Confermato lo sciopero di 8 ore di Amt di domani, martedì 4 aprile, proclamato dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl: i bus saranno fermi dalle 9.30 alle 17 con rispetto delle fasce garantite (dalle 6 alle 9; dalle 17 alle 20). Il restante personale (comprese biglietterie, esattoria e servizio clienti) si asterrà nella seconda parte del turno, mentre il servizio sarà garantito alle persone portatrici di handicap.
Il presidio dei lavoratori Amt si terrà alle 10.30 davanti alla direzione dell’Azienda.
Al centro della polemica di questa calda giornata, citando il comunicato dei sindacata interessati, “la mancanza di chiarezza da parte di Città Metropolitana, sia sulle procedure di gara per l’affidamento del servizio e sulla clausola sociale di garanzia per tutti i lavoratori, sia sulla ricapitalizzazione della società”. I sindacati danno battaglia “alla volontà dell’azienda di esternalizzare alcune linee, all’aumento dei costi aziendali per i ritardi nei prepensionamenti e alla mancata concessione delle ferie al personale”. C’è inoltre una querelle in corso tra tra Regione e Comune “riguardante la competenza della deroga da concedere ad AMT Spa per consentire di procedere all’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale, sia di guida che di manutenzione, che se non concessa provocherà un forte aumento dei costi a carico dell’azienda e incertezza occupazionale”. Sono necessari infatti circa 170 autisti per garantire un servizio adeguato ai cittadini.
Nella scaletta si affronterà anche il tema della sicurezza a bordo dei bus, di recente balzata agli onori delle cronache per alcuni episodi di violenza ai danni di autisti e passeggeri.
Prevista anche la discussione sullo stop definitivo al trenino turistico a scartamento ridotto che collega Genova a Casella.
Per Genova si tratta del secondo sciopero del 2017: il primo, avvenuto il 24 febbraio, era durato solo 4 ore. Se dobbiamo basarci agli eventi dello scorso anno, non è difficile prevedere che i bus si fermeranno altre volte nel corso del 2017.
