giovedì, Aprile 25, 2024

Almanacco Del 19 Gennaio

E’ il 19° giorno dell’anno, 3ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 346 giorni.

A Roma il sole sorge alle 07:33 e tramonta alle 17:09 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 07:57 e tramonta alle 17:11 (ora solare)
Luna: 11.09 (lev.) 23.46 (tram.)

Santi del Giorno

Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface (Martiri a Roma)
San Bassiano (Vescovo)

San Catello (Vescovo)
San Germanico (Martire)
San Launomaro (Abate di Corbion)
San Macario l’Alessandrino (Monaco)
San Remigio (Arcivescovo di Rouen)
Sant’Arsenio di Corfù (Vescovo)
Santa Faustina di Como (Benedettina)
Santa Liberata di Como (Vergine benedettina)

Etimologia

Mario, non costituisce il maschile di Maria. L’origine del termine è differente anche se non proprio certa. Mario deriva forse dal termine indo-europeo Mar, il cui significato è “spaccare”. Mar avrebbe poi assunto il significato di “maschio”. Il nome potrebbe anche essere di origine latina, da Mas, “maschio”. Fu anche il cognomen di una gens romana (gens Mària). La medesima origine avrebbe la divinità Marte, dio della guerra. E’ possibile, secondo altre fonti, fare anche un’altra ipotesi. Per alcuni avrebbe infatti origine etrusca, dal nome attribuito ai sacerdoti. Mario è tra i primi 5 nomi più diffusi tra gli uomini adulti italiani ed è stato presente fino al 2012 nella top 50 dei nomi più utilizzati per i nuovi nati. E’ molto popolare anche in Spagna (top 15) e anche in Romania e Croazia (top 50).

Proverbio del giorno

Gennaio polveraio empie il granaio.

Aforisma del giorno

Ciò che tu soffri è poca cosa, se ti metti a confronto con coloro che patirono tanto gravemente: così fortemente tentati, così pesantemente tribolati, provati in vari modi e messi a dura prova. Occorre dunque che tu rammenti le sofferenze più gravi degli altri, per imparare a sopportare le tue, piccole. (T. da Kempis)

Sei nato oggi? 

Brillante, vivace e spregiudicato guardi la vita con occhio molto anticonformista. Sia nel lavoro che in amore cerchi più il divertimento, la varietà e l’avventura che la stabilità e la riuscita. In genere dunque affronti la vita giorno per giorno, senza porti problemi per quel che ti riserverà il futuro e, con un po’ di fortuna che non manca mai di accompagnarti, riesci a condurre un’esistenza piacevole, spensierata e senza rimpianti.

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Martedì 19 Gennaio 2021

Accadde Oggi

Brevettata la lampada a neon

martedì 19 gennaio 1915 (106 anni fa)

Brevettata la lampada a neon: L’insegna luminosa di un negozio di barbiere. Fu questa la prima applicazione pratica della scoperta di Georges Claude, ingegnere e fisico francese, considerato il padre dell’illuminazione a neon.

Laureatosi alla Scuola di Chimica e Fisica di Parigi, Claude si dedicò per anni agli esperimenti sull’elettricità e i gas, ispirato dalla rivoluzionaria invenzione del Tubo di Geissler. Quest’ultimo, che prende nome dal suo inventore, consisteva in un tubo di vetro, con le pareti fluorescenti, utilizzato per misurare la conduzione di un determinato gas e che, in combinazione con una forte scarica elettrica, s’illuminava in diversi colori a seconda del gas contenuto.

Nell’intento di conciliare questi studi con il suo impiego al Comune di Parigi, Claude cercò di riciclare ad altro uso i gas inerti (come argon, neon e kypton), prodotti dallo scarto della distillazione frazionata dell’aria liquida (procedimento utilizzato per produrre azoto su scala industriale). Arrivò così al momento fatidico in cui fece passare una scarica elettrica all’interno di un tubo sigillato, riempito di neon.

L’effetto di quell’esperimento lo conquistò a tal punto, che lo ripeté mescolando gas differenti e ottenendo altrettanti effetti di diversa illuminazione. Perfezionata la sua invenzione, decise di presentarla in pubblico nel 1910, in occasione di una fiera a Parigi. Il suo scopo di catturare con la luce l’attenzione dei presenti fu raggiunto in pieno. Di qui arrivò all’idea di impiegare la sua scoperta per realizzare l’insegna pubblicitaria di un barbiere.

Dopo il riconoscimento del brevetto nel 1915, la lampada a neon cominciò a varcare i confini nazionali arrivando oltreoceano. Dagli USA, in particolare, arrivarono le prime richieste di lampade per insegne commerciali e per la Claude Neon, azienda creata dall’ingegnere francese, iniziò un periodo di grande fama e profitti milionari.

