venerdì, Aprile 19, 2024

Arte e matematica: ‘dipinti’ con i numeri

Arte e matematica, si intrecciano tra loro da sempre. La matematica è ovunque e non lo sappiamo, o non ci siamo mai soffermati a pensare ciò, l’uso di cifre, simboli e numeri anche nei dipinti, a voler dare il vero significato e il messaggio dell’opera.

L’arte fa i conti con la matematica

Potrebbero sembrare l’una agli antipodi dell’altra. Emblema della fantasia la prima, incarnazione della razionalità la seconda. Eppure arte e matematica, manifestazioni tra le più complesse e universali dello spirito umano, da sempre si intrecciano tra loro, muovendosi verso direzioni condivise. Sospinte entrambe dal desiderio di oltrepassare i propri limiti per allargare i confini della conoscenza.

Facciamo un passo indietro. Che già nell’antico Egitto la relazione tra arte e matematica fosse più che mai in voga, lo attesta la stele di re Get, risalente alla I dinastia, uno dei manufatti più arcaici in cui si fa uso del rapporto aureo.

L’ uso della sezione aurea, che si conviene sia stata definita nel VI secolo a. C. dalla scuola pitagorica, da quel momento, viene abilmente sfruttata da molti artisti per conferire una dimensione di piacevolezza estetica alle loro creazioni. Il ricorso a questo principio matematico, definito “divina proportione” è considerato una sorta di chiave mistica dell’armonia.

La sezione aurea nell’arte

Nell’arte coloro che ne hanno fatto un impiego continuo e consapevole del rapporto aureo, c’è Piero della Francesca. La sua Flagellazione di Cristo, datata 1460, è una splendida testimonianza di sintesi tra naturalezza e rigore matematico con l’uso del rapporto aureo (pari al numero d’oro 1,618, il famoso Phi) nelle corrispondenze fra le due parti del dipinto, quella in primo piano occupata da tre uomini che colloquiano e quella dove Cristo viene percosso.

Ovviamente, migliore omaggio alla scienza esatta non poteva essere fatto che attraverso il celebre Raffaello, di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte. La ‘Crocifissione’ è una delle opere nella quale si può evidenziare sia un triangolo aureo, sia una stella pentagonale.

L’artista marchigiano di fama mondiale, nato ad Urbino, crebbe alla Corte di Federico da Montefeltro che fu il luogo di contaminazione tra matematica-arte-scienza.

Raffaello, nel celebre affresco ‘La Scuola di Atene’ posizionò il proprio autoritratto tra gli scienziati, affidando un ruolo di primo piano alla ‘speculare’ Ipazia, matematica, astronoma simbolo di scienza e di libero pensiero.

Proprio le Marche, con Urbino, durante il Rinascimento sono state culla dell’umanesimo matematico, capace di svelare al mondo che la bellezza creativa è anche questione di numeri.

Pittura secondo la logica matematica

È poi con le avanguardie del Novecento che il legame dell’arte con la matematica si fa sostanziale. Formule maestose e squillanti campeggiano in totale libertà nelle tele futuriste. Nel dipinto intitolato Numeri innamorati, del 1923, Giacomo Balla raffigura alcune cifre che richiamano la sequenza di Fibonacci introducendo però anche un intruso che conferisce al quadro un’aura enigmatica. Un’opera, questa, dal chiaro contenuto simbolico e ben rappresentativa di come il numero sia protagonista assoluto del quadro.

Negli stessi anni, un altro grande maestro delle avanguardie scrive Punto, linea, superficieÈ l’astrattista Vasilij Kandinskij che incanta con le sue composizioni, in cui l’esperienza estetica visiva trova un perfetto equilibrio nei rapporti matematici.

L’interesse per la matematica ha continuato a solleticare le menti di molti artisti, dai maestri della Pop Art, che considerano le cifre come segni da decontestaulizzare e trasformare in icone della società dei consumi (basti pensare a The Figure Five di Robert Indiana), ai protagonisti dell’Arte Concettuale, che usano logiche seriali e sistemi algebrici per tradurre la necessità di ordinare e ridurre all’essenziale.

