sabato, Aprile 20, 2024

Analisi e cure mediche spesso applicate in eccesso: perchè?

Analisi e cure applicate in eccesso, perchè? Ebbene nell’ultimo libro di Marco Bobbio intitolato “Troppa medicina” l’autore ci porta a riflettere su un tema di grande attualità. Quello dell’eccesso di cure. Che non sempre coincidono con il benessere del paziente. E che spesso evidenziano l’enorme potere e libertà d’azione che ha Big Pharma. Una forza che più di una volta è stata utilizzata per corrompere personaggi politici e dirigenti ministeriali in tutto il mondo.

Analisi e cure spesso applicate in eccesso: un’abitudine sbagliata?

Di sicuro c’è che curarsi in Italia sta diventando sempre più un problema. Le liste di attesa, specialmente per alcune prestazioni, sono infinite. Mentre la sanità privata non è alla portata di tutti. E in questa terra di mezzo vi è lo spreco di denaro legato alla ipermedicalizzazione. Cioè la tendenza a sottoporsi a pratiche mediche non strettamente necessarie. Tuttavia il progresso delle tecnologie e delle conoscenze mediche ha fortemente migliorato le cure. Ma ha prodotto anche delle sovra-diagnosi. Come pure una sovra-medicalizzazione. Queste spesso sono dovute alle conseguenze insite in alcune pratiche diagnostiche. Che si basano sull’assunto non sempre corretto che le terapie e gli esami siano sempre meglio in più che in meno. Provocando nel paziente più danno che vantaggi. Con una serie di esami inutili, terapie invasive, e ansie immotivate.

Farmaci ed esami: chi ci guadagna e chi ci perde?

Spesso i medici avvertono il dovere professionale di aiutare i pazienti sfruttando l’intero “armamentario” a loro disposizione. Perché la morte e la malattia devono sempre essere combattute a ogni costo. Ma siamo sicuri che sia sempre questo il motivo? Perchè scoprire che lo specialista, al quale hai affidato la cura della tua salute, ha ricevuto un compenso economico da una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo, di certo lascia basiti. E che le stesse società scientifiche che hanno il compito di aggiornare le linee guida indicando le migliori terapie per ogni patologia, ricevono finanziamenti dalla stessa azienda.

Senza considerare il fatto che un’analisi o un trattamento non necessari possono esporre il paziente a rischi inutili. In misura molto maggiore di quanto non siamo abituati a pensare. Tra l’altro con un inutile aggravio della spesa per il Servizio sanitario. Che alla fine viene pagato da tutti. Sia in termini di tasse maggiori, sia in termini di tagli a misure di assistenza a volte necessarie.

Qualità e sobrietà

Per diffondere una nuova visione della medicina e dell’assistenza sanitaria, da alcuni anni a livello internazionale si è progressivamente affermato il movimento less is more. In Italia è sostenuto da Slow Medicine che si basa su alcuni principi fondamentali. Lo scopo è portare i medici e i pazienti a scegliere con maggiore attenzione. Discutendone insieme, le cure e gli esami da prescrivere.

Diletta Fileni
Diletta Fileni
Blogger e redattrice per il Periodico Daily guardo alla scrittura come esercizio di riflessione e di responsabilità, uniti a un impegno per invitare alla conoscenza. Laureata in Economia e Commercio.

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