mercoledì, Aprile 17, 2024

“America’s Promise” – ultima serata della Convention democratica

Ieri ha avuto luogo l’ultimo atto della Convention democratica per USA 2020. Il tema dell’evento era “America’s Promise”. Durante la serata si è svolto un tributo a John Lewis e al defunto figlio di Biden, Beau. Joe Biden ha accettato la nomination e ora si dovrà preparare ad affrontare il presidente Trump.

“America’s Promise”- quarta serata D20 Milawuakee

Ieri sera si è conclusa la Convention democratica per le elezioni USA 2020. il tema era “America’s Promise”, nel quale si è discusso delle aspettative dei prossimi anni per gli USA, di come migliorare l’economia e dei piani di Biden per le famiglie dei militari. Durante quest’ultimo momento, vi è stato un tributo al defunto figlio dell’ex vicepresidente, Beau.

Il parcheggio fuori dal Chase Center (Wilmington, Delaware), dove Joe Biden ha tenuto il suo discorso di accettazione, ha assunto l’aspetto di un cinema Drive-In. Infatti, un massimo di cento auto si è radunato per assistere dal maxi-schermo al discorso di Joe Biden.

La serata è stata presentata dall’attrice americana Julia Louis-Dreyfus, la quale ha affermato che lei non è un’esperta di politica, ma Joe Biden ha un piano giusto per far rinascere l’America.

Il discorso del governatore Newsom

La serata è iniziata con il discorso del governatore della California, Gavin Newsom. Parlando vicino al bosco luogo di incendi negli ultimi giorni, Newsom ha affermato che il cambiamento climatico è una cosa da considerare nel dibattito politico. Nel dire questo, ha elogiato il lavoro svolto da Biden e Obama sugli “standard di emissione dei veicoli, gli standard di efficienza del carburante e lo sforzo fatto per ridurre le emissioni di gas serra nel Paese”. Il governatore ha poi attaccato il presidente Trump, dicendo: “Proprio oggi, il presidente degli Stati Uniti ha minacciato lo Stato della California. Ci ha incolpato degli incendi, perché ha detto che non abbiamo raccolto abbastanza foglie”.

Le parole di attivisti e politici

Dopo Newsom è apparso Andrew Yang, che ha inviato un messaggio alla “Yang Gang”, il suo gruppo di sostenitori. Yang ha detto che lui conosce Biden e la Harris, e di loro ci si può fidare. Ha quindi esortato a votarli.

Sono poi apparsi in video attivisti e politici, che hanno condiviso come vorrebbero fosse il Paese qualora Biden diventasse Presidente. Ad esempio, l’ex rappresentante alla Camera di New York, Susan Molinari, ha affermato: “Questa volta, l’anno prossimo spero che ascolteremo meno i russi e più il dottor Fauci”.

Ha seguito l’esecuzione dell’inno nazionale da parte dei The Kicks. L’inno è stato presentato da Cedric Richmond jr., figlio del rappresentante della Louisiana.

Dopodiché è stata la volta della suora Simone Campbell, che ha tenuto un’invocazione.

Ha poi parlato il senatore del Delaware, Chris Coons. Lui ha definito Biden “un uomo di fede e di coscienza”. Ha affermato: “Tutti meritano un leader che conosca la dignità del lavoro, che combatta per la gente e che la rispetti”.

Il sindaco di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, invece, ha dichiarato che bisogna andare a votare a novembre per non vanificare tutte le lotte per i diritti per le quali John Lewis ha combattuto. Ha detto che Biden-Harris sono persone di integrità che lotteranno per una maggiore giustizia.

E’ seguito un video in tributo del defunto rappresentante John Lewis. Alla fine del video ha avuto luogo la performance del cantante John Legend insieme al rapper attore Common.

Il discorso dello scrittore John Meacham

Lo scrittore e storico John Meacham ha affermato che gli americani devono tener conto della storia della nazione. Non possono scappare dalla Storia per andare avanti. Ha sottolineato che certi fallimenti dell’America hanno poi portato al progresso. Meacham ha detto: “L’estremismo, il nativismo, l’isolazionismo e la mancanza di opportunità economiche per i lavoratori ci stanno impedendo per realizzare la promessa della nostra nazione. E quindi dobbiamo decidere se continuare a essere prigionieri delle più oscure forze americane o liberarcene e scrivere un nuovo capitolo della storia americana”. Infine, lo scrittore ha sostenuto Biden.

Le parole della prima donna nativa americana eletta al Cogresso

In questa parte a tenuto un breve discorso la rappresentante alla Camera dl New Mexico Deb Halaand, prima donna nativa americana ad essere eletta al Congresso. La Halaand ha affermato che la Costituzione americana è sotto attacco. Ha anche esortato la popolazione ad andare a votare per ottenere più rispetto e giustizia. Infine, ha descrtto la situazione difficile dei suoi antenati. Ha affermato che Joe Biden e Kamala Harris rispettano il loro passato e il loro presente.

I segretari di Stato e il senatore del New Jersey

Poi è stata la volta del Segretario della California, Alex Padilla, e quello del Michigan, Jocelyne Benson. I due hanno parlato dell’importanza del diritto di voto e dell’attacco del Presidente al voto per posta durante la pandemia.

Il senatore del New Jersey, Cory Booker, ha invece affermato che il presidente Trump non è riuscito ad affrontare la disuguaglianza di reddito. Ha infatti detto: “I lavoratori sono sotto attacco, il divario di ricchezza cresce, la nostra classe media si restringe e la povertà persiste. Il presidente Trump ci ha deluso in tutto”. Ha poi proseguito, dicendo: “Joe e Kamala conoscono la dignità dei lavoratori e il sogno americano”.

