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Arrestato latitante in Belgio: incastrato dalle foto su Facebook

Arrestato latitante in Belgio: rintracciato all’estero da una foto su facebook. Aveva chiamato la sua attività col nome del suo paese dì origine

E’ stato rintracciato grazie a una foto su Facebook, postata e poi rimossa dopo qualche ora, arrestato latitante in Belgio era originario del Molise, ricercato per numerosi reati tra quali rapina, ricettazione e truffa, commessi nelle provincie di Campobasso e Chieti dal 2010 al 2018.

Il quarantasettenne, già noto alle forze dell’ordine, era fuggito all’estero da oltre tre anni, pensando di scampare alla cattura e alla giustizia. A tradirlo, però, sono stati alcuni scatti postati dall’uomo proprio sui social e che ritraevano un ponte in una nota località del Belgio.

Le foto, immediatamente notate dai militari della Compagnia di Larino, hanno permesso di approfondire la ricerca. Grazie, infatti, a un ponte pedonale visibile appena sullo sfondo  della foto, gli investigatori sono riusciti ad incastrare il latitante. Le ricerche del particolare ha avviato un’autentica caccia al luogo e a far risalire ad una località belga di nome Toumai, al confine con la Francia.

Immediatamente sono stati avviati i rapporti con S.I.R.E.N.E., una struttura appositamente creata dal Ministero dell’Interno per lo scambio di informazioni tra forze di polizia nell’area dell’Unione Europea che ha funzionato da ponte comunicativo e di interscambio informativo tra i militari dell’Arma e quelli di Francia e Belgio. Intensa l’attività di osmosi informativa che ha portato alla localizzazione del soggetto  il quale, una volta fermato, è stato identificato mediante la comparazione delle impronte digitali.

L’uomo, che agiva indisturbato e con documenti falsi fino al momento del rintraccio, era ricercato in tutta Europa poiché, su di lui, pendevano ben due Mandati di Arresto Europeo. Nativo della provincia di Campobasso, aveva spostato la sua dimora al confine tra la Francia ed il Belgio, dove aveva addirittura aperto un ristorante chiamandolo “Rotello”,  richiamando proprio come il suo paese natio. 

A tradirlo però, una superficialità di un post sui social, durato il tempo necessario per essere localizzato ed arrestato. Le indagini, “aperte” anche oltre i confini Schengen, sono state dirette dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di L’Aquila che ha sovrinteso e coordinato ogni singola operazione.

Per arrivare all’uomo, è stato fondamentale lo scambio di informazioni tra l’Arma dei Carabinieri e le forze di polizia di Belgio e Francia ”, è quanto riferisce il Comandante della Compagnia Carabinieri di Larino, Capitano Christian Petruzzella. e ora dovrà ora scontare oltre cinque anni di reclusione.

Il pregiudicato dopo l’arresto è stato tradotto in una casa di reclusione belga, dove dovrà scontare una pena di oltre cinque anni, in attesa di estradizione.

Che cos’è l’ubichinolo e a cosa serve?

L’antiossidante sta diventando un integratore e un ingrediente topico piuttosto comune grazie alla sua capacità di prendersi cura della pelle. E nonostante la sua popolarità (o forse a causa della sua popolarità) molte persone hanno molte domande a riguardo. Una di queste domande ha a che fare con le varie forme del coenzima CoQ10: l’ubichinolo e l’ubichinone.

Cos’è l’ubiquinolo?

L’ubichinolo è una forma di coenzima Q10 che può essere trovata negli integratori e talvolta nei prodotti topici. È considerata la forma “attiva”, in quanto è la forma bioattiva di CoQ10 utilizzata nel corpo, aggirando eventuali passaggi di conversione aggiuntivi. Il coenzima q10 (CoQ10) è un composto liposolubile che si trova in tutte le cellule. È noto come “coenzima” perché è necessario per il funzionamento degli enzimi chiave: le tue cellule richiedono CoQ10 per produrre energia.* Nello specifico, è utilizzato nei mitocondri, o “centrale energetica” della cellula. Qui, gli elettroni si muovono lungo percorsi chimici per produrre energia (ATP). Il CoQ10 trasporta gli elettroni in questi percorsi, rendendolo un giocatore essenziale nel gioco. L’energia prodotta da questi percorsi viene quindi utilizzata per le normali funzioni cellulari durante l’intera giornata (ehm, comprese quelle coinvolte nella salute della pelle). Inoltre, il CoQ10 è anche un potente antiossidante, l’unico antiossidante liposolubile prodotto naturalmente dal corpo umano.

Cosa fa l’ubichinolo per il corpo e la pelle?

Se vuoi sapere cosa fa l’ubiquinolo per il corpo, devi solo guardare cosa fa il CoQ10. Come spiega il direttore degli affari scientifici di mbg Ashley Jordan Ferira, Ph.D., RDN, “Il CoQ10 si trova ubiquitariamente, da cui il nome, ubiquinolo, la forma attiva di CoQ10, in ogni cellula del tuo corpo”. Ferira aggiunge: “Nei mitocondri delle tue cellule, l’ubiquinolo è una parte vitale della produzione di energia cellulare dalla nutrizione che consumiamo quotidianamente. Un vero multitasker, l’ubiquinolo è anche un potente antiossidante.” ù

Neutralizza lo stress ossidativo

Può combattere lo stress ossidativo, che fa un effetto sul corpo.* Lo stress ossidativo è ciò che accade quando le cellule del tuo corpo hanno a che fare con troppi radicali liberi: per un periodo di tempo prolungato, questo accelera il processo di invecchiamento .
Energia cellulare e supporto mitocondriale: il CoQ10 viene utilizzato per aiutare a creare energia da tutte le nostre cellule, secondo Casey Kelley, M.D., ABoIM, fondatore e direttore medico di Case Integrative Health, grazie al suo ruolo centrale nella salute mitocondriale.

Supporta la salute della pelle

Grazie alle sue potenti proprietà antiossidanti, può aiutare a sostenere la pelle e ridurre i segni dell’invecchiamento.* Lo stress ossidativo è un enorme fattore di invecchiamento precoce, ad esempio, il fotoinvecchiamento (da esposizione al sole) è un esempio in tempo reale di questo . “Gli effetti antiossidanti protettivi del CoQ10 sono stati dimostrati nei cheratinociti e nei fibroblasti umani, i principali tipi di cellule essenziali per la salute della pelle”,* afferma Ferira. “Inoltre, è stato clinicamente dimostrato che l’integrazione di CoQ10 migliora l’elasticità e la levigatezza della pelle riducendo le rughe e le linee sottili.”*


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Forme del coenzima Q10: ubichinolo vs ubichinone

La differenza tra i due tipi di CoQ10 si riduce alla struttura molecolare: in particolare, l’ubiquinolo contiene un legame idrogeno, mentre l’ubichinone è stato ossidato (il legame idrogeno è stato rimosso). Entrambi sono presenti nel tuo corpo e il tuo corpo converte effettivamente i due avanti e indietro in modo naturale. Tuttavia, l’ubiquinolo è la forma più diffusa, rappresentando il 90% del CoQ10 nel sangue. L’ubichinone deve essere convertito in ubiquinolo nel corpo prima che possa svolgere le sue funzioni. Tuttavia, poiché è la forma ossidata, è anche molto più stabile, il che è utile in alcune emulsioni e formulazioni. Entrambe le forme possono essere utilizzate sia negli integratori che nei topici, tuttavia, ci sono ragioni per cui i formulatori possono scegliere l’una o l’altra:

Ubichinolo

Poiché è clinicamente più biodisponibile ed efficace nell’influenzare lo stato del CoQ10 e i biomarcatori dello stress ossidativo, viene spesso utilizzato negli integratori per raggiungere la massima efficacia.*

Ubichinone

Poiché questa è la versione più stabile, è comunemente usata nei prodotti per la cura della pelle. Poiché i topici contengono più ingredienti e sistemi di conservazione per formule acquose, necessitano di attività stabilizzate; in caso contrario, l’efficacia dell’ingrediente sarà ridotta quando viene a contatto con altri ingredienti e acqua.

