I santi del giorno, eventi storici, successi sportivi, anniversari e curiosità: Moravia pubblica “Gli indifferenti”; Esordio di Bugs Bunny; Inizia la serie Stargate SG-1; Maria Grazia Cucinotta; Giosuè Carducci; Peppino Di Capri; Mario Del Monaco; Clemente Russo; Marek Hamšík; Goran Pandev; Inaugurazione dei Giochi Olimpici 2012; Il Setterosa è campione del mondo; Il Settebello è terzo; Enrique Granados; Marisa Merlini.
Santi del Giorno
San Celestino I (Papa)
San Pantaleone (Medico e Martire)
Beata Camilla Gentili (Martire)
San Bertoldo di Garsten (Abate Benedettino)
San Simeone di Egee (Diacono e stilita)
Sant’Antusa dell’Onoriade (Vergine, fondatrice)
Sant’Arnaldo di Lione (Vescovo)
Santa Giustina (Vergine e Martire)
Santa Natalia e compagni (Martiri a Cordova)
Santi Clemente di Ochrida, Gorazdo, Nahum, Saba e Angelario (Apostoli della Bulgaria)
San Pantaleone è il protettore di medici, balie e nutrici.
Accadde Oggi
1929 – Moravia pubblica “Gli indifferenti“ Alberto Pincherle, in arte Alberto Moravia, irrompe sulla scena letteraria con Gli indifferenti, edito dalla milanese Alpes. Si tratta di un romanzo psicologico che denuncia con impeccabile realismo l’esistenza passiva e priva di qualsiasi emozione di due giovani fratelli, Michele e Carla, indifferenti alle meschinità e ai tradimenti che serpeggiano nella propria famiglia e cerchia di amici, simboli della borghesia dell’epoca.
L’opera, inquadrata nella dimensione esistenzialista, ispirerà l’omonimo film del 1964 con Claudia Cardinale e Rod Steiger.
Alberto Moravia, un importante personaggio del 900
“Agostino” di A. Moravia: iniziazione alla vita adulta
1940 – Esordio di Bugs Bunny: «Che succede, amico?» è così che, in A wild hare (in italiano “lepre selvaggia”), il protagonista si rivolge con aria beffarda e con marcato accento newyorkese a Taddeo, piccolo cacciatore calvo e con il naso a patata, che le tenta tutte per farlo uscire dalla tana e catturarlo.
La sua preda è una lepre (anche se la traduzione letterale del nome è “coniglio pazzo”) bianca e grigia di nome Bugs Bunny, che esordisce sul grande schermo con questo cortometraggio prodotto dalla Leon Schlesinger Productions, la futura Warner Bros.
A disegnarlo è Robert McKimson, che probabilmente si è ispirato a un precedente personaggio Disney, noto come Max la lepre. La sua tipica postura, appoggiato al muro mentre sgranocchia una carota, riprende quella dell’attore Clark Gable nel film Accadde una notte.
Conquista subito il pubblico per la sua proverbiale scaltrezza nello scampare il pericolo e la sagace ironia con cui si fa beffe dei suoi rivali sbruffoni, tra cui i più noti sono Yosemite Sam, Marvin il marziano, Daffy Duck.
Cartone di punta della serie Looney Tunes, è tra i personaggi più amati della storia dei cartoni animati e da diversi studiosi è considerato il miglior esempio di comicità intelligente americana.
1997 – Inizia la serie Stargate SG-1: Un portale che permette di trasferirsi istantaneamente da un pianeta all’altro! È questa la tecnologia alla base dell’universo di Stargate. Dopo l’enorme successo del film (uscito tre anni prima), i personaggi di Stargatesi ritrovano nella prima serie televisiva, prodotta dalla Metro-Goldwyn-Mayer e trasmessa per la prima volta in Italia da Tmc (diventata poi La7). Stessi personaggi, con volti diversi, la cui storia riprende un anno dopo l’uccisione del temibile alieno Ra.
I due protagonisti, il colonnello Jack O’Neill e il dottor Daniel Jackson, dovranno vedersela con nuovi mondi alieni, collegati alla terra attraverso lo “stargate” e dai quali giungono nuovi conquistatori.
Annoverata tra le migliori serie di fantascienza come Star Trek o Babylon 5 (da cui si differenzia per essere ambientato ai giorni nostri), Stargate rappresenta un marchio mediatico di successo, da cui traggono ispirazione, oltre alle 10 stagioni della serie televisiva, tre spin-off (di cui uno è una serie animata), libri, fumetti, videogiochi, giocattoli e parchi di divertimento a tema.
Nati in questo giorno
1968 – Maria Grazia Cucinotta: Nata a Messina, attrice, produttrice cinematografica e regista. La sua fama è mondiale, oltre che per la bellezza, anche per il ruolo nel film Il Postino con Massimo Troisi.
Classificatasi al terzo posto di Miss Italia nel 1987, viene scelta da Renzo Arbore, come valletta, per il programma cult Indietro tutta!. Partecipa, poi, ad Abbronzatissimi 2 ed è scritturata per il film di Troisi che le dà la celebrità massima.
Ottiene, poi, dei ruoli importanti sul grande schermo, con I laureati (1995) di Leonardo Pieraccioni, e sul piccolo schermo, in fiction che la vedono recitare accanto a Raul Bova e Gigi Proietti. Nel 1997 posa per il calendario di Panorama.
Nel 2000 partecipa al film Ho solo fatto a pezzi mia moglie, con Woody Allen e Sharon Stone. Nel 2009 fa da madrina al Festival del Cinema di Venezia. Nel 2014 è protagonista del drammatico “La moglie del sarto” di Acrese Massimo Scaglione.
1835 – Giosuè Carducci: Nato a Valdicastello, frazione di Pietrasanta (in provincia di Lucca), Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci è uno dei padri della letteratura italiana moderna, primo scrittore italiano ad ottenere l’ambito Premio Nobel per la Letteratura.
I versi di Carducci: parole memorabili di un poeta eterno
Ispirato dagli ideali risorgimentali e da un senso spiccato della patria, Carducci viene ricordato per la preziosa opera di critica letteraria e di erudizione, che oltre a essere un cardine dell’insegnamento letterario del sistema scolastico italiano, rappresentò un modello per generazioni di poeti e scrittori.
Dalle Rime Nuove alle Odi Barbare la sua poesia ambì alla massima purezza e alla solennità di stile, in ciò raccogliendo l’eredità dei classici greci e latini e della lirica rinascimentale. Moderna fu la visione di letterato impegnato civilmente per la propria idea di nazione e per gli ideali politici, in cui credeva.
Eletto al Senato nel 1890, si batté soprattutto in favore degli insegnanti e per il ruolo centrale della scuola nella società italiana. Nell’ottobre del 1906 l’Accademia svedese gli assegnò il Premio Nobel per la Letteratura, motivandolo «non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica».
Scomparve il 16 febbraio dell’anno seguente a Bologna e fu qui sepolto, nel Cimitero monumentale della Certosa.
1939 – Peppino Di Capri: Caprese doc, dalla splendida isola del Golfo di Napoli Giuseppe Faiella trae il nome d’arte con cui, da oltre mezzo secolo, è noto in Italia e all’estero come cantante di musica leggera.
Scoperto per caso nel 1958 dagli impresari di una casa discografica milanese in vacanza a Capri, debutta con il gruppo “Peppino di Capri e i suoi Rockers”, ispirandosi a Buddy Holly (anche nell’aspetto) proponendo in lingua italiana i successi del rock’n’roll americano.
Poi i due periodi d’oro che ne lanciano la carriera di solista: la prima metà degli anni Sessanta, quando sforna brani storici come Nessuno al mondo, Roberta, Nun è peccato e si afferma come “re del twist” italiano; gli anni Settanta, segnati dai due cavalli di battaglia Un grande amore e niente più e Champagne.
Vincitore due volte del Festival di Sanremo (di cui detiene il record di partecipazioni, 15, insieme a Milva e Toto Cutugno), nel 2006 torna all’antico amore per l’isola dei faraglioni, componendo la colonna sonora per la fiction Rai “Capri”.
1915 – Mario Del Monaco: Con Caruso e Pavarotti compone la triade di tenori che più ha fatto conoscere al mondo la grandiosità della lirica italiana.
Nato a Firenze da madre soprano e padre critico musicale, Mario Del Monaco fu un predestinato alla carriera musicale, che portò avanti prima come autodidatta e poi con gli insegnamenti del maestro Raffaelli, che ne scoprì il talento. Dopo i primi consensi ottenuti, nel 1940, con la Madama Butterfly al Teatro Puccini di Milano, spiccò il volo come tenore dopo la Seconda guerra mondiale, calcando i più prestigiosi palcoscenici del mondo.
Dal Covent Garden di Londra al Metropolitan di New York, incantò le platee con il suo timbro di rara potenza che trovò una dimensione ideale nell’Otello di Giuseppe Verdi, recitato più di 400 volte. Lasciate le scene per dedicarsi all’insegnamento nel 1976, scomparve nell’ottobre di sei anni dopo all’ospedale Umberto I di Mestre.
Nati… sportivi
1982 – Clemente Russo: Nato a Caserta, è un pugile nella categoria pesi massimi. Nel suo palmarès spiccano le medaglie d’argento vinte alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012.
Ai Mondiali in Kazakistan di ottobre 2013 ha battuto in finale il pugile russo Tischenko, laureandosi campione del mondo 2013 nei pesi massimi (91 kg). In occasione del 200° successo sul ring, nel luglio 2015, ha conquistato il pass per Rio 2016, sua quarta partecipazione ai Giochi Olimpici, che si è poi conclusa ai quarti di finale.
Per il suo partire a testa bassa, sin da piccolo, ha meritato il soprannome di Tatanka (nome in lingua lakota del bisonte americano). Ha preso parte a numerosi programmi televisivi e film.
Il 21 giugno 2019 è stato eliminato al primo turno degli Europei nella categoria +91 kg.
1987 – Marek Hamšík: Nato a Banská Bystrica (Slovacchia) è un calciatore, dal 14 febbraio 2019 centrocampista del club cinese del Dalian Yifang e capitano della Nazionale slovacca, che porta alla fase finale degli Europei di Francia 2016. La Slovacchia esce agli ottavi, sconfitta dalla Germania.
In Italia arriva nel 2004 per indossare la maglia del Brescia. Con le rondinelle fa il suo esordio in serie A nell’incontro con il Chievo Verona del 20 marzo 2005.
Il 28 giugno 2007 Marechiaro (soprannome attribuitogli dalla tifoseria partenopea) si trasferisce al Napoli dove dopo 12 stagioni totalizza 408 presenze nel massimo campionato, segnando 100 volte. Nella classifica delle presenze con la casacca azzurra, in tutte le competizioni, è primo seguito da Giuseppe Bruscolotti e Antonio Juliano, mentre in quella delle marcature è primo con 121 reti, avendo superato anche Diego Armando Maradona, fermo a 115. I trofei vinti sono due Coppe Italia (2011/12 e 2013/14) e la Supercoppa italiana 2014.
1983 – Goran Pandev: Nato a Strumica (Macedonia) è un calciatore, dal febbraio 2019 con cittadinanza italiana, attaccante del Genoa dal campionato 2015/16 e capitano della Nazionale macedone. A 18 anni è già un calciatore dell’Inter ma gioca solo nella Primavera, vincendo il torneo di Viareggio e il campionato di categoria. Nelle due stagioni successive va in prestito allo Spezia e all’Ancona.
Dal 2004 al 2009 è un giocatore della Lazio, dove colleziona 159 presenze in serie A, segnando 48 reti. Sono due i trofei vinti: la Coppa Italia 2008/09 e la Supercoppa italiana 2009.
Nel gennaio 2010, a causa di forti frizioni con il Presidente della società biancoceleste, torna all’Inter, partecipando alla conquista del “triplete”: Coppa Italia, Scudetto e Champions League. Il 21 agosto 2010 segna la rete del momentaneo pareggio con la Roma, contribuendo alla conquista della Supercoppa italiana. Il 18 dicembre è suo uno dei tre gol con cui i nerazzurri liquidano i congolesi del Mazembe e conquistano il Mondiale per club.