Ricordato per altri preziosi contributi all’ingegneria chimica, il nome di Georges Claude conobbe un progressivo declino dopo che venne accusato di collaborazionismo con i nazisti. Una colpa che lo condannò a quattro anni di carcere, dal 1945 al 1949.

Klaus Barbie arrestato in Bolivia

19 gennaio 1983

Klaus Barbie, il boia di Lione, viene arrestato in Bolivia. Scampato al processo di Norimberga, il responsabile dell’uccisione di quarantaquattro bambini ebrei nascosti in un villaggio di Izieu, si trova in America latina dal 1955, dove lavora per la polizia politica boliviana con il nome di copertura di Klaus Altmann. Nel pomeriggio del 4 luglio 1987 la Corte del Tribunale di Lione condanna Klaus Barbie all’ergastolo per crimini contro l’umanità.

Il Trovatore di Giuseppe Verdi

19 gennaio 1853

A Roma, nel Teatro Apollo, si tiene la prima dell’opera “Il trovatore” di Giuseppe Verdi. La rappresentazione registra un successo strepitoso, grazie anche ad un cartellone d’interpreti d’eccezione.

Il trovatore è la seconda opera della “trilogia popolare”, insieme a “Rigoletto” e “la Traviata”.

Nati in questo giorno

Paolo Borsellino

data di nascita: venerdì 19 gennaio 1940 (81 anni fa)
data morte: domenica 19 luglio 1992 (28 anni fa)

Paolo Borsellino: Un campione della lotta alla mafia che portò avanti al costo della vita, lasciando, insieme con il collega e amico Giovanni Falcone, un esempio insuperabile di difensore della legalità e di servitore dello Stato.

Palermitano doc come Falcone, a quest’ultimo fu legato da una vecchia amicizia, nata in tenera età, quando i due giocavano a calcio nell’oratorio del quartiere Kalsa. Nello stesso quartiere abitava Tommaso Buscetta, il pentito di mafia più eccellente della storia, che circa trent’anni più tardi incrociarono da magistrati.

In quel periodo, sotto la guida del giudice Antonio Caponnetto, entrò a far parte del celebre pool antimafia che, coordinando le diverse attività d’indagine dei suoi componenti, riuscì a condurre una capillare azione di contrasto al fenomeno mafioso, suggellata nel 1986 con il maxiprocesso di Palermo.

Premiato per questo con la nomina a procuratore della repubblica di Marsala, Borsellino prese il posto di Falcone come procuratore aggiunto di Palermo nel dicembre del 1991. Sette mesi più tardi, poche settimane dopo l’assassinio di Falcone, trovò la morte in un terrificante attentato mafioso, eseguito a via D’Amelio (davanti all’abitazione della madre) e in cui persero la vita cinque agenti della sua scorta. Era il 19 luglio del 1992.

Edgar Allan Poe

data di nascita: giovedì 19 gennaio 1809 (212 anni fa)
data morte: domenica 7 ottobre 1849 (171 anni fa)

Edgar Allan Poe: Tra i massimi esponenti della letteratura americana, dalla sua inquieta fantasia nacquero il racconto poliziesco, la letteratura horror e il giallo psicologico.

Nato a Boston, nel Massachusetts, e morto a Baltimora nel 1849, studiò giovanissimo in Inghilterra, dove nutrì un viscerale amore per la poesia, che lo portò, a dodici anni, a pubblicare la prima raccolta, di marcata ispirazione byroniana.

Autore di racconti di successo come Lo scarabeo d’oro e Il gatto nero, è considerato uno dei maggiori rappresentanti del racconto gotico. Il particolare interesse per l’individuo e i suoi drammi interiori fanno di lui un precursore del Decadentismo.

Steno

data di nascita: martedì 19 gennaio 1915 (106 anni fa)
data morte: domenica 13 marzo 1988 (32 anni fa)

Steno: Regista tra i più prolifici ed eclettici del panorama italiano, insieme con Monicelli, Risi e Comencini, è annoverato tra i padri della cosiddetta commedia all’italiana.

Nato a Roma e qui scomparso nel marzo del 1988, Stefano Vanzina, in arte Steno (ispirato alla scrittrice Flavia Steno), si formò nella redazione di Marc’Aurelio, celebre rivista umoristica che “svezzò” futuri maestri della regia del calibro di Fellini e Scola.

Inizialmente in coppia con Monicelli e in seguito da solo, firmò numerose pellicole che hanno fatto la storia del genere comico, da Guardie e ladri (1951) a Febbre da cavallo (1976), e hanno consacrato attori come Totò, Aldo Fabrizi, Bud Spencer, Gigi Proietti ed Enrico Montesano.

