Amnesty International denuncia la gestione di Pfizer verso Paesi poveri

Non era in dubbio la distribuzione iniqua dei vaccini nella lotta al Covid-19 nel mondo, e in particolare nei Paesi più poveri. Amnesty International lo ha confermato questo giovedì segnalando la gestione scorretta e all in com di Pfizer, indicando le “dichiarazioni fuorvianti” del colosso farmaceutico.

Cosa contesta Amnesty International a Pfizer

In un comunicato, l’associazione per la difesa dei diritti umani assicura che il laboratorio americano “proclama forte e chiaro che entro la fine dell’anno, [esso] avrà fornito almeno un miliardo di dosi alle nazioni a reddito medio-basso” ,” la maggior parte delle dosi di vaccino Pfizer è effettivamente arrivata in paesi a “reddito medio-alto” come Malesia, Messico e Thailandia“. Ciò danneggia i paesi che rientrano nelle categorie di “reddito basso” e “reddito medio-basso”. O i più poveri del pianeta.

La distribuzione dei vaccini su scala mondiale

Non era in dubbio la distribuzione iniqua dei vaccini nella lotta al Covid-19 nel mondo, e in particolare nei Paesi più poveri. Amnesty International lo conferma questo giovedì segnalando la gestione scorretta e all in com di Pfizer, indicando le “dichiarazioni fuorvianti” del colosso farmaceutico. In un comunicato, l’associazione per la difesa dei diritti umani assicura che il laboratorio americano “proclama forte e chiaro che entro la fine dell’anno, [esso] avrà fornito almeno un miliardo di dosi alle nazioni a reddito medio-basso” ,” la maggior parte delle dosi di vaccino Pfizer è effettivamente arrivata in paesi a “reddito medio-alto” come Malesia, Messico e Thailandia“. Ciò danneggia i paesi che rientrano nelle categorie di “reddito basso” e “reddito medio-basso”. O i più poveri del pianeta.

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Sotto osservazione anche Moderna e Johnson & Johnson

Secondo Patrick Wilcken, capo del programma Business, Security and Human Rights dell’ONG, “queste aziende possono cercare di manipolare i fatti, ma le cifre parlano da sole: continuano a spedire la maggior parte delle loro dosi nelle regioni ricche del globo“. Amnesty International non sta solo picchiando Pfizer: l’ONG sta anche bloccando altri laboratori che forniscono vaccini Covid. Sulla base dei dati forniti da Airfinity, una società di analisi scientifiche, Amnesty afferma che Moderna e Johnson & Johnson hanno anche scarsi risultati nella distribuzione equa dei loro vaccini: “Negli ultimi cinquanta giorni, solo 100.000 dei 52 milioni di dosi fornite [da Moderna ] ha raggiunto i paesi a basso reddito.” Per quanto riguarda Johnson & Johnson, secondo quanto riferito, la società ha consegnato solo “l’11% dei suoi vaccini ai paesi a basso reddito e il 5% ai paesi a reddito medio-basso”.