Antonio Capaccio e l’arte filosofica e speculativa

Paesaggio con stelle, al MAD Umbria Museum inaugura la mostra dell’artista Antonio Capaccio

0
517
Antonio Capaccio
Antonio Capaccio davanti a un suo quadro. Foto Luca Fabiani, 2010

La mostra Paesaggio con stelle di Antonio Capaccio al MAD Umbria Museum a Campello sul Clitunno inaugura il 16 luglio alle 17. L’esposizione a carattere antologico presenta un percorso di opere pittoriche che vanno dal ciclo dei Cieli, degli anni Ottanta, fino alle più Costellazioni. Ci sono anche lavori delle serie Interni e all’ultimo Fuga in Egitto.


Donne e astrazione: i talenti femminili della pittura analitica

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

Da cosa si riconosce un lavoro di Antonio Capaccio?

Il lavoro di Antonio Capaccio intreccia tematiche e contenuti artistici, musicali, letterari, su un pensiero che ha per centro le dinamiche dell’astrazione. Quindi l’arte come orizzonte speculativo e filosofico, la ricerca della maestria attraverso la disciplina delle cose semplici. La sua opera si sviluppa secondo un itinerario complesso, spesso definito da grandi cicli tematici, come Panneggi‘, Cieli, Ghirigori, Grottesche e Paesaggi. Artistacuratoreteoricodidatta, Capaccio espone dalla metà degli anni Settanta, ha preso parte alla conduzione della Galleria Sant’Agata de’ Goti a Roma, 1978/1979. All’inizio degli anni Ottanta è l’iniziatore e teorico della tendenza di rinascita di arte dell’Astrazione povera‘.

L’installazione realizzata per il MAD

La mostra al MAD propone anche un’inedita installazione visivo-musicale, dal titolo Vago tra le braci, per le vie dell’avventura / omaggio a Joyce. Nata dalla collaborazione di Capaccio col compositore Patrizio Esposito è organizzata come un itinerario animato, in più stazioni. Rinnova il rapporto artistico tra i due autori, iniziato da alcuni decenni. Ci sono anche diverse ceramiche realizzate nel tempo dall’artista, vasipiattistrumenti musicali. Le creazioni trovano al Museo di Arte e Design una loro intrinseca ragione espositiva.

Il poeta Claudio Damiani per la mostra di Antonio Capaccio

A introduzione del catalogo che accompagna la mostra, è presente una breve selezione di poesie dal titolo Cieli del poeta Claudio Damiani. Il letterato è legato a Capaccio da un lungo sodalizio artistico e i componimenti sono tratti dalla raccolta Prima di nascere, appena edita. Il volume accoglie anche una piccola antologia di testi precedenti, dedicati all’artista, degli scrittori Silvia Bre, Marco Lodoli, Emanuele Trevi, e dell’artista Ettore Sordini. L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

Immagine da cartella stampa.