Oggi domenica 9 gennaio 2022 (05:05)
E’ il 9° giorno dell’anno, 3ª settimana. Alla fine del 2022 mancano 356 giorni.
A Roma il sole sorge alle 07:37 e tramonta alle 16:57 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 08:03 e tramonta alle 16:58 (ora solare)
Luna: 11.48 (lev.)
Luna: primo quarto alle ore 19.13
Santi del Giorno
San Marcellino di Ancona (Vescovo)
San Vitale (Martire durante le persecuzioni di Decio)
Sant’Eustrazio (Abate)
Sant’Onorato di Buzançais
Etimologia
Vitale, si tratta di un nome di origine latina. Proviene da Vitalis e assume il significato evidente di “vitale, vigoroso, forte”.
Proverbio del giorno
Annata nevaia, annata frumentaia.
Aforisma del giorno
Nessuna confessione religiosa ha tanto peccato per abuso di espressioni metafisiche quanto la matematica. (Ludwig Joseph Wittgenstein)
Sei nato oggi?
I nati il 9 gennaio sono individui tenaci e instancabili, estremamente ambiziosi, non solo per sé stessi ma anche per i propri familiari; vogliono arrivare in vetta ed essere i migliori e riescono a impiegare tutte o gran parte delle loro forze, anno dopo anno, al fine di raggiungere tale scopo.
Tuttavia, i nati in questo giorno sono anche capaci di commettere gravi errori e fare calcoli completamente sbagliati, cosicché la loro vita è costellata da sconfitte, perdite e problemi di ogni genere. Non reagiscono molto bene quando qualcuno cerca di ostacolare le attività che svolgono e in questi frangenti può emergere un lato alquanto spietato della loro personalità. Spesso vedono le cose o tutte bianche o tutte nere.
Oroscopo quotidiano
Oroscopo di Domenica 09 Gennaio 2022
Accadde Oggi
Iniziano i lavori per la diga di Assuan
09 Gennaio 1960
Iniziano in Egitto i lavori per la costruzione di una delle opere idrauliche più imponenti del mondo: la diga di Assuan, costruita sul fiume Nilo. La costruzione termina il 21 luglio del 1970. La struttura principale è formata da un nucleo di argilla e cemento, rivestito di terra e roccia granitica. Nel suo complesso la diga è larga oltre 3600 metri e alta 111.
Steve Jobs presenta l’iPhone
martedì 9 gennaio 2007 (15 anni fa)
Steve Jobs presenta l’iPhone: «Con questo prodotto rivoluzionario abbiamo fatto un salto in avanti di almeno 5 anni rispetto alla concorrenza: abbiamo reinventato il telefono». Steve Jobs adopera toni trionfalistici nel presentare al pubblico l’iPhone, l’ultima sfida targata Apple. Comincia da qui una grande rivoluzione nel modo di utilizzare il cellulare.
Il progetto è avviato tre anni prima dallo stesso Jobs, che chiede ai tecnici della company di Cupertino di realizzare un telefonino dal design avveniristico, con un solo tasto e che si possa controllare soltanto con le dita, niente pennini.
Ne viene fuori un dispositivo multifunzione, che alle tradizionali caratteristiche di un cellulare associa quelle proprie di un palmare e di un iPod. Le possibilità sono diverse: navigazione in internet; foto ad alta risoluzione; chat in diretta; download di musica e film; invio di email; utilizzo di Google Maps.
Altrettanto innovativo il funzionamento, legato a uno schermo touchscreen estremamente sensibile e a un’interfaccia semplice e intuitiva; un gesto destinato a fare scuola è il pinch to zoom, una tecnica che permette di ingrandire e rimpicciolire un’immagine, semplicemente allargando o avvicinando due dita.
Gli ingredienti per farne un prodotto di successo ci sono tutti, manca solo un’efficace campagna di marketing e su questo piano la Apple e il suo massimo dirigente non conoscono rivali. Preceduta da anticipazioni e smentite, arriva la presentazione ufficiale al Moscone Center di San Francisco, per l’annuale appuntamento con il Macworld Conference & Expo, fiera evento dedicata alle novità griffate con la “mela morsicata”.
Steve si presenta sul palco sulle note di «I feel good» di James Brown. L’abbigliamento casual (dolcevita nero e jeans) è quello che utilizza in queste occasioni e che rimarrà in futuro un aspetto identitario del personaggio. L’esordio è in linea con il clima “epico” di attesa alimentato nelle settimane antecedenti: «Siamo qui per scrivere un pezzo di storia».