Nell’arte è nascosta la matematica

Escher è il miglior rappresentante di come la matematica possa influenzare anche l’arte.

“Per me rimane una questione aperta se questo lavoro appartiene al regno della matematica o a quello dell’arte”

Maurits Cornelis Escher definiva così il suo lavoro artistico. Il grande incisore e grafico del secolo scorso, è sicuramente il genio più amato da scienziati, logici, matematici e fisici per l’uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche, interpretazioni originali di concetti appartenenti alla matematica, da cui otteneva effetti paradossali.

Escher - Stelle
Escher – Stelle

20 Luglio 1876 – nasceva Ludwig Otto Blumenthal


Le implicazioni logiche, matematiche, geometriche e fisiche dei suoi lavori sono variegate. Anche se le opere più conosciute hanno come oggetto geometrie e tassellature astratte, Escher raffigurava spesso la realtà. Soprattutto durante i suoi viaggi in Italia, realizzò numerose incisioni e litografie di luoghi e paesi visitati, come a Castrovalva in Abruzzo.

Dipinti con i numeri – arte contemporanea

Nell’arte contemporanea troviamo invece l’uso dei numeri, nei dipinti di Tobia Ravà. Un tappeto di cifre, simboli e numeri, che induce a cercare se proprio questi siano a dare il vero significato e il messaggio dell’opera. Il simbolismo dunque è il fascino di questi quadri. Un nuovo approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri. 

Le opere di questo artista sono innervate di cultura esoterica ebraica, la cabala, e in particolare di un metodo di analisi delle scritture chiamato ghematria. Questo metodo sfrutta la proprietà della notazione numerica ebraica, che rappresenta i numeri non usando simboli speciali, ma alla pari dei Greci, usa le lettere dell’alfabeto in una notazione additiva. Ogni parola scritta, quindi, oltre a rappresentare un concetto rappresenta anche un numero.

Attraverso la mediazione della tradizione ebraica di permutazione (che assegna valori numerici alle lettere dell’alfabeto, e viceversa), permette quindi all’artista, di stabilire un rapporto fra cifre e parole, generando così veri e propri significati. Ovviamente i numeri che si vedono nei quadri non sono messi a caso, per fare da sfondo, ma devono essere letti, interpretati e compresi.


Operazione questa molto complessa, per un semplice osservatore. Queste opere si potrebbero ammirare anche senza scendere in profondità, limitandosi a goderne gli aspetti cromatici e delle forme. Così facendo però, si farebbe sicuramente un torto all’artista, rimuovendo la vera sostanza e simbologia che le ha generate.

I quadri dipinti con i numeri

Le tele di Ravà, sono realizzate con tempere acriliche su juta. I numeri e i caratteri ebraici dominano i dipinti dell’artista. I dipinti rappresentano foreste, interni di fabbriche dismesse, templi, calle della sua Venezia. Luoghi tuttavia, che risultano comunque sempre pervasi da un’atmosfera sospesa, metafisica, dove la luce si irradia in spazi totalmente privi della figura umana.Tra questi si trova anche una rappresentazione della Mole Antonelliana, edificio-simbolo torinese che ha accolto sulla sua superficie un’altra serie numerica, quella del matematico medievale Fibonacci, realizzata con il neon da Mario Merz. Questa sua opera che segna un ulteriore legame con la matematica, vuole essere forse anche un riferimento all’ iniziale destinazione d’uso della Mole: la sinagoga. 

Uno dei meriti di Ravà è quindi quello di essere riuscito a “dipingere la matematica”, vale a dire a comunicare, con l’arte pittorica, concetti astratti, illustrando efficacemente una scienza che sembrerebbe visibile solo attraverso immagini mentali.

L’arte, d’altronde, nel suo lungo percorso, ha sempre saputo che, solo avvicinandosi alla sfera matematica poteva raggiungere un’estetica pura ed essenziale, e così la perfezione.

Diletta Fileni
Diletta Fileni
Blogger e redattrice per il Periodico Daily guardo alla scrittura come esercizio di riflessione e di responsabilità, uniti a un impegno per invitare alla conoscenza. Laureata in Economia e Commercio.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles