Almanacco Del 9 Ottobre

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E’ il 283° giorno dell’anno, 41ª settimana. Alla fine del 2020 mancano 83 giorni

A Roma il sole sorge alle 06:17 e tramonta alle 17:37 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 06:33 e tramonta alle 17:47 (ora solare)
Luna: 13.19 (tram.) 22.27 (lev.)

Santi del Giorno

San Dionigi (Vescovo e Martire)
San Donnino di Fidenza (Martire)

Etimologia

 Dionigi, variante del nome Dionisio, derivato da Diónysos, nome dell’antico dio greco della natura, del vino e della gioia; il nome del Dio è composto da dio- “Zeus” e da nys “figlio” e significa quindi “figlio di Zeus”.

Proverbio del giorno

Chi dell’altrui prende, la sua libertà vende

Aforisma del giorno

Dio vive nella nostra coscienza, nella coscienza dell’Umanità, e nell’Universo che ci circonda. La nostra coscienza lo invoca nei momenti più solenni di dolore e di gioia. (G. Mazzini)

Sei nato oggi? 

I nati il 9 ottobre hanno la capacità di guardare dentro la vita e gli avvenimenti di coloro che li circondano con occhio attento e critico. Sono però persone che tendono a usare più il cuore che la testa, e che tengono in grande considerazione le qualità umane. Non di rado sono individui molto attraenti, in grado di esercitare sugli altri un forte magnetismo.

Le loro intuizioni nei confronti degli altri sono spesso giuste, ma quando si tratta di se stessi, possono venire improvvisamente accecati, specie quando il loro equilibrio viene spezzato da un’esperienza sentimentale.

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Venerdì 09 Ottobre 2020

Accadde Oggi

Disastro del Vajont

mercoledì 9 ottobre 1963 (57 anni fa)

Disastro del Vajont: È un tranquillo mercoledì autunnale a Longarone, piccolo centro della valle del Vajont (nel bellunese), con tutti gli abitanti raccolti nelle case e nei bar davanti alla TV, per il match di Coppa dei Campioni tra il grande Real Madrid di Puskas e Di Stefano e gli scozzesi dei Glasgow Rangers.

Passate le 22 succede qualcosa 200 metri più su che mette in allarme il guardiano della diga: un pezzo del Monte Toc sta franando, ma nessuna comunicazione arriva a valle. Le lancette segnano un quarto alle 23 e un sordo boato scuote la tranquillità delle popolazioni locali. In pochi attimi una fiumana di fango e detriti si abbatte sui centri abitati di Longarone, Erto e Casso cancellandoli e trascinando corpi e cose per decine di metri.

Duemila le vittime di quella che nei giorni successivi si profilerà come una tragedia annunciata, fatta di dati occultati, perizie abbandonate nei cassetti, voci e denunce di giornalisti e cittadini colpevolmente ignorate.

La diga costruita alla fine degli anni Cinquanta dalla SADE, uno dei colossi elettrici più potenti e influenti dell’epoca, si era rivelata un progetto folle fin dai rilievi effettuati prima dell’inizio dei lavori. Tuttavia che quel terreno fosse franoso i contadini della valle lo sapevano da sempre.

Emblematico il caso di una perizia in cui veniva simulato l’effetto di una frana sulla diga: non era mai arrivata al Ministero dei Lavori Pubblici e l’autore, Lorenzo Rizzato dell’istituto d’idraulica di Padova, la recupererà dal cassetto il giorno dopo la tragedia, consegnandola alla stampa.

Il processo farà emergere la triste verità di omissioni e complicità tra impresa, funzionari pubblici e periti, concludendosi con la condanna a 21 anni di galera per tutti gli imputati (uno si suiciderà prima del verdetto). Alla tragedia saranno dedicati due film nel 1997 e nel 2001.

Primo romanzo di Sciascia

domenica 9 ottobre 1960 (60 anni fa)

Primo romanzo di Sciascia«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà».

Così il padrino don Mariano si rivolge al capitano Bellodi nel passaggio chiave de Il giorno della civetta, romanzo d’esordio dello scrittore e giornalista Leonardo Sciascia, pubblicato in anteprima sulla Rivista “Mondo Nuovo”. In esso viene ripreso in forma romanzata un fatto vero: l’omicidio di un sindacalista comunista avvenuto a Sciacca nel 1947.

Per la prima volta la mafia entra nella letteratura ma come fenomeno da denunciare in tutta la sua spietatezza e per il grado di complicità del potere politico e di omertà della gente, di cui beneficia nel controllare interi territori.