La risposta del pubblico in platea e sul mercato non sconfessa la promessa di Jobs. Nella sola giornata del 29 giugno, data di uscita nei negozi, se ne vendono oltre 520mila, con persone che pur di accaparrarselo si mettono in fila quattro giorni prima (come accade al Cube, l’Apple Store di Manhattan).
Due mesi più tardi, il primo modello tocca il primo milione di vendite soltanto negli Stati Uniti. In Europa non viene lanciato subito ufficialmente ma attraverso il mercato parallelo ne vengono acquistati migliaia di esemplari. Numeri record che inaugurano la sfida ai colossi Nokia, Sony e Motorola.
Al modello di lancio seguono fino al 2011 quattro generazioni di iPhone che spostano sempre più in alto l’asticella dell’iniziale spinta rivoluzionaria. A partire dal 3G del 2008 con il quale debutta l’App Store, che permette agli utenti di scaricare, gratis o a pagamento, le applicazioni. Apple fa da apripista anche in questo caso, ispirando la nascita di sistemi simili.
Nel 2012 è la volta dell’iPhone 5, che nel primo fine settimana infrange tutti i record: 5 milioni di esemplari venduti! Il 2013 saluta l’uscita del 5S e del 5C (quest’ultimo è il primo iPhone realizzato con involucro completamente in policarbonato), seguiti, l’anno seguente, dalle versioni “6” e “6 plus”.
Il 28 luglio 2016, Tim Cook (CEO Apple) annuncia la vendita di un miliardo di iPhone, mentre a settembre arrivano le versioni “7” e “7 plus”. Un anno dopo è il momento delle versioni “8”, “8 plus” e “X”. Il 12 settembre 2018 l’Apple presenta le versioni XS, XS Max e XR. Negli anni successivi continua l’evoluzione con i modelli 11 iPhone 11 Pro e Pro Max (2019), SE di seconda generazione e 12, 12 Mini, 12 Pro e 12 Pro Max (2020), 13, 13 Mini, 13 Pro e 13 Pro Max e il chip A15 Bionic (2021).
Nati in questo giorno
Domenico Modugno
data di nascita: lunedì 9 gennaio 1928 (94 anni fa)
data morte: sabato 6 agosto 1994 (27 anni fa)
Domenico Modugno: È considerato il padre dei cantautori italiani con circa 230 canzoni incise. La popolarità del personaggio è legata al cinema (oltre 40 film), al teatro e alla televisione (dove ha interpretato diversi sceneggiati).
Pugliese di Polignano a Mare (in provincia di Bari), divenne popolare nel 1958 vincendo il Festival di Sanremo con Nel blu dipinto di blu, un vero inno dell’italianità nel mondo, conosciuto anche con il nome “Volare” (fu così ribattezzata dal pubblico). Trionfò sul palco dell’Ariston altre tre volte grazie ai brani “Piove”, “Dio, come ti amo” e “Addio… addio…”, entrati insieme ad altri suoi successi nel repertorio classico della canzone italiana.
Nell’ultimo decennio della sua vita si dedicò alla politica, diventando deputato e dirigente del Partito Radicale. Si impegnò per l’affermazione dei diritti dei disabili e per la diffusione delle norme a tutela degli artisti. Nel 1984 fu colpito da un ictus, non riconosciuto in tempo dai medici, che gli paralizzò un lato del corpo, compromettendone l’attività artistica. Si dedicò a una ferrea battaglia per la chiusura dell’ospedale psichiatrico di Agrigento, in cui i malati vivevano in condizioni disumane, riuscendo, nel 1988, a farlo chiudere.
Nel 1991 tornò a cantare, ma nello stesso anno ebbe un attacco cardiaco. Nel 1992 si esibì a Torino, in un concerto che tenne quasi totalmente seduto, alzandosi solo per i bis. Il pubblico lo amava e Modugno si commosse per tanto affetto.
Ritornò in tour in America e nel 1993, a Polignano a Mare, tenne l’ultimo grande concerto, alla presenza di 70.000 persone.
In quell’anno incise la sua ultima canzone insieme al figlio Massimo. Il 6 agosto 1994, a 66 anni, morì stroncato da un infarto nella sua casa di Lampedusa. Il Cimitero Flaminio di Roma ospita le sue spoglie.