Almanacco Del 5 Dicembre 2021

Oggi domenica 5 dicembre 2021 (07:47)

E’ il 339° giorno dell’anno, 50ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 26 giorni.

A Roma il sole sorge alle 07:23 e tramonta alle 16:39 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 07:49 e tramonta alle 16:39 (ora solare)
Luna: 8.46 (lev.) 17.40 (tram.)

Santi del Giorno

San Basso di Nizza (Vescovo e Martire)
San Dalmazio (Dalmazzo) di Pavia (Martire)
San Saba Archimandrita (Abate)

San Pelino (Vescovo di Brindisi)
San Sola (Sualo, Eremita a Eichstatt)
Santa Consolata di Genova (Monaca)
Santa Crispina (Martire a Tebessa)

Etimologia

 Saba, il nome ha origini ebraiche, deriva da Sheba ed assume il significato di “uomo arabo convertito“. Il termine è anche legato ad una località araba, da cui deriva il personaggio biblico della Regina di Saba.

Proverbio del giorno

Se dicembre è bello, non lo è poi l’anno novello.

Aforisma del giorno

La vita non è che una perpetua reazione contro sé stessi e non si schiude in bellezza, che a prezzo del dolore. Tenete sempre compagnia a Gesù nel Getsemani ed egli saprà confortarvi nelle ore angosciose che verranno. (S. Pio da Pietrelcina)

Sei nato oggi? 

I nati il 5 dicembre possiedono un’immensa fiducia nella propria abilità di portare le cose a compimento; a volte si tratta di una sicurezza effettivamente giustificata, a volte invece no. Infatti, sebbene siano capaci di mosse brillanti e geniali, può anche succedere che falliscano in pieno e, quando questo accade, le ragioni sono quasi sempre da ricercare in un atteggiamento spesso poco realistico, in una visione del mondo troppo colorata di rosa, più che in errori commessi nel coraggioso tentativo di riuscire. Devono, quindi, cercare di comprendere che non è soltanto la qualità degli sforzi che determina un risultato positivo, bensì anche un’attenta valutazione preliminare delle possibilità effettive che tali tentativi offrono.

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Domenica 05 Dicembre 2021

Accadde Oggi

Inizia la caccia alle streghe

domenica 5 dicembre 1484 (537 anni fa)

Inizia la caccia alle streghe«È recentemente giunto alle nostre orecchie che in alcune regioni dell’alta Germania, molte persone di entrambi i sessi, rinnegando la fede cattolica, si sono abbandonate a demoni maschi e femmine, e che, a causa dei loro incantesimi, lusinghe, sortilegi, e altre pratiche abominevoli, hanno causato la rovina propria, della loro prole, degli animali, e dei prodotti della terra, così come di uomini e donne».

Recita così un passo significativo della bolla Summis desiderantes affectibus (“Desiderando con supremo ardore”), promulgata «nell’anno del Signore 1484, cinque dicembre» da papa Innocenzo VIII, con cui venne messa definitivamente al bando la stregoneria.

Qui nacquero i presupposti della famigerata caccia alle streghe, che per quasi due secoli provocherà migliaia di vittime in tutta Europa. Il documento papale, in concreto, nominò due figure di inquisitori, i domenicani tedeschi Heinrich Kramer Institor e Jacob Sprenger, incaricati di perseguire con estrema durezza maghi, guaritori e streghe che «infestavano» la Germania con i loro malefici e sortilegi.

I due monaci decisero di raccogliere tutta la loro conoscenza del fenomeno in una sorta di manuale antistregonico, pubblicato con il titolo di Malleus Maleficarum. In esso si affrontava la stregoneria come fenomeno prettamente femminile, partendo dal delirante presupposto che la donna fosse per natura più soggetta ad essere influenzata dal diavolo.

Un compendio di superstizione e misoginia che trovò terreno fertile ben oltre i confini tedeschi, favorito dalla ignoranza e dalla paura del demonio diffuse nel mondo contadino e nelle fasce più povere della popolazione. Fu questo retroterra ideologico a scatenare una feroce crociata contro migliaia di donne, di ogni età e condizione, costrette a confessare la propria colpa con mezzi di tortura di inaudita efferatezza, fino alla pena capitale del rogo.

Levatrici, guaritrici che ricorrevano a infusi e decotti, prostitute: erano gli identikit delle vittime predestinate, arrestate spesso per la delazione di un vicino invidioso. Gli inquisitori puntarono molto su quest’ultimo aspetto che consentiva di mettere le mani su persone facoltose, alle quali venivano confiscati tutti i beni.

Sul numero delle vittime non ci sono stime attendibili, giacché in molti casi si preferì bruciare o distruggere gli atti dei processi, sia da parte della Chiesa (nel timore che finissero nelle mani dei nemici), sia da parte dei parenti delle vittime (per nascondere l’onta agli occhi della gente). In Italia, ad esempio, i documenti pervenutici testimoniano una maggiore concentrazione delle persecuzioni al Nord (soprattutto in Val Camonica) e in Toscana, mentre per molti studiosi ci sono le prove che la stregoneria era molto diffusa anche al Sud (si pensi alla città di Benevento).

Erroneamente inquadrata nel contesto medievale (nel corso del quale c’erano state più persecuzioni verso eretici e fedeli di altre religioni), la caccia alle streghe esplose in piena età moderna, protraendosi fino alla metà del Seicento.

Finisce il proibizionismo in America

martedì 5 dicembre 1933 (88 anni fa)

Finisce il proibizionismo in America: E l’America si riprese la libertà di bere e, cosa meno nobile, di alzare troppo il gomito. Alle 17,27 (ora di New York) del 5 dicembre 1933, boccali di birra e bicchieri di whisky tintinnarono in alto a salutare la fine del proibizionismo, sancita con la ratifica del XXI emendamento da parte dello Utah, 36° Stato a firmare l’atto.

Si chiudeva così quello che molti giudicarono un «disastroso esperimento», nato nel 1919 sulla spinta delle cosiddette “società di temperanza”, ossia gruppi politico-religiosi animati da un acceso moralismo. In quel contesto maturò l’approvazione del XVIII emendamento e del Volstead Act che sancì il divieto di fabbricare, vendere e trasportare alcolici nel paese.

Se da un lato il livello di alcolismo si abbassò, l’altra faccia della medaglia consegnò l’avanzata del crimine organizzato, che fece affari d’oro contrabbandando alcolici nei famigerati speakeasy, locali clandestini spesso ricavati nei retrobottega di bar e ristoranti. In quegli anni salirono alla ribalta pericolosi gangsters, il più noto dei quali fu senza dubbio Al Capone, condannato per evasione fiscale il 17 ottobre del 1931.

