L’Arabia Saudita ha comunicato di aver intercettato un missile Houthi, i cui detriti si sono riversati nel quartiere di Dammam. I droni avevano come obiettivo uno stabilimento della società petrolifera Aramco. Le immagini pubblicate dal regno hanno mostrato vetri rotti e detriti sparso ovunque. Almeno 14 case, comunica l’agenzia di stampa, hanno riportato danni a causa del passaggio dei droni.
La guerra in Yemen tra Arabia Saudita e i ribelli Houthi è una delle più sanguinose del pianeta. Iniziata nel 2015, questa guerra ha coinvolto migliaia di civili pregiudicandone la loro salvaguardia. Negli ultimi mesi gli scontri si sono fatti sempre più vivaci. I ribelli Houthi hanno come obiettivo riconquistare la città di Ma’rib, cosa che è da sempre ostacolata dall’esercito del regno saudita.
Arabia Saudita-Aramco: cosa è successo?
Il portavoce militare Houthi Yahia Sarei ha confermato le intenzioni dei diversi raid, ossia danneggiare uno dei più importanti stabilimenti Aramco dell’Arabia Saudita, situato a Ras Tanura. In totale sarebbero otto i droni carichi di esplosivo lanciati dai ribelli. Sarebbe invece uno solo il missile balistico che aveva come obiettivo il sito petrolifero.
Gli Houthi hanno anche affermato di aver preso di mira le strutture di Aramco nelle città di Jeddah, Jizan e Najran con cinque missili balistici e due droni carichi di esplosivo. Lo scorso martedì i ribelli, per intimorire le forze belliche saudite, hanno lanciato un altro drone carico di bombe verso l’aeroporto del regno di Abha ferendo otto persone.
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