L’Amatriciana potrebbe diventare Patrimonio Unesco. Lo annuncia il Ministro Martina. Interessanti le opportunità per il turismo enogastronomico locale.
Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha annunciato che la prossima candidatura Unesco sarà per l’Amatriciana. Uno dei piatti simbolo della tradizione italiana, potrebbe ricevere così un riconoscimento mondiale come patrimonio immateriale dell’umanità.
Più o meno quello che è successo alla Dieta Mediterranea – nel 2010 riconosciuta come patrimonio dell’umanità perchè espressione di un territorio e della sua biodiversità e custode delle tradizioni antiche – e alla pizza, o per meglio dire all’arte dei pizzaioli napoletani, per la quale si attende ancora l’esito della valutazione da parte dell’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese United Nations, Educational, Scientific and Cultural Organization da cui l’acronimo UNESCO).
Ma chiaramente qui con un intento in più e unico perchè etico e solidale. Perché i famosi bucatini all’amatriciana, conditi con pomodoro, pecorino e guanciale, nascono ad Amatrice, piccolo borgo di origine sabina che il 24 agosto del 2016 fu colpito da un grave terremoto di magnitudo 6 della scala Richter che ha provocato nel solo comune 235 morti e un numero ancora superiore in tutto il circondario.

Sarebbe, dunque, questa candidatura la vera ciliegina sulla torta rispetto a un grande impegno del Ministero presieduto da Martina per sostenere l‘agricoltura e l’allevamento, settori economici fortemente danneggiati dal sisma. Tremilaottocento, tra allevatori e agricoltori, hanno avuto un sostegno straordinario per un totale di 28 milioni di euro. Nel contempo il Ministero sta seguendo l’iter di riconoscimento dell’amatriciana come Specialità Tradizionale Garantita (STG).
Questa sigla indica un marchio d’origine introdotto dall’Unione Europea per tutelare produzioni o metodi di produzione tradizionale. Ciò che caratterizza i prodotti o le specialità a cui viene attribuito il marchio STG è il legame con il territorio. La tradizione è unica e solo in quel territorio è nata, si è radicata ed è conservata.
Il riconoscimento Unesco per l’Amatriciana potrebbe avere degli importanti effetti economici per il territorio. Ovunque si registra un trend positivo per il cosiddetto turismo enogastronomico: il numero dei turisti che si muove alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche di un territorio è in netta crescita.
“L’impatto economico del turismo in Italia si stima pari a quasi 76 miliardi di euro, il 14% (oltre 10 miliardi) legati a prodotto agroalimentari. Si stima che le presenze legate al turismo enogastronomico siano oltre 122 milioni per una spesa che supera i 12 miliardi di euro (16,3% totale turismo)”
Fonte: Osservatorio Nazionale delle Filiere del Turismo di UNIONCAMERE
I saporitissimi bucatini, protagonisti anche di un dissacrante sketch di Alberto Sordi (Un americano a Roma), potrebbero fare da traino a nuove e interessanti opportunità di turismo di cui possono beneficiare ristoranti e strutture ricettive, ma anche botteghe di prodotti tipici e piccoli produttori locali. E un territorio intero.