sparse e schiarite. Temperature minime e massime in diminuzione. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali o nord-occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 18 Agosto 2021?

 In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto con cieli sereni ovunque. Temperature minime e massime stabili o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali o nord-occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Rave party assessore Lazio: “Situazione fuori controllo”

Rave party assessore Lazio: “Situazione fuori controllo”. Polizia: “Intervenire è rischioso”

Diverse automobili hanno lasciato l’area intorno al lago di Mezzano dove da giorni è in corso un rave party. Stando ad alcune fonti, già la notte scorsa alcune centinaia di persone erano andate via dopo i riflettori accessi sull’evento

La situazione all’interno dell’area del Viterbese dove si sta svolgendo un rave party appare abbastanza tranquilla. Mentre una cinquantina di persone continuano a ballare davanti alla parete di casse acustiche allestita, molte altre preferiscono ripararsi dal sole o passeggiare, magari nei pressi del lago di Mezzano, ma senza immergersi nell’acqua. C’è anche chi sta smontando le proprie cose ed è indaffarato nel raccogliere l’immondizia, con interi sacchi di rifiuti che sono stati riempiti e accantonati, pronti per essere portati via.

I partecipanti al rave dormono nei camper, nelle roulotte o in tenda. Non si registrano disordini, mentre è praticamente nulla la presenza di mascherine e questo sta destando preoccupazione per un eventuale aumento dei contagi da Covid-19.

Colpisce la presenza di molti cani, segno evidente che più di qualcuno ha scelto di partecipare al rave party accompagnato dal suo animale domestico. La zona è presidiata dall’alto da un elicottero della Guardia di finanza, mentre alcune pattuglie della Polizia di Stato stanno circolando lungo il perimetro. Un camion dei vigili del fuoco, invece, staziona a pochi metri dal cuore della festa.

I partecipanti vengono da tutta Europa e non è raro imbattersi in targhe tedesche, francesi, polacche, spagnole, olandesi. Alcuni ragazzi parlano di una seconda vittima dopo il giovane annegato nel lago, ma la notizia non è stata confermata né dai carabinieri di Valentano né dal sindaco del Comune viterbese, Stefano Bigiotti.

L’Associazione nazionale funzionari di Polizia: “Intervento sarebbe rischioso”

“Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti sul rave party del viterbese sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità. Per questo, il nostro giudizio sull’operato del questore è assolutamente positivo e gli rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza”, ha dichiarato il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti.

“Siamo consapevoli – spiega Lacquaniti – che le immagini di Viterbo appaiono uno schiaffo alla situazione che viviamo tutti, ma, sotto il profilo tecnico operativo è giusto sottolineare che altre soluzioni contengono concreti rischi di danni molto peggiori”. Inoltre, aggiunge, “l’azione di persuasione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza ha portato, ad oggi, all’allontanamento dall’area di circa 1.500 soggetti”. “Il terreno privato (non pubblico) oltre ad essere particolarmente vasto – sottolinea il portavoce dell’Anfp –  è stato occupato da decine di tir e vede la presenza di migliaia di persone. In più è presente vegetazione secca, facilmente infiammabile. In uno scenario di questo tipo l’intervento precederebbe un uso della forza che dovrebbe tenere conto dei rischi connessi al movimento di mezzi pesanti tra la folla. In più l’uso dei lacrimogeni rischia d’innescare

Elezioni in Germania: la gara a tre è partita

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A poco più di un mese dalle elezioni federali in Germania, nei sondaggi i socialdemocratici tedeschi di centro sinistra hanno superato i verdi e stanno colmando il divario con i conservatori della cancelliera uscente Angela Merkel.

Le forze in gioco nelle elezioni in Germania

Le elezioni federali, in Germania, si terranno domenica 26 settembre. I principali candidati a sostituire Angela Merkel alla cancelleria sono:

  1. Armin Laschet, dello stesso partito della Merkel, l’Unione cristiana democratica (CDU);
  2. Olaf Scholz, vice cancelliere e ministro delle finanze dell’attuale governo Merkel, appartenente al Partito Socialdemocratico della Germania (SPD);
  3. Annalena Baerbock, co-leader del partito dei verdi (GRÜNE).

