L’inizio del tempo. Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro è il primo appuntamento del ciclo di Open Studio alla Fondazione milanese. Dal 6 marzo al 18 dicembre propone allestimenti temporanei negli ambienti dello Studio dello scultore. Un’iniziativa che racconta e approfondisce temi e periodi poco conosciuti della ricerca dell’artista. Saranno in esposizione opere, documenti e materiali d’archivio originali.
Alla Fondazione Arnaldo Pomodoro Pamela Diamante
Quali opere sono presentate all’Open Studio della Fondazione Arnaldo Pomodoro?
Protagonista del primo Open Studio è L’inizio del tempo n. 2 (1958 – 230 × 270 cm). Si tratta di un grande bassorilievo in piombo, zinco e stagno, proveniente da Colonia e restaurato nel 2021. Un’opera emblematica che già evidenzia il clima di superamento dell’Informale. Pomodoro indaga lo sviluppo spaziale di una superficie non strutturata dalle scritture segniche che caratterizzano i suoi esordi. Quindi un piano concreto e consistente, animato da un segno gestuale e assoluto.
I progetti tra 1957 e 1964
Accanto a L’inizio del tempo, è in mostra un gruppo di sculture, disegni e studi progettuali, alcuni in prestito dallo CSAC di Parma. Ci sono numerosi materiali d’archivio, fotografie, cataloghi, riviste, ritagli stampa, carteggi, in un allestimento che dà conto della genesi dell’opera. I lavori sono del periodo di attività tra il 1957 e il 1964, fino ad arrivare alla realizzazione del Grande omaggio alla civiltà tecnologica. Una creazione realizzata tra 1960-1964 di 24×8 m per la facciata dell’Università Popolare di Colonia. Si tratta della sintesi poetica tra le indagini su segno-scrittura e segno-materia, del quale vengono esposti gli inediti collage progettuali.
Grande omaggio alla civiltà tecnologica
L’opera è la prima prova dell’interesse e dell’impegno sul piano architettonico e urbano dell’artista. Pomodoro infatti porta nella scultura, sulla vasta superficie di cemento e bronzo, una trafittura di tocchi, incavi, nodi, orme e impronte. Un linguaggio illeggibile, ricco di storia, quasi simbolico e al contempo premonitore dei circuiti dei primi “cervelli elettronici”.
La visita all’Open studio della Fondazione Arnaldo Pomodoro
La visita è consentita un giovedì al mese e nelle domeniche di apertura straordinaria con biglietto unico a 5 €. Gli Under 26 non pagano. Il pubblico può anche richiedere un ingresso con guida al prezzo di 11 €. Per maggiori informazioni visitare quindi il sito della Fondazione Pomodoro.