Questo scenario fece ricredere gli stessi “proibizionisti”, spingendo il presidente Roosevelt a promettere la fine del divieto, durante la campagna elettorale del 1932. Nel cinema, l’epoca del proibizionismo trovò spazio in diverse pellicole, su tutti C’era una volta in America del 1984 e Gli intoccabili del 1987.

Nasce il centro-sinistra

05 Dicembre 1963

Nasce il governo Moro con la partecipazione diretta dei socialisti, che tornano al governo dopo diciassette anni. A Pietro Nenni va la vicepresidenza del consiglio. Inizia così il centro-sinistra: una fase fondamentale della storia d’Italia. Nel programma concordato, vi sono l’adozione della programmazione economica, l’istituzione delle regioni, le riforme per la scuola e quelle per l’urbanistica e per l’agricoltura.

Nati in questo giorno

Walt Disney

data di nascita: giovedì 5 dicembre 1901 (120 anni fa)
data morte: giovedì 15 dicembre 1966 (54 anni fa)

Walt Disney: L’uomo che riuscì a tradurre i propri sogni su pellicola da 8 millimetri, tirando fuori tutta la poesia della settima arte.

Nato a Chicago, nell’Illinois, da famiglia di lontane origini irlandesi, Walter Elias Disney sognava già di realizzare film, quando da ragazzo distribuiva giornali insieme al padre e al fratello Roy. Dopo i primi scarsi risultati, trovò la svolta alla fine degli anni Venti, quando insieme al disegnatore Ub Iwerks trasformò Oswald il coniglio fortunato in Mickey Mouse (“Topolino” nella versione italiana), il più popolare dei suoi personaggi.

Pioniere nell’utilizzo del sonoro e del Technicolor, dal 1937 al 1954 fece la storia del film d’animazione, regalando opere immortali del genere: da Biancaneve e i sette nani (1937) a Cenerentola (1950), passando per “Pinocchio” e “Dumbo” (rispettivamente del 1940 e del 1941). Il mondo del cinema gli rese merito assegnandogli 26 Oscar (su 59 nomination), cui se ne aggiunsero altri vinti dalla storica casa di produzione, che ancora oggi porta il suo nome.

Fondatore con Disneyland (nel 1955 a Los Angeles) del primo parco di divertimenti costruito come una città immaginaria, scomparve a Burbank nel dicembre del 1966.

Maurizio Crozza

data di nascita: sabato 5 dicembre 1959 (62 anni fa)

Maurizio Crozza: L’altra faccia della società italiana, dai politici ai personaggi famosi, quella che fa sorridere con i propri tic e gaffe, portate all’esasperazione dal popolare comico televisivo.

Genovese doc, nella sua città comincia la formazione di attore, prima diplomandosi alla scuola di recitazione del Teatro Stabile (retto dal grande Gian Maria Volonté) e poi debuttando in pubblico con il gruppo cabarettista Broncoviz, dove conosce la sua attuale compagna di vita Carla Signoris.

La fama sul piccolo schermo arriva con due trasmissioni di cui rimane protagonista per diverse stagioni: Mai dire gol (dal 1999 al 2001) e soprattutto Quelli che… il calcio (dal 2001 al 2005), che lo lanciano come imitatore di personaggi noti dello sport (Arrigo Sacchi e Serse Cosmi) e dello spettacolo (Luciano Pavarotti e Gigi Marzullo).

Dal 2007 gli viene assegnata la copertina di Ballarò e da lì inaugura il filone politico, riproposto nel “one man show” Crozza Italia su LA7, che cambia nome negli anni fino al più recente Crozza nel Paese delle Meraviglie. Qui fa il pienone di ascolti, e in alcuni casi di critiche (per qualche imitazione mal digerita), facendo il verso ai vari Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, per citare i più ricorrenti.

Dal 2014 al 2016 prosegue la collaborazione con Giovanni Floris, passato a LA7, curando la copertina di Dimartedì. Dal 2017 inizia il nuovo programma Fratelli di Crozza sul canale Nove (del gruppo Discovery) e, nuovamente in un programma condotto da Fabio Fazio (in precedenza al Festival di Sanremo 2013 e 2014), cura la copertina di Che tempo che fa, in onda su RAI 1.

Roberta Capua

data di nascita: giovedì 5 dicembre 1968 (53 anni fa)

Roberta Capua: Nata a Napoli, è un volto popolare del piccolo schermo, dove arriva nel 1986 grazie alla vittoria di Miss Italia (come la madre Marisa Jossa, nel 1959).

Classificatasi seconda al concorso internazionale di Miss Universo nel 1987, lavora per diverso tempo nel settore della moda, come indossatrice, prima di intraprendere la carriera televisiva come valletta.

Nel tempo si ritaglia ruoli sempre più importanti, arrivando a condurre programmi noti delle reti pubbliche (tra cui “Mezzogiorno in famiglia” e “Uno mattina”) e private (“Buona Domenica” dal 2004 al 2006). Nel 2008 ha il suo primo figlio, Leonardo, dall’imprenditore Stefano Cassoli. Nel 2017 è la vincitrice della prima edizione di Celebrity MasterChef Italia.

Nati… sportivi

Marcelo Zalayeta

data di nascita: martedì 5 dicembre 1978 (43 anni fa)

Marcelo Zalayeta: Nato a Montevideo (Uruguay), è un ex calciatore. Ha concluso la carriera giocando dal 2011 al 2015 nel Peñarol. In Italia è stato attaccante di Juventus, Perugia, Napoli e Bologna. Con i bianconeri ha vinto tre scudetti e tre Supercoppe italiane.

Eventi Sportivi

Argento mondiale per l’Italia del calcio a 5

domenica 5 dicembre 2004 (17 anni fa)

Argento mondiale per l’Italia del calcio a 5: Con la partecipazione di sedici squadre si è concluso a Taiwan il quinto Mondiale di futsal, organizzato dalla FIFA. Gli azzurri hanno vinto il girone del primo turno. Nella successiva fase a gironi hanno battuto anche la Spagna per 3 a 2. Arrivando primi hanno conquistato la semifinale, dove hanno sconfitto per 7 a 4 l’Argentina.

In finale l’Italia ha ritrovato la Spagna, che aveva eliminato in semifinale i fortissimi brasiliani, ma il risultato ha premiato gli spagnoli, usciti vincitori per 2 a 1.

Dal 1989 è la prima volta che l’Italia si classifica nei primi quattro. La competitività a livello mondiale del futsal italiano sarà confermata anche nelle due edizioni successive, 2008 e 2012, grazie a due terzi posti, mentre nel 2016 gli azzurri usciranno agli ottavi, perché sconfitti dall’Iran).

In otto edizioni del Mondiale di futsal, dal 1989 al 2016, i brasiliani vinceranno 5 volte, due volte invece gli iberici. Nel 2016 la Spagna si arrenderà in finale all’Argentina, terzo l’Iran.

Cominciano i Mondiali di pallamano femminile

lunedì 5 dicembre 2005 (16 anni fa)

Cominciano i Mondiali di pallamano femminile: A San Pietroburgo, in Russia, ha avuto inizio la 17ª edizione dei campionati mondiali di pallamano femminile, con la partecipazione di 24 rappresentative nazionali (l’Italia non c’è).

