giovedì, Marzo 28, 2024

Anniversario di Tienanmen: a Hong Kong vietate le veglie

In Cina saranno vietate le commemorazioni pubbliche per l’anniversario della sanguinosa repressione di piazza Tienanmen. Anche a Hong Kong saranno vietate le veglie. La comunità internazionale critica la decisione del governo cinese.

Anniversario di Tienanmen: vietate le commemorazioni?

Anche il 33° anniversario della sanguinosa repressione di piazza Tienanmen non sarà caratterizzato da nessuna commorazione pubblica in Cina. Neanche ad Hong Kong sono previste commemorazioni. Qui dozzine di agenti di polizia stanno pattugliando il Victoria Park dopo che le autorità, per il terzo anno consecutivo, hanno avvertito che qualsiasi manifestazione sarebbe stata illegale. Per decenni nel parco a Hong Kong si è tenuta una veglia annuale a lume di candela per ricordare la violenta repressione. Dal 2020, anno in cui Pechino ha imposto la legge sulla sicurezza nazionale, ad Hong Kong le autorità hanno cancellato ogni traccia della memoria di Tienanmen.

Il divieto di manifestare il 4 giugno è visto come parte di una mossa per soffocare il dissenso politico. Inoltre è visto come un segno che Hong Kong sta perdendo le proprie libertà mentre Pechino rafforza la sua presa sulla città. Le autorità hanno citato i rischi del coronavirus per aver vietato la commemorazione pubblica negli ultimi tre anni. Tuttavia, i critici affermano che la pandemia è stata usata come scusa per violare il diritto di radunarsi.

Gli organizzatori della veglia, l’Alleanza di Hong Kong, si sono sciolti lo scorso anno. Molti dei suoi leader sono stati arrestati con l’accusa di aver violato la legge sulla sicurezza nazionale. L’ex leader dell’Alleanza, Lee Chuck-yan, ha annunciato che oggi avrebbe digiunato, acceso un fiammifero e cantato canzoni commemorative nella sua cella di prigione. Molti residenti di Hong Kong hanno affermato che le persone rimarranno in silenzio perché hanno paura di essere arrestate. Negli ultimi anni, diverse istituzioni, comprese le università, hanno rimosso sculture e opere d’arte che segnano il massacro di Tienanmen per conformarsi a una dura legge sulla sicurezza nazionale che Pechino ha imposto alla città nel giugno 2020.

La comunità internazionale critica Pechino

La repressione di Hong Kong sulle commemorazioni di Tienanmen ha suscitato critiche a livello internazionale. “Oggi, la lotta per la democrazia e la libertà continua a risuonare a Hong Kong, dove la veglia annuale per commemorare il massacro di piazza Tienanmen è stata bandita dalla Repubblica popolare cinese e dalle autorità di Hong Kong nel tentativo di sopprimere i ricordi di quel giorno”, ha dichiarato il segretario americano Antony Blinken.  Il ministero degli Esteri di Taiwan ha scritto sulla sua pagina Facebook che “quando arriva questo periodo dell’anno, c’è molto che non si può dire, molto che non si può scrivere e molto non si può nemmeno cercare su Internet”. Il post incoraggia i cittadini cinesi a cercare informazioni sul massacro di piazza Tienanmen “per vedere cosa nasconde loro il loro Paese”.


Leggi anche: Hong Kong: rimossa statua di Tienanmen

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