I sondaggi ribaltati

Nei più recenti sondaggi riguardanti le elezioni in Germania vi è stato un capovolgimento dei papabili vincitori. L’Unione conservatrice tra CDU e CSU ha perso il 5 per cento di possibili voti rispetto due mesi fa. Infatti, a metà giugno, la coalizione CDU e CSU (Unione cristiano sociale di Baviera) aveva raggiunto 29,2 per cento nei sondaggi nazionali riportati da Europe Elect. Mentre la SPD e i verdi si collocavano rispettivamente al 15,7% e al 18,9%. Negli ultimi sondaggi, dell’11 agosto, la coalizione dell’CDU e CSU ha perso addirittura 5 punti percentuali calando al 24,4%. Di contralto la SPD è arrivata al 19.1%. Affiancandosi ai verdi a livello probabili voti. Questi, infatti, conservano il 19% nei sondaggi tedeschi.


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Il sondaggio più recente

Il più recente sondaggio, riportato da Reuters, è quello dell’istituto di ricerca Forsa, del 18 agosto, nel quale la SPD avrebbe guadagnato ulteriori due punti percentuali giungendo al 21 per cento. Mai così vicino alla coalizione CDU-CSU da marzo 2017. L’unione, infatti, si attesta intorno al 23 per cento. Mentre i verdi rimangono stabili al 19 per cento.

Nuovi scenari e nuove alleanze nelle elezioni in Germania

Il nuovo scenario permetterebbe una differente coalizione a guida del governo rispetto a quella pianificata solo due mesi fa. Non più l’alleanza Verdi e Conservatori, bensì quella altrettanto possibile tra SPD e Verdi. Le due forze unite, insieme ad un terzo partito, avrebbero la maggioranza parlamentare e darebbero una scossa alla Germania conservatrice che ha dominato la scena tedesca dal 2004. Infatti, a causa della frammentazione dei voti esistente, anche verso partiti minori, i più grandi partiti tedeschi avrebbero bisogno di una coalizione governativa per raggiungere una forte maggioranza parlamentare.

Il merito di Olaf Scholz

Scholz, uomo forte del partito SPD, è attualmente sia vice cancelliere che ministro delle finanze del governo Merkel. Il candidato social democratico ha aperto la sua campagna elettorale solo pochi giorni fa e sta puntando alla pancia del paese: i lavoratori. Nel suo primo comizio elettorale, il 14 agosto, ha dichiarato che: “molti cittadini lavorano sodo ma guadagnano troppo poco, voglio portare il salario minimo a 12 euro l’ora”. Inoltre, Scholz vuole puntare su un’ambiziosa politica climatica di riduzione delle emissioni di carbone entro il 2038.

SPD: l’unico a crescere nei sondaggi

Il centro-sinistra SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands o Partito Socialdemocratico della Germania) è cresciuto dal movimento operaio del XIX secolo quando originariamente era un partito marxista. Da sempre rappresenta le classi lavoratrici, e non sorprende che gran parte del suo sostegno provenga dalle grandi città, principalmente protestanti, della Germania settentrionale e dalle città industriali della Ruhr. Negli ultimi anni, ha fatto grandi sforzi per attrarre intorno a sé le classi medie. Il credo del partito è, appunto, la socialdemocrazia. La SPD vuole puntare su un’economia sociale di mercato rafforzata, sullo stato sociale, sui diritti civili e sull’integrazione europea. Fino all’ultimo decennio era il più grande partito della Repubblica Federale. Ma ha perso molti elettori quando il cancelliere della SPD, Gerhard Schröder, ha fatto tagli al welfare nei primi anni 2000. Questi elettori sono poi confluiti nel Partito della Sinistra (Linke) e nei Verdi. Tuttavia, la SPD fa parte della Grande Coalizione con la CDU e la CSU dal 2013.


Il post Merkel si chiama: Armin Laschet


La gaff di Laschet

In campagna elettorale, ogni sorriso conta, soprattutto quelli che Lashet si è lasciato scappare durante la visita a una città del Nord Reno Wesfalia colpita dalle inondazioni e per questo si è dovuto scusare. L’episodio ha suscitato lo sdegno e le critiche dei tedeschi contro il candidato conservatore. E la conseguente perdita di voti per la CDU di cui Laschet è divenuto presidente il 16 gennaio di quest’anno. Ma apparte questa gaff, Laschet sarebbe il candidato moderato dei conservatori perché rappresenta la base tradizionalista della CDU. Anche se non ha stessa leadership di Angela Merkel o delle stesso Scholz. La sfida di gennaio per la presidenza dell’Unione dei conservatori, vinta col 53 per cento dei voti, ha chiaramente dimostrato le contro correnti interne alla stessa unione. Il partito appare frazionato e insolitamente attratto dalle seduzioni dell’estrema destra nazionalista di Alternative für Deutschland.

Gli ideali della CDU

La CDU è stata fondata dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il partito crede nei valori sociali conservatori e in un’economia sociale di mercato. Ossia il libero mercato a garanzia dell’equità sociale. Inoltre, il partito crede fortemente nell’integrazione europea e nell’adesione alla NATO. Il suo sostegno proviene tradizionalmente dalle aree principalmente cattoliche nel sud-ovest e nelle regioni occidentali del paese. Ma, in questi anni, l’attuale cancelliera è stata l’esempio dell’apertura della CDU stessa. Infatti, la leader Angela Merkel è una protestante cresciuta nell’ex Germania dell’Est. Inoltre, il partito con la Merkel ha implementato numerose scelte progressiste. Come i matrimoni tra persone dello stesso sesso, l’uscita dal nucleare, l’abbandono della leva obbligatoria e l’avvio della svolta energetica. Inoltre, qualche anno fa, quando il settimanale Time ha dipinto Angela Merkel come la donna più potente del mondo ne ha dipinto anche le linee guida del suo partito. Al centro dell’Unione Europea, mai statico ed aperto alle istanze sociali.


Annalena Baerbock: la candidata dei Verdi per succedere alla Merkel


L’ago verde della bilancia nelle elezioni in Germania

Sia se a vincere le elezioni sarà la SPD o l’Unione CDU-CSU, il partito dei verdi avrà una notevole importanza nel costituire la nuova maggioranza parlamentare. Nonostante il calo nei sondaggi, il partito gioco un ruolo di primo piano nella Germania di oggi. L’Alleanza ’90/Partito Verde (Bündnis 90/Die Grünen) si è formata nel 1993 con la fusione del Partito Verde ecologista e dell’Alleanza ’90 della Germania orientale. Robert Habeck e Annalena Baerbock sono i leader del partito. In origine, l’ambiente e il pacifismo erano temi fondamentali. Ma, quando il partito verde è entrato nel governo federale in coalizione con l’SDP, nel 1998, ha abbandonato il principio pacifista. Difatti, il partito ha sostenuto il bombardamento NATO del 1999 sul Kosovo, e l’attacco guidato dagli Stati Uniti in Afghanistan. Ciò che non ha abbandonato, invece, sono le linee guida sull’ambiente. Infatti, l’energia alternativa, lo sviluppo sostenibile e una politica dei trasporti verde sono in cima all’agenda del partito. Il sostegno sembra provenire principalmente dagli abitanti delle città a più alto reddito.

