Anthony Quinn Warner, l’uomo sospettato di avere compiuto un attacco a Nashville, era un esperto di allarmi ed esplosivi ed era ossessionato dalle teorie del complotto sul 5G. prima di morire, ha regalato due case a una ventinovenne di Los Angeles. Warner è morto nell’esplosione del camper.
Chi è l’attentatore di Nashville?
Le autorità hanno riferito di avere identificato Anthony Quinn Warner come l’attentatore di Nashville, in Tennessee, dopo aver confrontato il suo DNA con i resti ritrovati sulla scena dell’esplosione. Dietro all’attacco ci potrebbe essere l’ossessione di Warner per le teorie di cospirazione sulla rete 5G. l’uomo sosteneva che la rete potesse essere utilizzata per spiare i cittadini. L’attentatore, di 63 anni, era da sempre legato al mondo dell’elettronica. Suo padre aveva lavorato nella compagnia telefonica Bell, poi diventata AT&T, mentre lui era un esperto di allarmi ed esplosivi. Warner abitava ad Antioch, nel Tennessee.
Anthony Quinn Warner: un uomo “stravagante”
I vicini di casa lo definiscono “stravagante”. Pare che non parlasse con nessuno, e passava molto tempo a trafficare con le antenne sul camper, che si trovava sempre davanti alla sua abitazione. Un emittente locale ha dichiarato che, durante un’intervista, Warner aveva confessato tutta la sua paranoia sul 5G. sosteneva addirittura la teoria secondo cui la diffusione del Covid19 sarebbe colpa del 5G, che riduce le difese immunitarie.
Anthony Quinn Warner ha regalato due case ad una 29enne prima di morire
Prima di morire, Warner aveva regalato due case a una ragazza di 29 anni, Michelle Swing, attualmente residente a Los Angeles. La ragazza ha affermato che tutto è avvenuto a sua insaputa. Tuttavia si è rifiutata di dire se conoscesse Warner e di spiegare che tipo di relazione ci fosse tra loro due. L’FBI ha affermato che non ci sono indicazioni secondo cui qualcun altro sia coinvolto nell’attentato. Ha dichiarato che Warner ha costruito un’arma che avrebbe potuto fare molte vittime. Ha agito come un kamikaze jihadista, immolandosi a bordo del suo veicolo, davanti a un palazzo simbolico. Si tratta di un atto di terrore personale da non sottovalutare.
Ex agente FBI: l’attacco è un campanello d’allarme
Un ex assistente del direttore dell’FBI ha detto che l’attacco di Nashville dovrebbe servire come campanello d’allarme sulla vulnerabilità delle infrastrutture nella nazione. Frank Figliuzzi, l’assistente, ha dichiarato: “Penso che questo sia un campanello d’allarme e un avvertimento per tutti noi su quanto sia vulnerabile la nostra infrastruttura. Quanto sia relativamente facile per un singolo individuo poter compiere un attentato”. Figliuzzi ha poi parlato delle teorie di complotto nelle quali l’attentatore credeva. Ha detto: “Viviamo in un ambiente incredibilmente carico di politica. C’è un’enorme polarizzazione pericolosa alimentata dei teorici della cospirazione dei social media. Sono consapevole che ci sono gruppi e individui che pensano che la tecnologia 5G possa essere la causa del Covid e che pensano che la tecnologia ci prenda di mira”.
Figliuzzi: possibili attacchi futuri
Figliuzzi ha poi avvertito che la combinazione delle teorie di complotto che mettono in discussione la verità del 5G e la pandemia di coronavirus, insieme all’ansia che circonda le elezioni e l’inaugurazione, potrebbe contribuire ad ulteriori attacchi imitatori nel futuro prossimo.