Nati… sportivi
Dan Peterson
data di nascita: giovedì 9 gennaio 1936 (86 anni fa)
Dan Peterson: Nato a Evanston (Illinois, USA), è un ex allenatore di pallacanestro, ma anche giornalista e telecronista sportivo. Dal 1973 al 1987 ha allenato a Bologna e Milano, vincendo cinque scudetti.
Negli anni Ottanta ha commentato sui network privati, con la sua caratteristica inflessione, le partite di basket americano dell’NBA, diventando famoso non solo per gli appassionati di basket ma anche per il grande pubblico, grazie alla partecipazione ad una pubblicità e a trasmissioni non sportive.
Nel gennaio 2011, dopo oltre vent’anni di inattività agonistica, è tornato per qualche mese ad allenare la società di Milano.
Gennaro Gattuso
data di nascita: lunedì 9 gennaio 1978 (44 anni fa)
Gennaro Gattuso: Nato a Corigliano Calabro (in provincia di Cosenza), è un ex calciatore, ora allenatore. Dal 1999 al 2012 è un centrocampista del Milan (con 335 presenze in serie A e 9 reti), vincendo anche due scudetti (2004 e 2011), una Coppa Italia, due volte la Supercoppa italiana, due Champions League, due edizioni della Supercoppa europea (2003 e 2007) e una Coppa del mondo per club (2007).
In Nazionale ha 73 presenze con una rete ed è campione del mondo nel 2006. Nella stagione 2012/13, conclude la carriera agonistica nella squadra svizzera del Sion, svolgendo pure le funzioni di allenatore e vice allenatore. Successivamente, ma solo per sei giornate, è il tecnico del Palermo, mentre dal giugno al dicembre 2014 allena una squadra cretese.
Dall’agosto 2015 è sulla panchina del Pisa prima in Lega Pro e poi in serie B. A fine maggio 2017 diventa l’allenatore della Primavera del Milan ma sei mesi dopo è chiamato a sostituire l’esonerato Vincenzo Montella alla guida della prima squadra. Vi rimane fino al mese di maggio 2019. Nel dicembre dello stesso anno diventa il nuovo tecnico del Napoli, al posto dell’esonerato Carlo Ancelotti, fino al termine del campionato 2020/21. Da fine maggio 2021 rimane l’allenatore della Fiorentina per soli 23 giorni a causa di divergenze sul mercato di rafforzamento.
Eventi Sportivi
Per Messi terzo Pallone d’oro
lunedì 9 gennaio 2012 (10 anni fa)
Per Messi terzo Pallone d’oro: Lionel Messi ha vinto per la terza volta il Pallone d’oro FIFA; prima di lui l’impresa era riuscita solo a Johan Cruijff, Marco Van Basten e Michel Platini, quest’ultimo per tre volte di fila come la pulce (soprannome con cui viene chiamato l’argentino del Barcellona). Seguono in classifica Cristiano Ronaldo (del Real Madrid) e Xavi (anch’egli del Barcellona). Tra i 23 finalisti non ci sono italiani.
Nella stessa occasione è stato premiato, come miglior allenatore di calcio maschile, Josep Guardiola del Barcellona. Il settore femminile parla invece giapponese: Homare Sawa, dell’Inac Kobe Leonessa, è la vincitrice del premio individuale e Norio Sasaki per i tecnici.
Un anno dopo, il 7 gennaio 2013, a Messi verrà assegnato il quarto Pallone d’oro per l’anno 2012, entrando così nella leggenda del calcio mondiale. La pulce sarà nella rosa dei tre finalisti anche nelle due edizioni successive, ma si classificherà al secondo posto, dietro al portoghese Cristiano Ronaldo.
Il premio per il 2015 sarà di nuovo dell’argentino, seguito dal lusitano, ma nel dicembre 2016 e 2017 la classifica redatta solo da France Football (perché non ci sarà più la FIFA) invertirà ancora le posizioni. Nel 2019 arriva il sesto pallone d’oro per Messi, con Ronaldo al terzo posto.