Gli errori di Annalena

Come per Laschet, gli errori in campagna elettorale si pagano in termini di perdita di fiducia nei sondaggi. Annalena Baerbock, la candidata cancelliera del partito dei verdi, paga il prezzo della sua mancanza di trasparenza. In particolare, per delle imprecisioni ed abbellimenti nel curriculum della giovane candidata. Questa, infatti, si era definita membro del German Marshall Fund quando invece ne è stata solo una borsista. Seppur essersi scusata è stata comunque bersagliata dalle critiche dei media tradizionali e degli avversari politici. A beneficiare degli auto-sabotaggi dei due candidati è stato proprio Scholz, il cui partito, per ora, è l’unico a crescere nei sondaggi per le elezioni federali tedesche di settembre.

Allerta ad Haiti: la tempesta Grace sta per diventare Uragano

Allerta ad Haiti: GRACE sta per diventare un uragano. La tempesta negli ultimi giorni ha portato forti venti e pioggia intensa.

Allerta ad Haiti: La tempesta Grace, che negli ultimi giorni ha portato piogge forti e venti intensi su Haiti e Repubblica Dominicana, già in ginocchio per il recente devastante terremoto, procede verso ovest e oggi dovrebbe diventare un intenso uragano di categoria 1.

Il National Hurricane Center della NOAA ha diramato un’allerta uragano per settori della Penisola dello Yucatan, tra Cancun e Punta Herrero, e un’avviso per le Isole Cayman. Condizioni di tempesta sono in atto in Giamaica, nel sud di Cuba, isole Cayman e altri settori costieri del Messico.

Grace si sta spostando verso ovest ad una velocità costante di circa 20 chilometri orari. I venti medi rilevati nel cuore della tempesta sfiorano i 100 km/h, ma il passaggio sulle calde acque del Mar dei Caraibi renderà Grace ancora più forte: entro la giornata di oggi dovrebbe infatti diventare un uragano di categoria 1. L’impatto con la terraferma è atteso nelle prime ore di giovedì, sulla Penisola dello Yucatan.

Non c’è pace per Haiti: prima il terremoto ora la tempesta Grace

Terremoto colpisce Haiti: almeno 1300 i morti ora si teme la tempesta Grace

Tempesta Grace su Haiti: dopo il terremoto piogge forti e allagamenti

Sono attese piogge forti, mareggiate e venti intensi. Si stima che l’onda di tempesta (storm surge) possa far alzare il livello del mare lungo le zone costiere fino a 1 metro sulle Isole Cayman e fino a 1,5 metri sul tratto costiero più esposto della Penisola dello Yucatan.

Una volta raggiunta la terraferma Grace dovrebbe indebolirsi, ma riguadagnando il mare aperto nel Golfo del Messico potrebbe intensificarsi di nuovo, forse riguadagnando l’intensità di un uragano prima del secondo impatto sul Messico, questa volta tra Veracruz e Tampico, sulle zone costiere a est di Città del Messico.

Fonte: National Hurricane Centre

Scioglimento record di ghiaccio in Groenlandia

Clima: scioglimento record di ghiaccio in Groenlandia. Il ghiaccio sciolto in un solo giorno in Groenlandia sarebbe bastato a ricoprire tutta la superficie dell’Italia

Un disgelo rapidissimo ha colpito i ghiacciai groenlandesi a fine luglio, a causa del meteo caratterizzato da caldo anomalo con temperature eccezionalmente elevate. I dati raccolti dai ricercatori danesi di Polar Portal hanno cercato di dare un’idea della perdita di ghiaccio avvenuta. Lo scioglimento record di ghiaccio in Groenlandia in un solo giorno in Groenlandia sarebbe bastato a ricoprire tutta la superficie dell’Italia .

Lo scorso 28 luglio, in un solo giorno, si è trasformata in acqua una massa di ben 22 miliardi di tonnellate di ghiaccio, di cui 12 sono direttamente finite nell’Oceano e le restanti 10 sono state assorbite dalla calotta glaciale e possono quindi ricongelare. Il giorno prima, però, si erano sciolte altre 8,5 miliardi di tonnellate.

Tutta questa quantità di ghiaccio disciolto in sole 24 ore potrebbe coprire l’intera Florida (170mila chilometri quadrati) con 5 centimetri d’acqua. Lo stesso ghiaccio fuso basterebbe per ricoprire tutta la superficie dell’Italia (pari a 300 mila chilometri quadrati) con uno strato di acqua alto 2,6 centimetri.

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Non è il record negativo assoluto

Quest’evento, per quanto eccezionale, non è però il peggiore mai successo. La data del 28 luglio è solo la terza nella classifica che parte dal 1950 dei maggiori scioglimenti di ghiaccio per un singolo giorno in Groenlandia, superata da due eventi nel 2019 e nel 2012.

Gli scienziati sono in allarme, perché questi episodi sempre più frequenti pongono un serio problema. Il ghiaccio groenlandese sciolto contribuisce per circa il 25% all’aumento del livello dei mari in atto. Ciò comporta che le stime rischiano di dover essere viste al rialzo.

Per capire l’importanza di contenere lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia, è stato calcolato che il livello marino si innalzerebbe di quasi 7 metri se i ghiacciai della Groenlandia si sciogliessero del tutto. Sarebbe una catastrofe inimmaginabile.

Dal 2000 a oggi lo scioglimento del ghiaccio è aumentato di quattro volte rispetto al decennio precedente. Se continuasse con questa velocità, entro la fine del secolo il livello dei mari salirebbe il 60% in più di quanto in precedenza stimato.

Fiume Colorado: per la prima volta c’è carenza d’acqua

Il governo federale lunedì ha dichiarato per la prima volta una carenza d’acqua nel bacino del fiume Colorado. Ciò ha portato a tagli obbligatori al consumo di acqua in tutto il sud-ovest.

Gli studi a riguardo

Nel suo studio di 24 mesi dell’agosto 2021, il Bureau of Reclamation (agenzia federale sotto il controllo del Dipartimento degli Interni) ha affermato che il lago Mead, il più grande bacino idrico degli Stati Uniti per volume, si trovava a circa 325 metri sul livello del mare e al 35% della capacità. Il lago dovrebbe rimanere a questi livelli nel 2022, dunque il fiume Colorado entrerà nel primo livello di tagli idrici a partire dal 1° gennaio.

La sfida del fiume Colorado

“Come gran parte dell’Occidente, attraverso i nostri bacini collegati, il fiume Colorado sta affrontando sfide senza precedenti e in accelerazione”. Questo è quanto ha dichiarato in una nota Tanya Trujillo, assistente del dipartimento degli interni. “L’unico modo per affrontare queste sfide e il cambiamento climatico è utilizzare la migliore scienza disponibile e lavorare in modo cooperativo tra i paesaggi e le comunità che dipendono dal fiume Colorado”.


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I prossimi tagli

Sotto questi primi tagli, l’Arizona vedrà una riduzione del 18% della sua fornitura totale del fiume Colorado e il Nevada perderà circa il 7%. Il governo ridurrà inoltre del 5% l’assegnazione annuale di acqua del fiume al Messico. Un secondo livello di tagli verrebbe attivato se il lago Mead scendesse sotto i 320 metri. “L’annuncio odierno di una condizione di carenza di livello 1 al Lago Mead sottolinea il valore degli accordi di collaborazione che abbiamo in essere con i sette stati del bacino, le tribù, gli utenti dell’acqua e il Messico nella gestione dell’acqua nel bacino del fiume Colorado”, ha affermato il vice commissario per la bonifica. “Mentre questi accordi e queste azioni hanno ridotto il rischio, non abbiamo eliminato il potenziale per il continuo declino di questi giacimenti di importanza critica”.

L’impatto sull’agricoltura

Il taglio dovrebbe avere un impatto sull’agricoltura, in particolare in Arizona. Alcuni agricoltori hanno lasciato i loro campi a maggese o sono passati a colture a minore intensità d’acqua. Altri hanno invece iniziato a pompare acqua sotterranea aggiuntiva per compensare. “Il fiume è una risorsa iconica”, ha detto al New York Times Kevin Moran dell’Environmental Defense Fund. “Ma dobbiamo pensare anche alla gestione delle nostre acque sotterranee”.

