L’arte urbana o art street ha sempre fatto molto discutere. Si può considerare arte o meno? Oppure è solo vandalismo? In molti hanno posto queste domande, cercando dunque un confronto più ampio. Al giorno d’oggi, i più pensano che sia giusto definirla arte, anche se si tratta di una forma d’arte più recente. Ciò non basta però a tenerla al sicuro dal vandalismo. Per anni ci si è interrogati sul come preservare anche questa forma d’arte. Ed è qui che entrano in gioco Piero e Michele Baglioni, due chimici fiorentini.
Arte urbana: cosa si sa sulla scoperta di Piero e Michele Baglioni?
La scoperta dei due chimici fiorentini è al centro di uno degli ultimi incontri dell’American chemical society. In cosa consiste però questa scoperta? Piero e Michele Baglioni parlano di un gel, simile a un “Foglio sottilissimo” come raccontano al Corriere della Sera. Questo gel è composto da alcune microemulsioni in grado di dividere l’acrilico. In questo modo il gel riesce a riconoscere “L’interstizio tra l’opera originaria e la scritta sovrapposta“. Hanno spiegato i due chimici sempre al Corriere della Sera. In tal modo la scritta sovrapposta viene eliminata nel giro di pochi minuti. Mentre l’opera originaria non subisce danni. I metodi utilizzati fino ad ora hanno infatti sempre comportato dei rischi per l’opera originaria. Nel tentativo di eliminare la scritta sovrapposta, si rovinava ed eliminava anche l’opera che doveva essere preservata. Questo gel permette dunque di evitare che ciò accada.
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L’importanza della salvaguardia artistica
La scoperta di Piero e Michele Baglioni apre a nuove possibilità di salvaguardia dell’arte urbana. Una forma d’arte che si è dovuta accontentare di mezzi che rovinavo le stesse opere. I due chimici fiorentini hanno invece cambiato le carte in tavola. “Per anni ci siamo concentrati sulla restaurazione di opere d’arte classiche create per durare secoli“. Ha spiegato Piero Baglioni. “Al contrario, per l’arte moderna e l’arte urbana si utilizzano materiali che non dureranno a lungo e si è consapevoli di questa scelta“. Non si tratta di un’arte che durerà in eterno e che verrà testimoniata da fotografie e video. Ciò non significa però che non meriti di essere preservata. Piero e Michele Baglioni sono riusciti quindi in qualcosa di importante. Ossia permettere che l’arte urbana abbia modo di essere apprezzata un po’ di più. Cercando di eliminare il problema del vandalismo.