Fondata la Lazio
martedì 9 gennaio 1900 (122 anni fa)
Fondata la Lazio: Il podista e bersagliere Luigi Bigiarelli, con altri otto amici, fonda la Società Podistica Lazio a Roma, in Piazza della Libertà, dove un secolo dopo è apposta una lapide in memoria. Nel 1925 diventa la Società sportiva Lazio. Nel Terzo millennio è una delle tre società calcistiche italiane (con Roma e Juventus) ad essere quotata in borsa.
In 122 anni di storia, i biancocelesti, una delle due squadre di serie A della capitale, vincono due scudetti, sette Coppe Italia, cinque Supercoppe italiane, una Supercoppa europea e una Coppa delle Coppe.
I Doodle di Google
Karel Capek
9 gennaio
Karel Capek: Nel novero dei grandi della letteratura ceca, c’è Karel Capek, scrittore e drammaturgo nato in Boemia, quando ancora esisteva l’impero Austro-Ungarico. Nel teatro mosse i primi passi e raggiunse la fama con la sua maggiore opera, R.U.R. (acronimo di Rossumovi univerzální roboti, ossia “i robot universali di Rossum”).
Un dramma in tre atti che denuncia i pericoli dello scientismo e del razionalismo, rappresentando una società fondata sempre sul lavoro di robot con sembianze umane ma privi di anima. È qui che comparve per la prima volta la parola robot, anche se con un significato diverso da quello che assunse in seguito. Nel 2010, a centoventi anni dalla nascita, Google gli ha dedicato un doodle locale (visibile in Repubblica Ceca e Slovacchia).
Scomparsi oggi
Vittorio Emanuele II
data di nascita: martedì 14 marzo 1820 (201 anni fa)
data morte: mercoledì 9 gennaio 1878 (144 anni fa)
Vittorio Emanuele II: Principale artefice dell’impresa unitaria iniziata dal padre, fu il primo Re dell’Italia unita e il sovrano della dinastia sabauda più celebrato dalle cronache storiche.
Nato a Torino, primogenito del re di Sardegna Carlo Alberto, venne subito avviato alla disciplina militare, passando da fuciliere a generale e nel 1846 a luogotenente generale. Medaglia d’oro durante la Prima guerra di indipendenza (1848-1849), salì al trono sabaudo dopo l’abdicazione del padre.
Dopo aver sciolto il Parlamento (contrario agli accordi di pace con l’Austria) pubblicò il Proclama di Moncalieri (per spingere gli elettori ad una maggioranza favorevole alla ratifica del trattato di pace con l’Impero austriaco) e si occupò del risanamento dei conti dello Stato, del rinnovo dell’esercito e di rilanciare il commercio con la Gran Bretagna.
L’ascesa al governo del conte di Cavour segnò una ripresa del progetto unitario, prima con la partecipazione alla guerra di Crimea (per farsi alleati Regno Unito e Francia) e poi con la Seconda guerra d’indipendenza (aprile-luglio 1859) che portò all’annessione della Lombardia.
Il successo dell’impresa dei Mille, condotta da Garibaldi, riunì sotto la sua corona gran parte della penisola: il 17 marzo 1861 venne proclamato Re del nuovo Regno d’Italia, con capitale Torino e comprensivo di Piemonte, Lombardia, Granducato di Toscana, ducati di Parma e Modena, Regno delle Due Sicilie, Sardegna e parte dei possedimenti pontifici.
Completata l’opera con la Terza guerra d’indipendenza (1866, con l’annessione di Veneto, Friuli e provincia di Mantova) e la Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870), spostò la capitale a Roma, dove scomparve nel gennaio del 1878, lasciando il trono al figlio Umberto I.
Norberto Bobbio
data di nascita: lunedì 18 ottobre 1909 (112 anni fa)
data morte: venerdì 9 gennaio 2004 (18 anni fa)
Norberto Bobbio: Torinese doc, è stato una delle menti più illuminate dell’Italia novecentesca. La sua attività di storico e filosofo rappresenta un elemento cardine per lo studio della storiografia e della filosofia giuridica.
Completati gli studi universitari in Giurisprudenza, lavorò in alcune università italiane come docente di filosofia del diritto e collaborò a diverse riviste scientifiche. Perseguitato dal regime fascista per la militanza in “Giustizia e Libertà”, fu un protagonista della lotta partigiana, per poi riprendere l’attività accademica nel dopoguerra.
Autore di numerosi saggi di filosofia politica, venne nominato senatore a vita nel 1984 dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. Scomparve a Torino nel 2004