giovedì, Aprile 25, 2024

Amministrazione Biden sanziona la Russia per avvelenamento Navalny

L’amministrazione Biden sanziona alcuni unzionari ed enti russi per l’avvelenamento e l’incarcerazione dell’oppositore del Cremlino Aleksej Navalny. Le azioni sono state coordinate con l’Unione Europea.

L’amministrazione Biden sanziona la Russia?

L’amministrazione Biden ha ufficialmente imposto una serie di sanzioni a enti e funzionari russi come risposta all’avvelenamento e all’incarcerazione dell’oppositore del Cremlino Aleksej Navalny. Il governo di Washington ha intrapreso l’azione in coordinamento con l’Unione Europea. Dal Dipartimento del Tesoro USA risultano sanzionati sette alti funzionari del governo di Mosca, nonché il procuratore generale, il direttore del servizio penitenziario federale e il capo dell’FSB. I servizi di sicurezza russi in particolare hanno ricevuto sanzioni dalla Casa Bianca come entità. Questa si deve anche al fatto che l’amministrazione ha rivelato che l’Intelligence ha valutato che sarebbe stata proprio l’FSB ad organizzare l’avvelenamento di Navalny. Cinque funzionari oggetto di sanzioni del Dipartimento del Tesoro hanno giù ricevuto sanzioni analoghe dall’unione Europea.

Le sanzioni del Dipartimento del Commercio e di Stato

Anche il Dipartimento del Commercio ha contribuito all’aggiunta di 14 funzionari ed enti nell’elenco delle entità. Questo si deve a causa del loro “impegno in attività contrarie alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e agli interessi di politica estera. Nello specifico, queste parti sono coinvolte in vari aspetti della produzione di agenti biologici e della produzione chimica”. Dal canto suo, il Dipartimento di Stato degli USA ha ampliato le sanzioni per il controllo delle armi chimiche e biologiche. Ha quidndi ricevuto sanzioni anche l’Intelligence militare russa GRU, nonché due ufficiali della GRU.

Le dichiarazioni dell’amministrazione Biden

I funzionari dell’amministrazione Biden hanno evidenziato l’importanza di azioni in collaborazione con l’Unione Europea. Il portavoce del Dipartimento di Stato Price ha dichiarato: “Le nostre sanzioni sono state significative. Le azioni dell’Europa sono state significative. Prese insieme queste sono sanzioni considerevoli per la Russia. È una sanzione considerevole a cui la Russia non era soggetta prima di oggi. Quando gli USA e l’Europa agiranno insieme, quando entrambi prenderemo provvedimenti per imporre questi costi, quei costi saranno notati a Mosca. E si noterà anche che la comunità internazionale si alza per sottolineare una norma che la chimica le armi non possono mai essere usate, in nessun momento, in nessun luogo e da nessuno. Questo è un chiaro segnale che abbiamo cercato di inviare oggi con i nostri più stretti alleati e partner”.

Le parole di Antony Blinken

Antony Blinken, il Segretario di Stato, ha dichiarato: “Gli USA condividono le preoccupazioni dell’UE per quanto riguarda l’approfondimento dell’autoritarismo della Russia e accolgono con favore la determinazione dell’UE a imporre sanzioni alla Russia sotto le sue nuove autorità globali per i diritti umani”. La Fondazione Anticorruzione di Aleksej Navalny ha dichiarato di aver presentato un elenco di 35 persone, con otto come priorità per le sanzioni, in una lettera indirizzata a Biden.

La risposta del Cremlino

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in risposta alle sanzioni statunitensi, ha dichiarato: “Per coloro che continuano questo, si potrebbe dire, dipendenza da qualche tipo di restrizione nel modo in cui conducono gli affari bilaterali, è probabilmente tempo per loro di pensare se stanno raggiungendo degli obiettivi continuando questa politica, e se è giusto peggiorare le relazioni bilaterali … se questa politica è efficace. E la risposta sarebbe ovvia: questa politica non sta raggiungendo i suoi obiettivi”.


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