Il torneo sarà vinto dalla Russia, che nella finale del 18 dicembre batterà la Romania. Al terzo posto si classificherà l’Ungheria.

I Doodle di Google

La notte di Santa Claus

5 dicembre

La notte di Santa Claus: In molti paesi europei di tradizione cristiana si festeggia la notte di Santa Claus, nome del personaggio di fantasia ispirato a San Nicola, vescovo di Myra (nell’odierna Turchia) tra il III e il IV secolo d.C. Come quest’ultimo è ricordato per la sua generosità verso i bisognosi, si narra che regalasse cibo e denari calandoli dal camino o lasciandoli sul davanzale della finestra, così il suo erede immaginario è prodigo di doni verso tutti bambini.

Da qui la leggenda diffusa in alcune nazioni: la sera del 5 dicembre (o la mattina del 6), un personaggio con le sue sembianze, accompagnato da un Angelo (che rappresenta il Bene) e da un Diavolo (il Male), fa il giro delle case per accertarsi che i bambini si siano comportati bene durante l’anno. A quelli buoni lascia dolcetti e altri piccoli doni nella calza lasciata sul davanzale o appesa sul camino.

Un rito ricordato da Google nel 2008 e nel 2010 con un doodle locale visibile in diversi paesi in cui è presente tale tradizione. L’immagine di Santa Claus come anziano, in giacca e pantaloni rossi e dalla lunga barba bianca, si deve all’illustratore statunitense Thomas Nast. Molto probabilmente è da qui che si è costruito il mito parallelo di Babbo Natale, la cui versione definitiva è frutto di un disegno pubblicitario ideato nel 1931 da Haddon Sundblom per reclamizzare la Coca Cola.

A differenza degli altri contesti, in Italia Babbo Natale arriva il 25 dicembre, richiamandosi alla rappresentazione cristiana di Gesù portatore di doni all’umanità.

Scomparsi oggi

Wolfgang Amadeus Mozart

data di nascita: martedì 27 gennaio 1756 (265 anni fa)
data morte: lunedì 5 dicembre 1791 (230 anni fa)

Wolfgang Amadeus Mozart: Non ci sono dubbi che sia lui il più grande compositore di tutti i tempi, anche se un certo Beethoven provò a contendergli degnamente il primato.

Nato a Salisburgo, uno dei principali centri dell’allora Impero asburgico (e oggi dell’Austria centro-settentrionale), Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart dimostrò presto le doti di genio della musica, componendo già a cinque anni brani per clavicembalo e violino. Portato dal padre ad esibirsi in giro per l’Europa, fu più volte in Italia, dove sostenne l’esame per entrare all’Accademia Filarmonica di Bologna.

Entrato in contatto con Joseph Haydn, al quale rimase sempre legato da solida amicizia, portò alla massima espressione il cosiddetto classicismo viennese, una stagione aurea della musica tedesca, inaugurata dallo stesso Haydn e chiusa da Beethoven.

Nell’ultimo ventennio del XVIII secolo compose le sue migliori opere, da Le nozze di Figaro al Don Giovanni, che gli consentirono di accreditarsi come compositore di corte. Morto a Vienna nel dicembre del 1791 (a soli 35 anni), lasciò incompiuto il suo ultimo capolavoro, il Requiem, portato a termine dall’allievo Franz Sussmayr. Nella sua preziosa eredità figurano opere di musica sinfonica, sacra, da camera e di vario genere.

Nelson Mandela

data di nascita: giovedì 18 luglio 1918 (103 anni fa)
data morte: giovedì 5 dicembre 2013 (8 anni fa)

Nelson Mandela: Politico sudafricano, nato a Mvezo (nel Sudafrica sud-orientale) e registrato all’anagrafe come Nelson Rolihlahla Mandela. È considerato un simbolo universale di lotta per la libertà e per l’uguaglianza tra gli uomini.

La storia di Madiba (dal nome del clan cui appartiene) è quella di un uomo animato sin da giovane dal desiderio di libertà e dal rifiuto di ogni sopruso. A vent’anni si trova a fuggire dal suo villaggio per ribellarsi a un matrimonio combinato.

Da studente in legge sposa la causa dell’African National Congress (ANC), battendosi contro la segregazione razziale della popolazione nera, cui una minoranza bianca nega qualsiasi diritto politico, sociale e civile.

Ma, parafrasando lo stesso Mandela, la «strada per la libertà non è mai facile» e il suo impegno lo porta a finire in prigione a 46 anni, dopo una condanna all’ergastolo per alto tradimento. Sono anni difficili ma anche di grande mobilitazione internazionale a sostegno del detenuto “numero 46664”, che da dietro le sbarre riesce a dare forza al movimento antiapartheid.

Liberato l’11 febbraio del 1990, dopo ventisette anni di lavori forzati, tre anni dopo riceve il Nobel per la Pace e nel 1994 viene eletto Presidente del Sudafrica, a conclusione delle prime elezioni cui sono ammessi anche i cittadini neri.

Rimasto in carica fino al 1999, nel decennio successivo si ritira dall’attività politica, impegnandosi profondamente nella lotta contro l’AIDS. Aggravatosi per un’infezione polmonare nel marzo 2013, a luglio viene dichiarato in stato vegetativo permanente, fino al definitivo decesso nel dicembre dello stesso anno.

Alexandre Dumas

data di nascita: sabato 24 luglio 1802 (219 anni fa)
data morte: lunedì 5 dicembre 1870 (151 anni fa)

Alexandre Dumas: Con personaggi senza tempo come D’Artagnan ed Edmond Dantès ha lasciato un’impronta marcata nella letteratura mondiale, da cui viene celebrato come “maestro del romanzo storico”.

Nato a Villers-Cotterêts, piccolo comune a 70 km da Parigi, e morto a Dieppe nel dicembre del 1870, il destino prima gli voltò le spalle, lasciandolo orfano del padre a tre anni, ma poi sembrò ripagarlo quando ottenne il lavoro di copista alla corte del Duca di Orleans, futuro re di Francia col nome di Luigi Filippo I.

Quegli anni vissuti a contatto con l’alta aristocrazia francese si rivelarono un prezioso patrimonio, cui attingere per i suoi romanzi più celebri: da I tre Moschettieri (primo capitolo di una trilogia) a Il conte di Montecristo, passando per La regina Margot.

Tra i massimi autori della tradizione francese, è in assoluto lo scrittore che ha ispirato il maggior numero di trasposizioni cinematografiche e televisive. Il figlio, suo omonimo, seguì le orme paterne e firmò opere di altrettanto valore, in primis La signora delle camelie, che ispirò Giuseppe Verdi nella Traviata.

Pietro Germi

data di nascita: lunedì 14 settembre 1914 (107 anni fa)
data morte: giovedì 5 dicembre 1974 (47 anni fa)

Pietro Germi: Al di qua e al di là della cinepresa ha lasciato, dal neorealismo alla commedia, pagine memorabili nella storia del cinema italiano, meritandosi i più alti riconoscimenti in Europa e ad Hollywood.