È un punto di svolta perché fino a quel momento “cosa nostra” veniva rappresentata con toni quasi epici, che finivano per mitizzare, piuttosto che condannare, i suoi padrini e affiliati. Parallelamente, la politica tendeva a negare l’esistenza del fenomeno o quantomeno a ridimensionarlo di molto.

Sciascia proseguirà su questo filone giallo-poliziesco, pubblicando un secondo romanzo nel 1966 con il titolo A ciascuno il suo, cui ne seguiranno altri, molti dei quali tradotti in opere cinematografiche.

Al primo romanzo s’ispirerà il regista Damiano Damiani per il film omonimo del 1968, interpretato da Franco Nero e Claudia Cardinale.

Churchill e Stalin si incontrano a Mosca

09 ottobre 1944

Seconda Guerra Mondiale. Il primo ministro britannico Winston Churchill e il capo dell’Unione Sovietica Josif Stalin si incontrano a Mosca, per disegnare i futuri confini di quella parte di Europa già occupata dall’Armata Rossa.

L’accordo, che passa alla storia come il “patto delle percentuali”, viene raggiunto in un clima disteso. In dieci giorni Unione Sovietica e Gran Bretagna si accordano sulle reciproche sfere di influenza in Romania, Grecia, Jugoslavia, Ungheria, Bulgaria. Si prefigura in questo modo la linea di divisione tra Europa occidentale e Europa comunista.

Attentato alla Sinagoga di Roma

09 ottobre 1982

Sono le 11 e 55 di una mattina di sabato. È l’ultimo giorno della festa ebraica delle Capanne. All’uscita della Sinagoga di Roma, i fedeli vengono colpiti da lanci di bombe e colpi di mitra.

Nell’attentato, il più grave subìto dalla comunità ebraica romana dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, perde la vita un bambino di due anni, Stefano Gay Tachè. Altre trentacinque persone vengono ferite. Gli autori materiali della sparatoria non saranno mai individuati.

Il palestinese Abdel Al Zomar sarà condannato all’ergastolo come responsabile di aver organizzato l’attentato, ma, estradato dalla Grecia in Libia nel 1988, di lui si sono perse le tracce.

Muore papa Pio XII

09 ottobre 1958

Muore a Castel Gandolfo papa Pio XII. Salito al soglio di Pietro il 2 marzo 1939, Eugenio Pacelli inizia i suoi 19 anni di pontificato in un periodo storico turbinoso e difficile.

Nonostante i radiomessaggi del 24 agosto del 1939, con cui tenta di scongiurare lo scoppio della guerra e quello del Natale del 1942, contro le persecuzioni anche razziali, lo scenario mondiale continua a essere dominato da guerre e orrori contro l’umanità.

Deciso avversario dei regimi comunisti, Pio XII, definito “il Papa dell’umanità sofferente” appare una figura molto controversa del più recente dibattito storico.

Nati in questo giorno

John Lennon

data di nascita: mercoledì 9 ottobre 1940 (80 anni fa)
data morte: lunedì 8 dicembre 1980 (39 anni fa)

John Lennon: Icona culturale senza tempo e figura simbolo dei movimenti giovanili pacifisti nel mondo, John Lennon resta una colonna portante della storia della musica, di cui scrisse una pagina fondamentale sia come leader dei Beatles, che come solista.

Nato a Liverpool, fece le prime esperienze musicali fondando a 16 anni una propria band, i Quarrymen. L’incontro con Paul McCartney diede inizio alla parabola dei Beatles, di cui, con Paul, ha composto la maggior parte delle canzoni.

Come solista, raccolse ulteriori successi, incidendo brani immortali come Imagine e “Give Peace a Chance”, assunti come inni pacifisti dai movimenti giovanili, che lo stesso Lennon sosteneva convintamente.

Assassinato nel 1980 da un fan davanti alla sua residenza di New York, nel 2002 venne nominato tra le cento personalità britanniche più importanti di tutti i tempi.

Caparezza

data di nascita: martedì 9 ottobre 1973 (47 anni fa)

Caparezza: Pugliese doc, di Molfetta (nel barese), è famoso come cantautore e rapper, tra i più apprezzati della sua generazione.

Registrato all’anagrafe come Michele Salvemini, con questo nome si presenta sulla scena musicale, debuttando al Festival di Castrocaro e successivamente al Festival di Sanremo 1997, nelle “nuove proposte”, con il brano E la notte se ne va.

Il nuovo millennio porta a un cambio di look radicale: si fa crescere capelli e pizzetto, assumendo il nome d’arte Caparezza (“testa riccia” in dialetto molfettese). Il 2003 sbanca con l’album “Verità supposte”, che contiene hit di successo come Fuori dal tunnel, “Il secondo secondo me” e “Vengo dalla Luna”.