La riduzione dell’acqua del fiume Colorado

Uno studio del 2020 degli scienziati del Geological Survey degli Stati Uniti ha rilevato che il flusso del fiume Colorado ha subito una diminuzione di circa il 20% nel secolo scorso. Oltre la metà del declino è da attribuirsi al riscaldamento delle temperature. I ricercatori hanno aggiunto che la portata media potrebbe diminuire del 31% rispetto alla media storica entro la metà del secolo, a meno che non si verifichi una riduzione significativa delle emissioni per il riscaldamento del pianeta. Brad Udall, scienziato senior dell’acqua e del clima presso la Colorado Stae University, ha dichiarato alla CNN che il declino del Lago Mead è “molto significativo”. “È qualcosa di cui quelli di noi nella comunità climatica sono preoccupati da oltre un decennio, a causa del calo dei flussi dovuto ai cambiamenti climatici”, ha affermato.

Mar Mediterraneo troppo caldo: cosa potrebbe accadere in Autunno

Mar Mediterraneo troppo caldo. Pericolo meteo con prime tempeste d’autunno. Mari inevitabilmente molto caldi e il pensiero corre a cosa potrebbe accadere con i primi impulsi freddi e perturbati

La recente lunghissima ondata di caldo ha lasciato in qualche modo traccia anche sul Mar Mediterraneo, che presenta temperature superficiali molto elevate. Questo eccesso di calore potrebbe avere un peso. Spesso abbiamo posto in evidenza il nesso tra fenomeni meteo violenti e la temperatura superficiale del Mar Mediterraneo.

Le temperature del mare variano su gran parte dei bacini attorno all’Italia tra i 26 e i 28 gradi. Attorno alla Sicilia si presentano localmente valori anche prossimi ai 30 gradi. L’attuale rinfrescata, associata a ventosità, sta contribuendo solo leggermente a smorzare queste temperature più alte del normale.

Come si evince dalla mappa, la parte del Mediterraneo Centrale ed i mari attorno all’Italia sono quelli che presentano anomalie positive più significative, localmente anche di 2-3 gradi. Questo surplus termico preoccupa, perché siamo ormai a fine stagione.

mediterraneo mare caldo - Mar Mediterraneo troppo caldo. Pericolo meteo con prime tempeste d’autunno
Le anomalie termiche del Mar Mediterraneo vedono spiccare i mari attorno all’Italia come quelli più caldi rispetto al normale

Ci avviamo infatti verso quel periodo in cui sul Mediterraneo si possono creare tempeste associate a piogge torrenziali. Basta anche un po’ d’instabilità con anticiclone meno forte, un classico della fase di declino stagionale, per forgiare i primi potenti temporali marittimi.

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Meteo prossime settimane è decisivo

L’attuale mare così caldo preoccupa nell’ottica del meteo potenzialmente estremo. La pericolosità diverrebbe importante in caso in cui il caldo e l’anticiclone dovessero proseguire nelle prossime settimane, con il mantenimento di un’anomalia termica sempre più forte sulle acque del Mediterraneo.

Ricordiamo che senza l’instabilità atmosferica, il mare caldo da solo non è in grado di produrre alcunché. Basti pensare all’estate del 2003 e al fatto che dopo quell’eterna ondata di calore non è successo nulla, perché il caldo del mare si è dissipato con i primi freschi settembrini, senza fenomeni estremi.

Sono necessari tutta una serie di fattori in più e il calore del mare può in qualche modo esaltare perturbazioni atmosferiche che presentano già determinate caratteristiche. Non a caso, certi grossi episodi di maltempo sono avvenuti senza il concorso di un mare eccessivamente caldo.

Fonte: Meteo Giornale