Nato a Genova, Germi esordì sul set come attore verso la fine degli anni Quaranta, studiando nel contempo da regista e sceneggiatore presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Con Il ferroviere, di cui fu regista e attore protagonista, inaugurò il filone della critica sociale che in seguito declinò in altri generi: dal dramma borghese di “L’uomo di paglia” (1958) al poliziesco “Un maledetto imbroglio”, ispirato al romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda.

Nella commedia satirica e di forte contenuto sociale trovò la sua dimensione ideale, girando il capolavoro assoluto con Divorzio all’italiana (1961), affidato a un magistrale Marcello Mastroianni, che gli valse un “premio per la miglior commedia” a Cannes nel 1962 e, l’anno seguente, l’Oscar alla “miglior sceneggiatura originale” su tre candidature ottenute.

Ricordato anche per aver girato “Serafino” (con Adriano Celentano) e Alfredo, Alfredo (con Dustin Hoffman), scomparve a Roma nel dicembre del 1974.

Previsioni Meteo della Mattina dì Domenica 5 Dicembre 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 5 Dicembre 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 5 Dicembre  2021?

Al mattino cieli poco nuvolosi su tutte le regioni, maggiore nuvolosità con deboli fenomeni solo su Valle d’Aosta e Liguria. Temperature minime e massime stabili o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 5 Dicembre  2021?

 Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, deboli piogge sulla Toscana settentrionale. Neve a quote medio-alte. Temperature minime in calo e massime stabili. Venti moderati o forti dai quadranti occidentali. Mari da poco mossi a molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 5 Dicembre 2021?

Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni, variabilità asciutta in Sardegna. Temperature minime in calo e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali o nord-occidentali. Mari molto mossi o agitati.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Enorme esplosione scuote impianto nucleare iraniano

Una luce brillante sembrerebbe essere stata vista nel cielo vicino allo stabilimento di Natanz nella regione di Badroud. La TV di stato ha detto che le unità di difesa aerea hanno sparato il missile per testare una forza di reazione rapida su Natanz. Il portavoce dell’esercito Shahin Taqikhani ha dichiarato: “Tali esercizi vengono svolti in un ambiente completamente sicuro… e non c’è motivo di preoccuparsi”. Le agenzie di stampa iraniane avevano riferito di una enorme esplosione nel cielo sopra Natanz, ma avevano affermato che non vi era alcuna spiegazione ufficiale dell’incidente.

Cosa sappiamo dell’enorme esplosione in Iran

L’agenzia di stampa semi-ufficiale Fars ha citato il suo giornalista nella vicina Badroud dicendo che è stata udita una breve esplosione accompagnata da una luce intensa nel cielo. Ciò è avvenuto dopo le precedenti segnalazioni secondo cui un drone non identificato era stato abbattuto sopra la regione. Il sito di notizie iraniano Fararunews ha dichiarato: “Fonti locali hanno riferito di aver sentito una grande esplosione nel cielo di Natanz. Nessuna fonte ufficiale ha ancora confermato o smentito il rapporto“.Secondo Fars, il governatore locale di Badroud ha dichiarato: “Non sono disponibili dettagli esatti al riguardo”. La struttura di Natanz è stata l’obiettivo di almeno due attacchi negli ultimi due anni, con funzionari iraniani che hanno accusato Israele di un’esplosione ad aprile che ha causato ingenti danni al sito.


Iran avanza sul nucleare nonostante i colloqui a Vienna

La disputa Iran Israele

Il paese ha giurato vendetta per un attacco che sembrava essere l’ultimo episodio di una lunga guerra segreta. I media israeliani hanno anche citato fonti di intelligence anonime secondo cui il servizio di spionaggio del Mossad del paese ha effettuato con successo un’operazione di sabotaggio nel complesso sotterraneo di Natanz, ritardando potenzialmente di mesi il lavoro di arricchimento. Tuttavia, Israele non ha commentato formalmente l’incidente. In totale, ci sono state cinque esplosioni nel sito negli ultimi anni, secondo l’ex capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana, Fereydoon Abbasi-Davani. Ciò avviene durante i colloqui tra le potenze mondiali su un potenziale ritorno al Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA), con l’avvertimento degli Stati Uniti sabato che non consentirà all’Iran di “rallentare” i negoziati.

Proteste in Serbia contro il progetto minerario

Migliaia di manifestanti hanno bloccato sabato le principali strade della Serbia. Le proteste in Siberia crescono insieme alla rabbia per un piano sostenuto dal governo per consentire al gigante minerario Rio Tinto di estrarre il litio dalla nazione balcanica.

Le proteste in Serbia bloccano le strade

Nella capitale Belgrado, i manifestanti hanno invaso una grande autostrada e un ponte che collegava la città ai sobborghi periferici mentre la folla intonava slogan anti-governativi mentre alcuni esibivano cartelli che criticavano il progetto minerario. Proteste più piccole si sono svolte in altre città serbe, con piccoli tafferugli tra manifestanti e contro-manifestanti a Belgrado e nella città settentrionale di Novi Sad, secondo i resoconti dei media locali. “Hanno permesso alle compagnie straniere di fare quello che volevano sulla nostra terra. Ci mettono su un piatto per tutti quelli che possono semplicemente venire e prendere quello che vogliono”, ha detto all’AFP Vladislava Cvoric, un economista di 56 anni, durante la protesta. La star del tennis serbo Novak Djokovic ha condiviso una fotografia della protesta su Instagram e ha commentato che “aria, acqua e cibo puliti sono le chiavi per la salute”. “Senza questo, ogni parola sulla ‘salute’ è obsoleta“, ha aggiunto Djokovic.


Rio Tinto chiede scusa per la distruzione della cava storica di Juukan Gorge

Rio Tinto e il litio

Le proteste sono seguite a manifestazioni simili la scorsa settimana durante le quali uomini mascherati hanno attaccato un raduno a Sabac, nella Serbia occidentale, suscitando indignazione sui social media e accuse che il governo stesse usando teppisti per reprimere il movimento. Ingenti depositi di litio, un componente chiave per le batterie delle auto elettriche, si trovano intorno alla città occidentale di Loznica, dove la società anglo-australiana sta acquistando terreni ma è ancora in attesa del via libera definitivo dallo stato per iniziare l’attività mineraria. Rio Tinto ha scoperto riserve di litio nella regione di Loznica nel 2006. La società intende investire nel progetto 2,4 miliardi di dollari (2,12 miliardi di euro), secondo Vesna Prodanovic, direttrice di Rio Sava, consociata di Rio Tinto in Serbia. I critici hanno accusato il governo del presidente Aleksandar Vucic di aver posto le basi per appropriazioni illegali di terreni e di ignorare le preoccupazioni ambientali. Le manifestazioni arrivano mesi prima delle probabili elezioni nazionali del prossimo anno, con i critici delle proteste che accusano gli organizzatori di suscitare polemiche per minare Vucic prima delle urne.

Il primo Natale di Jill Biden alla Casa Bianca

La luce, il suono e l’odore dei fuochi a legna che ardono nelle sale verde e rossa sono stati solo il primo segno dell’intimità che il Natale di Jill Biden porta quest’anno per le decorazioni natalizie della Casa Bianca. I Biden, si scopre, amano trascorrere una notte intima nella casa americana riscaldandosi davanti a un caminetto scoppiettante.

Natale di Jill Biden: il tema dei Regali dal cuore

La first lady ha scelto il tema, “Regali dal cuore”, con ogni stanza decorata con un proprio mini-tema, tra cui il “Regalo di famiglia” e il “Regalo di servizio”, dedicato ai militari in prima linea lavoratori e primi soccorritori. Colonnade di Jill Biden è una presentazione di basso profilo, con stelle cadenti e colombe della pace appese al soffitto. L’albero di Natale ufficiale della Casa Bianca della Blue Room è costellato di colombe della pace che reggono nastri bianchi con i nomi di ciascuno stato. Le decorazioni natalizie sono uno dei primi progetti a cui le first lady tendono dopo il loro trasferimento. Biden ci sta lavorando dalla fine di maggio ed è stato “molto coinvolta” nella pianificazione, Lo ha detto il direttore delle comunicazioni Elizabeth Alexander.

La Casa Bianca di pan di zenzero

La casa di pan di zenzero ufficiale del 2021 è realizzata con un tema di gratitudine per i lavoratori in prima linea del paese. Questa è stata un’idea di Biden. “Voleva aiutare a mettere in evidenza le persone che ci hanno aiutato a superare questa pandemia in cui ci troviamo ancora”, ha detto Elizondo. Il display presenta otto edifici della comunità, come un ospedale, una caserma dei pompieri e una scuola adiacente a un’enorme replica della Casa Bianca, che, proprio come la cosa reale, ha ghirlande appese nella maggior parte delle finestre esterne. Biden ama le luci natalizie ed è il primo a posizionare una grande ghirlanda illuminata in cima al frontone del portico nord. Anche la ghirlanda nello stesso punto della casa di pan di zenzero si illumina. Susan Morrison, pasticcera esecutiva della Casa Bianca, ha affermato che cinque persone hanno lavorato nella casa da 160 chili per diverse settimane.

Il dono della famiglia nel Natale di Jill Biden

I tocchi più personali sono arrivati nella State Dining Room, che rappresenta il “dono della famiglia”. Su entrambi i lati della mensola del camino ci sono due grandi alberi decorati in rosso e oro e decorati con foto incorniciate dei Biden e di altre prime famiglie, tra cui i Kennedy, i Roosevelt e i Nixon. Durante i suoi ultimi viaggi in Delaware quest’anno, ha detto Elizondo, Biden ha setacciato i suoi album di famiglia alla ricerca della selezione perfetta di foto da presentare. Una vecchia istantanea dei loro pastori tedeschi, Champ e Major, fa la sua comparsa. Il suo preferito è quello di lei e del presidente con tutti e tre i loro figli adulti, prima della morte di Beau Biden per cancro al cervello nel 2015. Appese alla mensola del camino sotto il ritratto di Abraham Lincoln ci sono calze a righe bianche e rosse con i nomi dei nipoti Biden in filato verde: Naomi, Finnegan, Maisy, Natalie, Hunter e Baby Beau. Biden li ha ordinati dalla stessa persona che ha realizzato quelli che ha a casa sua.

Libro Cani&Eroi insieme ai Cinofili della Polizia di Stato

Libro Cani&Eroi insieme ai Cinofili della Polizia di Stato. Per il 1° giorno della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri, più liberi al Convention center.

La Nuvola Poliziamoderna, ospiterà presso lo stand L19 alcune Unità cinofile della Polizia di Stato. Protagonisti di questa giornata saranno infatti i poliziotti a 4 zampe e i loro conduttori, rappresentati visivamente all’interno dello spazio espositivo da un pannello grafico disegnato da Daniele Bigliardo, noto al grande pubblico per essere una delle matite di Dylan Dog. Il poster riproduce la 2^ di copertina di Onorata sanità, il 4° volume a fumetti che racconta le indagini de Il commissario Mascherpa, nel quale è presente un omaggio al lavoro dei cinofili della Polizia di Stato.

Tra i prodotti editoriali che sarà possibile sfogliare e acquistare presso lo stand, i cui proventi sono destinati al “Piano Marco Valerio” del Fondo assistenza della polizia, in esclusiva il libro fotografico Cani&Eroi – Storie di poliziotti dal fiuto speciale, edito dalla Polizia di Stato e realizzato a cura dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici.

Fiera dell’editoria “Più libri più liberi”: lo stand della Polizia di Stato

Controlli serrati dei mezzi pesanti nell’aretino della Polizia

Il volume mostra le storie di vita e di servizio di Ares, Kira, Pocho, Dogan, Night Spirit, Amper, Leo (il labrador che individuò la bambina sotto le macerie ad Arquata del Tronto (AP), Yoghi Bruce, Maicon e Drago, cani poliziotto appartenenti alle varie specialità cinofile – antidroga, antiesplosivo, prevenzione generale e ordine pubblico, ricerca e soccorso, ricerca resti organici e tracce ematiche – raccontate nel quotidiano e nelle loro imprese eroiche dalle parole del giornalista e addestratore cinofilo Roberto Gasbarri.

Con la prefazione di Alberto Angela, il noto divulgatore scientifico del piccolo schermo, il libro è impreziosito dal photostory che illustra spaccati della vita operativa delle Unità cinofile e il rapporto ancestrale che lega l’uomo e il cane.   

Trucco Natale 2021: i colori da scegliere per le feste

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Durante le festività natalizie è possibile giocare un po’ di più con il make-up per puntare su qualche soluzione diversa dal solito. E così tra rossetti, mascara e ombretti si può sfoggiare un nuovo look per brillare agli occhi dei propri cari e del partner. Ma quali sono i colori del trucco Natale 2021 di tendenza? Andiamo a scoprirli insieme ad alcuni consigli per valorizzarli al meglio.

Le nuance trendy del trucco Natale 2021

Il trucco Natale 2021 non mette in evidenza solo i colori della tradizione come rosso, oro e argento. Infatti ci sono delle novità piuttosto accattivanti e scintillanti che spaziano dal bronzo al verde, fino al glitter. Ad esempio, al posto del make-up dorato possiamo scegliere il bronzo che darà il meglio di sé se abbinato ad altre sfumature simili come lo champagne o il tortora. Per dare maggiore profondità allo sguardo, andiamo ad unire al bronzo un pizzico di marrone all’angolo esterno dell’occhio. Il rossetto rosso è sicuramente un grande classico del make-up natalizio. Tuttavia, se vogliamo stupire, applichiamolo ad un viso acqua e sapone. Scegliamo quindi fondotinta, cipra e correttore leggeri, rinunciando invece al mascara e all’ombretto. In questo modo le nostre labbra sembreranno ancor più scintillanti e sensuali.

Trucco Natale: le tendenze esaltano il tono su tono

Ombretto verde e glitter per il make delle feste di Natale

Le tendenze del trucco Natale 2021 presentano anche un look particolarmente frizzante e ironico. In questo caso prevale il verde per gli occhi; un modo per giocare con uno dei colori tipici delle feste. L’impatto può essere ancor più spumeggiante se usiamo degli ombretti ultra-pigmentati. Infine ci sono i glitter che richiamano subito l’atmosfera gioiosa delle feste. In commercio ci sono degli ombretti che già comprendono dei glitter e che brillano sugli occhi proprio come se fossero delle decorazioni attraenti e luminose.

Previsioni Meteo della Sera dì Sabato 4 Dicembre 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 4 Dicembre 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 4 Dicembre  2021?

In serata tempo in peggioramento con piogge e temporali sparsi specie al Nord-Est. Neve in calo nel corso della giornata fino a quote molto basse. Temperature minime e massime stabili o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 4 Dicembre  2021?

In serata tempo instabile con piogge e acquazzoni sparsi su tutti i settori, più asciutto sulle regioni adriatiche. Neve a quote medio-alte. Temperature minime in calo e massime stabili. Venti moderati o forti dai quadranti occidentali. Mari da poco mossi a molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 4 Dicembre 2021?

In serata ancora maltempo in Sardegna e piogge in arrivo anche sulla Campania, asciutto altrove con cieli sereni o poco nuvolosi. Temperature minime in calo e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali o nord-occidentali. Mari molto mossi o agitati.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Tovaglioli natalizi: come piegarli in modo originale e spettacolare

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Quando si prepara la tavola di Natale, bisogna avere una certa cura per tutti i dettagli. Solo in questo modo potremo avere un effetto spettacolare e coinvolgente per i nostri ospiti. Dunque, anche i tovaglioli natalizi possono fare la loro parte. Un’ottima idea è quella di piegarli in modo originale e particolare per renderli simili a delle simpatiche decorazioni che renderanno la tavola ancor più festosa per la cena della Vigilia o il pranzo del 25 dicembre.

Come piegare i tovaglioli natalizi?

Ci sono diversi trucchi – anche piuttosto semplici – per disporre i tovaglioli natalizi affinché contribuiscano ad addobbare la tavola per i giorni di festa. Ad esempio, si possono piegare come portaposate, ricorrendo a tovaglioli di colore verde, ai quali andremo ad aggiungere un rametto profumato ed un fiocchetto rosso. Un’altra soluzione è quella di arrotolarli su se stessi, chiudendoli poi con bastoncini di cannella o una decorazione fatta di frutti colorati.

Centrotavola di Natale: tante idee per crearlo in modo green

Fiocchi rossi in tavola

Infine, se vogliamo stupire i nostri ospiti, trasformiamo i tovaglioli natalizi in simpatici fiocchi rossi tipici delle festività. Per farlo, dobbiamo aprire del tutto il tovagliolo per poi piegarlo a triangolo. Ripieghiamo un lato verso il centro, quindi alziamo la base e andiamo a piegare ancora una volta dall’alto verso il basso. A questo punto, non ci resta che piegare ancora verso il basso in senso obliquo prima il lato destro e poi quello sinistro. La decorazione può essere completata con un nastrino colorato.

Le Nappage: prodotti monouso per la tavola anche online

Le Nappage, azienda internazionale specializzata in prodotti monouso per l’allestimento della tavola e in modo particolare in piatti e tovaglioli riciclabili ed ecosostenibili, è approdata online. È disponibile la piattaforma Artetavola nella quale è possibile trovare ed ordinare tutti i prodotti per allestire e decorare le proprie tavole. Ci sono anche le special box, ovvero dei coordinati per allestire al meglio gli eventi speciali. Da quello dedicato al Natale a quello per Halloween, dal set per i compleanni dei bimbi a quello per una cena romantica, ce n’è per tutti i gusti.

Previsioni Meteo del Pomeriggio dì Sabato 4 Dicembre 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 4 Dicembre 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 4 Dicembre  2021?

Al pomeriggio nuvolosità in aumento con cieli nuvolosi ovunque, piogge intense e temporali sulla Liguria di levante e fenomeni deboli su Appennino e settori alpini. Temperature minime e massime stabili o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 4 Dicembre  2021?

Al pomeriggio piogge intense in arrivo sulla Toscana, asciutto altrove con cieli irregolarmente nuvolosi. Neve a quote medio-alte. Temperature minime in calo e massime stabili. Venti moderati o forti dai quadranti occidentali. Mari da poco mossi a molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 4 Dicembre 2021?

Al pomeriggio piogge sparse in Sardegna, sereno o poco nuvoloso altrove. Temperature minime in calo e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali o nord-occidentali. Mari molto mossi o agitati.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

L’olio d’oliva: un’arma anticancro da non trascurare

Le persone che seguono la dieta mediterranea hanno circa il 15% in meno di probabilità di sviluppare il cancro. Secondo un recente studio, l’olio d’oliva gioca un ruolo chiave in questa protezione grazie alla sua capacità di uccidere rapidamente le cellule cancerose.

Perché l’olio d’oliva è così importante

La dieta tradizionale delle persone che vivono sul Mar Mediterraneo è associata a molti effetti positivi sulla salute, compresa la prevenzione delle malattie cardiovascolari e diversi tipi di cancro. Molte piante (frutta, verdura, legumi, noci), ma poche proteine animali, molte fibre come fonte di carboidrati invece di zuccheri semplici, e un’abbondanza di buoni grassi monoinsaturi e polinsaturi omega 3. Questa è veramente una dieta esemplare, sia dal punto di vista nutrizionale che gastronomico. L’olio d’oliva è la pietra angolare della dieta mediterranea e diversi studi hanno dimostrato che gioca un ruolo molto importante nei benefici associati a questa dieta. Oltre ad essere un’eccellente fonte di grassi salutari per il cuore, una caratteristica unica dell’olio d’oliva è il suo alto contenuto di polifenoli antiossidanti e antinfiammatori. Per esempio, l’olio d’oliva contiene quantità significative (0,2 mg/ml) di una molecola chiamata oleocanthal, che ha un’attività antinfiammatoria simile a quella dell’ibuprofene e può quindi avere effetti simili all’ibuprofene nella prevenzione del cancro al colon.

Gli studi

Lavori di laboratorio hanno anche dimostrato che altri composti fenolici dell’olio d’oliva (idrossitirosolo, taxifollina) bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni nei tumori e potrebbero quindi inibire lo sviluppo di una vasta gamma di tumori. La presenza di tutte queste molecole fa sì che l’olio d’oliva possa essere considerato l’unico grasso con attività anticancro documentata.

Olio d’oliva: un valido rimedio contro la stitichezza?

Notevole attività anti-cancro dell’olio d’oliva


Uno studio recente ha evidenziato un altro aspetto della modalità d’azione anticancro dell’olio d’oliva1. Esaminando l’effetto dell’oleocantale sulle cellule cancerose (prostata, seno, pancreas), un team di scienziati americani ha osservato che questa molecola ha la capacità di uccidere direttamente queste cellule anomale risparmiando le cellule non cancerose. E questa azione anticancro è molto più potente di quanto i ricercatori si aspettassero: alcune cellule tumorali erano già morte appena 30 minuti dopo l’aggiunta di oleocanthal! Un effetto citotossico così rapido è abbastanza notevole, dato che la maggior parte delle molecole a base di piante di solito richiedono un tempo di incubazione di

Da 16 a 24 ore per uccidere le cellule tumorali


Si pensa che la rapidità d’azione dell’oleocantale sia dovuta alla sua capacità di penetrare rapidamente nelle cellule e di destabilizzare una struttura interna chiamata lisosoma. Questi lisosomi sono la “discarica” della cellula, un compartimento sigillato da una membrana stretta in cui i rifiuti cellulari vengono digeriti grazie alla presenza di diversi enzimi molto attivi. Interagendo con i lisosomi, l’oleocantale rompe questa membrana protettiva e provoca il rilascio di questi enzimi voraci, che ora hanno accesso a tutti i costituenti della cellula. Il risultato è ovviamente catastrofico per la cellula cancerosa, che muore rapidamente a causa di questa rottura dei lisosomi.