Negli anni partecipa a importanti manifestazioni, come la “Notte della Taranta” 2008 e a tre edizioni del Concerto del Primo Maggio (2009, 2011 e 2012). Nel 2011 esordisce al cinema nel film Che bella giornata di Checco Zalone. Ad aprile 2014 lancia il sesto album, Museica, anticipato dal singolo “Non me lo posso permettere”, seguito tre anni dopo dal settimo album Prisoner 709.

Guillermo del Toro

data di nascita: venerdì 9 ottobre 1964 (56 anni fa)

Guillermo del Toro: Regista messicano tra i più quotati e maestro dell’horror, il suo cinema è un misto di poesia e inquietudine, popolato di bambini, mostri e insetti.

Nato a Guadalajara, Guillermo del Toro Gómez inizia come disegnatore, per poi debuttare dietro la macchina da presa a vent’anni, con un cortometraggio. Il genere horror è quello a lui più congeniale: dalla prima opera Cronos, premiata a Cannes nel 1993, al capolavoro Il labirinto del fauno, che nel 2007 porta a casa tre Oscar (fotografia, scenografia e trucco) su sei nomination.

Dopo il colossal di fantascienza Pacific Rim del 2013, due anni più tardi torna all’horror con “Crimson Peak”. Nel 2017, a Venezia, si aggiudica il Leone d’oro al “miglior film” con The Shape of Water, pellicola a cavallo tra il genere fantastico e drammatico. Agli Oscar 2018 il film si presenta con tredici candidature, conquistando poi ben quattro premi: miglior film, miglior regista, migliore scenografia e migliore colonna sonora.

Nati… sportivi

Laure Manaudou

data di nascita: giovedì 9 ottobre 1986 (34 anni fa)

Laure Manaudou: Nata a Villeurbanne (Francia), è un’ex campionessa di nuoto francese. La sua carriera è iniziata con gli Europei del 2004 a Madrid dove ha vinto 3 ori (100 dorso, 400 stile libero e staffetta 4×100 misti), mentre il totale a fine carriera è di 9 ori, 1 argento e 3 bronzi.

Dopo qualche mese, ai Giochi Olimpici di Atene, ha conquistato 3 medaglie: oro nei 400 stile libero, argento negli 800 stile libero e bronzo nei 100 dorso. Il medagliere ai Mondiali è invece ricco di 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo.

Dopo un ritiro nel 2009 e un ritorno all’attività agonistica nel 2011 con l’obiettivo raggiunto di partecipare a Londra 2012 (senza però risultati di rilievo), il 30 gennaio 2013 ha manifestato la decisione di ritirarsi definitivamente.

Steve Ovett

data di nascita: domenica 9 ottobre 1955 (65 anni fa)

Steve Ovett: Nato a Brighton (nella contea dell’East Sussex, sulla costa meridionale dell’Inghilterra), è un ex atleta britannico. Ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 ha vinto l’oro negli 800 metri piani, battendo il connazionale Sebastian Coe, e il bronzo nei 1500, vinti dallo stesso Coe. Entrambi sono stati espressione del dominio britannico nel mezzofondo maschile negli anni Ottanta.

Eventi Sportivi

Serie A 1988-89

domenica 9 ottobre 1988 (32 anni fa)

Serie A 1988-89: Le 18 squadre di serie A sono pronte per una nuova avvincente stagione. Entrata in vigore una nuova regola sui trasferimenti, ogni squadra può tesserare un terzo giocatore straniero. Così il Milan ha completato il terzetto olandese, ingaggiando dagli spagnoli del Saragozza il centrocampista Frank Rijkaard. Il Napoli si è rinforzato con il mediano Alemão, prelevato dall’Atletico Madrid.

La Juventus ha scelto come allenatore Dino Zoff, coadiuvato da Gaetano Scirea. La Fiorentina ha puntato sul centravanti Stefano Borgonovo, acquistato dal Como. La Roma ha preso dal Cesena il giovane attaccante Ruggiero Rizzitelli. Dopo undici stagioni con la maglia dell’Inter, Alessandro Altobelli è passato alla Juventus, mentre Roberto Pruzzo, dopo dieci campionati con la Roma, è andato alla Fiorentina.

La squadra campione d’Italia sarà l’Inter. Il primo nella classifica marcatori sarà il neroazzurro Aldo Serena con 22 reti.