“America’s Promise” – altri oratori

L’ex chirurgo generale degli USA, il dottor Vivek Murthy, ha detto che la nazione non ha avuto una leadership durante la lotta contro la pandemia da coronavirus. Ha affermato che il Paese ha bisogno di un leader che dica la verità e che ascolti gli esperti. Inoltre, deve dire alle persone di indossare la mascherina per per proteggere la nazione. Ha poi sottolineato: “Questo leader è Joe Biden. Io l’ho visto in azione durate la crisi dell’ebola. L’ha gestita seguendo la scienza”.

Ha poi proseguito la senatrice Tammy Baldwin, che si è chiesta: “Che tipo di paese vogliamo essere?”. Ha posto anche la seguente domanda: “Vogliamo essere un Paese in cui i milionari non pagano le tasse o uno in cui le famiglie che lavorano pagano poche tasse? Voglamo essere un Paese in cui le spese mediche indebitano le persone o uno in cui l’assistenza sanitaria è per tutti? Vogliamo essere un Paese in cui decine di migliaia di persone muoiono a causa di un virus o uno in cui vive il sogno americano?”.

“America’s Promise” – militar families

In questa parte hanno parlato varie famiglie di militari, che hanno affermato che Biden si è sempre occupato di loro.

Qui ha parlato la senatrice dell’Illinois, Tammy Duckworth. La Duckworth è veterano dell’esercito americano, e ha perso entrambe le gambe mentre era in servizio in Iraq. Ha affermato che è stato per lei un privilegio fare il soldato, ma anche un sacrificio, soprattutto da parte della famiglia. Inoltre ha detto che Joe Biden capisce tutti questi sacrifici, perché anche lui ha provato ad avere un famigliare al fronte. Ha detto: “Joe Biden è il leader che i nostri militari meritano”.

La Duckworth ha infine affermato: “Le nostre truppe meritano di meglio di un codardo in capo”.

Dopo questo discorso vi è stato un tributo al figlio di Biden, Beau, morto di tumore.

“America’s Promise” – united we stand

Hanno qui parlato insieme gli ex sfidanti di Biden alle primarie. Questi sono Booker, Buttigieg, Klobuchar, O’Rourke, Sanders, Warren e Yang.

Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend, Indiana, ha elogiato il coraggio politico di Joe Biden sul matrimonio di persone dello stesso sesso.

E’ poi apparso in un video un ragazzo di 13 anni, Bryden Harrington, che, come Biden, soffre di balbuzie. Grazie ai consigli dell’ex vicepresidente è però riuscito a migliorare. Ha detto che gli ha consigliato un libro di poesie di Yeats, che Biden aveva letto ad alta voce per esercitarsi.

E’ stata la volta dell’ex sindaco di New York City, Michael Bloomberg, che ha detto che non si tratta del partito, ma si tratta di unirsi per aiutare la gente. Ha affermato che Biden riuscirà a creare una migliore economia, si occuperà del cambiamento climatico e lotterà per la libertà e la democrazia.

Il canididato Joe Biden ha ricevuto il sostegno dal giocatore del giocatore dei Golden State Warrios, Stephen Curry e di tutta la famiglia.

America’s Promise – Il discorso di accettazione di Joe Biden

Biedn è stato introdotto con un video nel quale si ripercorre tutta la sua vita. Sono apparse le nipoti e i figli Hunter e Ashley, che hanno descritto il candidato. Hunter ha affermato: “E’ il migliore amico che abbia avuto. Non vi deluderà mai. Nei momenti difficili, vi sarà sempre di supporto”.

E’ poi arrivato il momento del discorso di accettazione della nomina per USA 2020 di Joe Biden.

Joe Biden ha esordito dicendo che il Presidente “ha creato un’ombra sula nostra nazione, ha creato troppa rabbia, troppa paura, troppa divisione”. Ha affermato: “Vi do la mia parola. Se mi affiderete la presidenza, tirerò fuori il meglio di voi, non il peggio. Proterò la luce, non l’oscurità”.

Biden ha poi detto :”Con umiltà, accetta la nomination alla presidenza degli Stati Uniti d’America”. Ha proseguito dicendo: “Se Trump venisse rieletto, succederebbe la stessa cosa accaduta negli ultimi quattro anni. Continuerà a non assumersi alcuna responsabilità, e aumentare odio e divisioni. E’ questa l’America che volete per voi, la vostra famiglia, i vostri figli?”.

Biden ringrazia Obama e attacca Trump

Ha continuato ringraziando Obama dicendo che è “stato un grande Presidente che tutti hanno ammirato”.

Biden ha denunciato l’approccio di Trump alla pandemia.Ha detto che lui avrebbe fatto tutto l’opposto. Ha affermato che il presidente ha fallito in tutti i suoi doveri, e questo è imperdonabile. Il candidato ha poi asserito che con Trump andrà sempre peggio. Ha detto: “Sapete cosa succederà? I casi e i decessi di covid rimarranno alti, le attività chiuderanno, le famiglie lavoratrici faranno fatica ad andare avanti, mentre l’1% più ricco otterrà miliardi di dollari grazie alle agevolazioni fiscali. Continuerà anche l’assalto all’Obamacare. Io questo non lo permetterò mai”.

Ha continuato dicendo che il suo piano economico è incentrato su lavoro, la dignità, il rispetto e la comunità. Ha aggiunto che la storia di Kamala Harris è la storia degli USA.

Infine, ha concluso il discorso invitando gli americani ad unirsi e ha definito le elezioni “una battaglia per l’anima della nazione”.

La serata si è conclusa con dei fuchi d’artificio. Vi è stata la benedizione del Rabbino Lauren Berkun, del Reverendo James Martin, e del’Imam Dr. Al-Hajj Talib Abdur-Rashid.


“A more perfect union” – terza serata della Convention democratica

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