Più brucia, meglio è


Per godere dei benefici dell’oleocantale, è importante scegliere un olio d’oliva vergine o extravergine. Questi oli sono estratti a freddo (meno di 27°C), il che preserva i polifenoli presenti nelle olive originali e quindi massimizza i benefici per la salute. È molto facile verificare se un olio contiene oleocantale: questa molecola ha la particolarità di interagire specificamente con un recettore presente nella gola, che provoca la caratteristica sensazione di formicolio degli oli di oliva di buona qualità. Più brucia, più alta è la quantità di oleocantale e migliore è l’azione anticancro dell’olio d’oliva!

Telefoni del Dipartimento di Stato USA hackerati con spyware NSO

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I telefoni di almeno nove dipendenti del Dipartimento di Stato USA sarebbero stati hackerati con un sofisticato spyware sviluppato dal gruppo NSO. La società israeliana è finita nel mirino dopo un’inchiesta che ha portato alla luce che diversi Paesi hanno utilizzato il software Pegasus per attività di spionaggio.

Telefoni del Dipartimento USA hackerati con spyware?

Secondo un’inchiesta di Reuters, gli iPhone di almeno nove dipendenti del Dipartimento di Stato USA sono stati hackerati da un aggressore sconosciuto utilizzando un sofisticato spyware sviluppato dal gruppo NSO con sede in Israele. Secondo le fonti, gli attacchi sarebbero avvenuti negli ultimi mesi. Inoltre gli attacchi avrebbero colpito funzionari statunitensi con sede in Uganda o focalizzati su questioni riguardanti il paese dell’Africa orientale.

Dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Reuters, il gruppo NSO ha affermato che ha annullato l’accesso per i clienti interessati e che aprirà un’indagine. Tuttavia ha sottolineato che, per ora, non ha alcuna indicazione che qualcuno ha usato i loro strumenti per hackerare i telefoni dei funzionari statunitensi. “Se la nostra indagine mostrerà che queste azioni sono effettivamente avvenute con gli strumenti di NSO, tale cliente sarà bloccato in modo permanente e si svolgeranno azioni legali“, ha affermato un portavoce di NSO. Il portavoce ha poi aggiunto che NSO “collaborerà anche con qualsiasi autorità governativa competente e presenterà la piena informazioni che avremo”.

Nessun commento da parte del Dipartimento di Stato

Il Dipartimento di Stato americano ha rifiutato di commentare le notizia. Un portavoce ha invece evidenziato la recente decisione del Dipartimento del Commercio di inserire la società israeliana in un elenco di entità, rendendo più difficile per le società statunitensi fare affari con loro.

Le accuse alla società israeliana NSO

La società israeliana NSO è finita nel mirino dopo che un’indagine condotta da 16 testate giornalistiche. Tale indagine ha portato alla luce che il software Pegasus, prodotto da NSO, era utilizzato da diversi paesi per attività di spionaggio. L’inchiesta aveva mostrato che diversi Paesi, per lo più con leader autoritari, avevano utilizzato il software israeliano utilizzato dall’Intelligence per scovare i terroristi per spiare gli oppositori, i giornalisti e le ONG.

Pegasus è un software concepito per aggirare le difese degli iPhones e degli smartphone Android. Gli attacchi lasciano pochissime tracce. Le tradizionali misure – password ordinarie e complesse – sono poco utili. Pegasus può introdursi rubando foto, registrazioni, dati relativi alla localizzazione, telefonate, password, registri di chiamata, post pubblicati sui social. Inoltre, secondo i manuali esaminati da Reuters, il software NSO è in grado non solo di acquisire messaggi crittografati, foto e altre informazioni sensibili dai telefoni infetti, ma anche di trasformarli in dispositivi di registrazione per monitorare l’ambiente circostante.


Leggi anche: Software Pegasus utilizzato per spiare giornalisti e politici

Rahul Gandhi tra i potenziali obiettivi indiani di NSO

Giornalisti spiati attraverso la vulnerabilità di iOS e iMessage

Gli hacker chiedono 1 milione di dollari per non diffondere dati utenti dal sito…

Toyota GR Yaris: l’idrogeno che salva il pistone

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Toyota non si vuole convertire al dio elettrico, e presenta una GR Yaris a tre cilindri che “beve” idrogeno. La vettura in questione è un prototipo che la casa nipponica ha presentato in queste ore. Ma la cosa non si ferma qui, perché quest’auto fa parte di un progetto ambizioso, che vede il costruttore impegnato a dare nuova vita al motore termico. La strada dei carburanti alternativi potrebbe aprire nuove porte al pistone, anche se questo rischia di mettere in imbarazzo la politica, già convertita alla “religione” elettrica.


Toyota guarda all’idrogeno: dalla pista alla strada


Toyota GR Yaris: qual è il piano per l’idrogeno?

La Yaris prototipo presentata da Toyota non mostra particolari differenze rispetto alla vettura di serie. La vera novità sta nel motore, un tre cilindri 1.6 ltri turbocompresso. L’unità, nota con la sigla G16E-GTS, è stata sviluppata addirittura nelle competizioni. Il motore è difatti sotto il cofano di una Corolla modificata, con cui la casa nipponica ha disputato alcune gare del Super Taikyu, campionato di endurance giapponese riservato alle GT e alle vetture turismo. L’ex pilota di F1 Kamui Kobayashi ha guidato la Corolla “idrogenata” in pista, assieme ad un certo “Morizo”, che altri non è che il presidente della casa costruttrice, Akio Toyoda. La Yaris raccoglie le esperienze della Corolla da corsa. Il motore G16E-GTS ha diverse modifiche all’aspirazione ed all’alimentazione, per adattarlo al cambio di carburante. Molta attenzione è stata dedicata allo stoccaggio dell’idrogeno, con serbatoi speciali. Per ridurre il rischio di esplosioni, i serbatoi adottano tecnologie speciali, che prevedono protezioni extra.

Una tecnologia promettente?

Ma la domanda delle domande è: funziona? Dopo le prime gare, la Corolla ad idrogeno non ha dato problemi di affidabilità. Il sound del tre cilindri è identico alla versione “a benzina”, per la gioia degli appassionati. L’unica nota dolente sembra essere il consumo, un po’ troppo elevato. Toyota ammette che bisognerà lavorare su questo fronte, per rendere la vettura più appetibile a livello commerciale. “Abbiamo fatto il primo passo per testare e sviluppare il nostro motore a idrogeno con la mentalità di affrontare la sfida“, ha affermato a Formulapassion Toyoda. “Immagino che le cose sembreranno un po’ diverse tra 10 anni e spero che le persone guarderanno indietro e vedranno come abbiamo affrontato la sfida con positività, godendoci ogni momento“. La GR Yaris mostra quello che Toyota intende fare con il progetto idrogeno. L’obiettivo è quello di realizzare un kit che permetta di convertire un tradizionale motore termico, senza spendere cifre folli. Si tratta, dunque, di un concetto completamente diverso dalla Mirai, vettura di piccola serie che adotta lo stesso carburante. Quest’ultima ha un motore elettrico con batterie a fuel cell, una tecnologia dal buon potenziale ma costosissima, e dall’efficienza non spettacolare.