Il Mondo degli Animali

Cammello

mercoledì 9 ottobre 2013 (7 anni fa)

Cammello: Il cammello, nome scientifico Camelus bactrianus, è un mammifero appartenente alla famiglia dei Camelidae.

La principale caratteristica fisica di questo mammifero sono le due gobbe presenti sul dorso, riserva di grassi e di liquidi. E’ un animale che allo stato selvatico può raggiungere i tre metri di lunghezza e i due metri di altezza, il peso varia tra i 400 e i 700 chili. Ha un collo robusto e lungo ed occhi piccoli, il pelo è lungo e il colore varia dal nero al beige. Ha zampe che possiedono cuscinetti carnosi in grado di garantire stabilità sulla sabbia e sulla neve.

I cammelli vivono nei deserti e nelle steppe dell’Asia orientale e centrale, si nutrono prevalentemente di foglie e arbusti. Le gobbe fungono da riserva energetica, infatti, i cammelli possono sopravvivere anche 20 giorni senza mangiare e bere. Dopo un periodo di siccità, possono bere fino a 110 litri d’acqua in 10 minuti.

La parola cammello deriva dalle parole greche chamai, cioè “a terra”, e òlos, cioè “del tutto”, infatti, questi animali hanno la tendenza a prostrarsi quando stanno in ozio.

Una curiosità è che nei cammelli le narici si chiudono per non far penetrare la sabbia, mentre le folte sopracciglia e le due fila di lunghe ciglia proteggono i loro occhi. A differenza di quanto immaginato comunemente i cammelli non sopportano temperature superiori a 38 gradi centigradi mentre tollerano tranquillamente temperature che raggiungono i venti gradi sotto zero.

Il cammello selvatico è considerato una specie in pericolo critico in base ai criteri della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).

Scomparsi oggi

Oskar Schindler

data di nascita: martedì 28 aprile 1908 (112 anni fa)
data morte: mercoledì 9 ottobre 1974 (46 anni fa)

Oskar Schindler«Chiunque salva una vita salva il mondo intero.» è scritto nel Talmud babilonese, testo sacro dell’Ebraismo. Una massima che ispirò la vita di quest’imprenditore tedesco che con la sua provvidenziale “lista” sottrasse alla ferocia nazista centinaia di ebrei.

Nato a Svitavy, città un tempo dell’ex Impero austro-ungarico e oggi nella parte orientale della Repubblica Ceca, Oskar Schindler si trasferì a Cracovia e, sotto l’occupazione nazista, aprì una fabbrica di pentolame, la “Deutsche Emaillewaren-Fabrik”, nella quale impiegò circa 1100 operai, tutti ebrei.

Convertita la produzione in munizioni, fu spinto dal rastrellamento nel ghetto di Cracovia del 1942 ad usare le proprie doti diplomatiche per difendere i cosiddetti Schindlerjuden, gli ebrei di Schindler, puntando sulla loro indispensabilità per le attività della fabbrica e, di fatto, salvandoli dai campi di sterminio del regime hitleriano.

Finita la guerra, emigrò in Argentina e in seguito ritornò in patria, accolto con calore dai sopravvissuti in Israele. Visse gli ultimi anni proprio tra Israele e la Germania, dove morì nell’ottobre del 1974.

Nel 1999, a Stoccarda, fu ritrovato il manoscritto originale della lista di Schindler, in una valigia lasciata dal Giusto tra le nazioni, così come è stato definito da un’apposita commissione israeliana, in casa di amici. Una copia-carbone della lista, invece, è custodita in una biblioteca australiana, in mezzo ai manoscritti di Thomas Keneally. Quest’ultimo è lo scrittore australiano che, venuto a conoscenza della storia casualmente dallo stesso imprenditore, scrisse il romanzo “La lista di Schindler” da cui, successivamente, è stato tratto il film Schindler’s List, diretto da Steven Spielberg.

Jacques Brel

data di nascita: lunedì 8 aprile 1929 (91 anni fa)
data morte: lunedì 9 ottobre 1978 (42 anni fa)

Jacques Brel: Tra i maggiori compositori del Novecento, la forza evocativa dei suoi testi ha ammaliato innumerevoli star della musica di ieri e di oggi.

Nato a Schaerbeek, a 3 km da Bruxelles, e scomparso a Bobigny nell’ottobre del 1978, iniziò a suonare nei cabaret di Parigi e tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta raggiunse il successo, pubblicando 13 album.

Apprezzato anche come attore e regista teatrale, lasciò celebri brani, su tutti Ne me quitte pas, reinterpretate o tradotte da artisti come Céline Dion, Nina Simone, David Bowie e gli italiani Gino Paoli, Patty Pravo e Franco Battiato.