Nell’agosto 2011 si trasferisce in prestito al Napoli, che poi lo riscatta l’anno dopo, diventando prima una valida alternativa all’argentino Lavezzi e, successivamente alla cessione di quest’ultimo, un titolare nella formazione tipo dell’allenatore Mazzarri. Con gli azzurri vince la Coppa Italia 2011/12 e 2013/14.
Nel settembre 2014 è un giocatore del Galatasaray, partecipando alla conquista di scudetto e Coppa nazionale turchi. All’inizio del mercato estivo 2015 è ufficiale il suo ritorno in Italia per indossare la maglia rossoblu genoana.
Eventi Sportivi
Inaugurazione dei Giochi Olimpici 2012: A Londra iniziano i XXX Giochi Olimpici. Previste 302 competizioni in 26 sport. È la terza volta che la città ospita le Olimpiadi estive (le precedenti sono state nel 1908 e nel 1948). La cerimonia di apertura è focalizzata sulla storia inglese, con la direzione del regista e sceneggiatore Danny Boyle, vincitore del Premio Oscar 2009 (miglior regista per il film “The Millionaire”).
Ad aprire ufficialmente i Giochi è la regina Elisabetta II, mentre è Sarah Stevenson, taekwondoka britannica, a recitare il giuramento degli atleti. Dopo la sfilata delle 205 delegazioni (la portabandiera italiana è la schermitrice Valentina Vezzali), la cerimonia si conclude con Paul McCartney al pianoforte che canta Hey Jude.
Il Setterosa è campione del mondo: La quinta edizione del campionato mondiale di pallanuoto femminile, compresa nel programma dei noni Campionati del mondo di nuoto FINA, si è disputata a Fukuoka, in Giappone, dal 18 al 27 luglio 2001.
La Nazionale italiana, campione uscente, ha battuto in finale l’Ungheria, diventando la prima squadra a vincere il campionato per due volte. Nel 2003 il Setterosa perderà in finale con gli Stati Uniti ma vincerà il titolo europeo.
Il Settebello è terzo: I Mondiali di nuoto del 1975 si svolgono a Calì, in Colombia. L’Italia si qualifica per il girone finale del torneo di pallanuoto, valido per l’assegnazione dei primi quattro posti.
Dopo la sconfitta con l’Ungheria (7-5) e il pareggio con l’URSS (5-5), il Settebello conclude il girone il 27 luglio, chiudendo in perfetta parità anche il match con Cuba (4-4). Con due punti l’Italia è terza, dietro i campioni dell’URSS (primo titolo) e l’Ungheria. L’obiettivo “primo posto” sarà raggiunto dal Settebello nell’edizione del 1978.
I Doodle di Google
Enrique Granados: Nel 2011, con un doodle visibile in Andorra e Spagna, Google ha ricordato il 144° anniversario di Enrique Granados, compositore e pianista spagnolo nato a Lleida (in Catalogna), il 27 luglio 1867, e morto il 24 marzo 1916.
La sua opera più celebre è la suite per pianoforte Goyescas, basata su pitture di Goya. Granados scrisse anche un poema sinfonico basato sulla Divina Commedia di Dante!
Scomparsi oggi
2008 – Marisa Merlini: Nata a Roma, è stata una delle migliori caratteriste del cinema italiano del dopoguerra e ha recitato in numerose pellicole.
Dopo aver debuttato al cinema in Stasera niente di nuovo (1942) di Mario Mattoli, cominciò presto a recitare insieme a grandissimi attori, a cominciare dal principe della risata Totò, che l’ebbe al suo fianco in diverse pellicole, tra cui Totò cerca casa e L’imperatore di Capri.
L’apice della popolarità lo raggiunse con il regista Luigi Comencini, che la scritturò per Pane, amore e fantasia e Pane, amore e gelosia (rispettivamente del 1953 e del 1954), accanto a uno straordinario Vittorio De Sica.
Protagonista di alcuni film con Alberto Sordi, su tutti Il vigile del 1960, negli ultimi anni di carriera partecipò a film e serie per le TV. Scomparve nel luglio del 2008 a Roma.