I figli Carlo ed Enrico sono tra i protagonisti del cinema contemporaneo, noti come i “fratelli Vanzina”.

Nati… sportivi

Mauro Tassotti

data di nascita: martedì 19 gennaio 1960 (61 anni fa)

Mauro Tassotti: Nato a Roma, è un ex calciatore, difensore di Lazio e Milan. Dal 2001 al giugno 2015 è vice allenatore del Milan, assumendo più volte, per brevi periodi, anche la guida tecnica della squadra. Con i rossoneri gioca dal 1980 al 1997, formando la grande difesa milanista con Baresi e Maldini.

Conquista cinque scudetti, quattro volte la Supercoppa italiana e tre volte quella europea, due volte la Coppa dei Campioni ed una la Champions League. Vinte anche due edizioni della Coppa Intercontinentale. Nel luglio 2016, dopo 36 anni lascia il club rossonero per diventare il vice di Andriy Shevchenko sulla panchina della nazionale ucraina.

Con la Nazionale, dove esordisce solo a 32 anni, partecipa ai Mondiali 1994, conquistando il secondo posto. Nei quarti di finale, però, conclude la carriera in maglia azzurra (con 7 presenze) per la squalifica di otto turni, rimediata per una gomitata al giocatore spagnolo Luis Enrique (in futuro allenatore di Roma e Barcellona).

Jenson Button

data di nascita: sabato 19 gennaio 1980 (41 anni fa)

Jenson Button: Nato a Frome (nella contea del Somerset, nel sud ovest della Gran Bretagna), è un pilota automobilistico di Formula Uno. Nella stagione 2009 vince la classifica piloti e dal 2010 è pilota titolare della McLaren, con la quale il migliore risultato, è il secondo posto del 2011.

Esordisce in Formula Uno il 12 marzo 2000 (a vent’anni) nel Gran Premio d’Australia, diventando il terzo più giovane debuttante nella storia del Mondiale. Corre per le scuderie Williams, Benetton, Renault, BAR, Honda, Brawn GP, McLaren.

Annuncia il ritiro dalla Formula Uno alla fine della stagione 2016, conclusa al 15° posto, ma rimanendo come riserva della McLaren per il campionato 2017.

Claudio Marchisio

data di nascita: domenica 19 gennaio 1986 (35 anni fa)

Claudio Marchisio: Nato a Torino, è un ex calciatore, tesserato della Juventus, fino alla stagione 2017/18, sin da quando aveva sette anni, fatta eccezione per la stagione 2007/08 che l’ha visto indossare la maglia dell’Empoli. Ha vinto sette scudetti consecutivi, tre Supercoppe italiane e quattro Coppe Italia. Da svincolato nel settembre 2018 è diventato un tesserato dello Zenit San Pietroburgo, fino al luglio 2019. Il successivo 3 ottobre si è ritirato dall’attività agonistica.

In Nazionale maggiore, dopo aver giocato in quelle giovanili, ha esordito il 12 agosto 2009 nella partita amichevole Svizzera-Italia. Ha partecipato a due Mondiali (2010 e 2014), al secondo posto degli Europei 2012 e al terzo della Confederations Cup 2013. Un infortunio in campionato gli ha impedito di partecipare agli Europei 2016.

Eventi Sportivi

Moser stabilisce il record dell’ora

giovedì 19 gennaio 1984 (37 anni fa)

Moser stabilisce il record dell’ora: A Città del Messico crolla il record dell’ora di Eddy Merckx, fissato a 49,431 km. Francesco Moser, grazie ad una bicicletta con ruote lenticolari, porta il primato a 50,808 km. Dopo quattro giorni il campione trentino migliora il primato elevandolo a 51,151 km, limite che resiste fino al 17 luglio 1993, quando il britannico Graeme Obree percorre 51,596 km ad Hamar in Norvegia.

La ruota lenticolare consiste in un’unica struttura solida a forma di lente che permette di migliorarne l’aerodinamicità. Il suo utilizzo, dopo il record di Moser e l’oro dell’Italia nella 100 km alle Olimpiadi di Los Angeles, è consentito dall’Unione Ciclistica Internazionale solo nelle gare a cronometro e nel ciclismo su pista.

I Doodle di Google

Paul Cézanne

19 gennaio

Paul Cézanne«In natura tutto è modellato secondo tre modalità fondamentali: la sfera, il cono e il cilindro. Bisogna imparare a dipingere queste semplicissime figure, poi si potrà fare tutto ciò che si vuole». Uno dei cardini del “Cezanne pensiero” è espresso, nella sua forma più sublime e nota, attraverso le numerose raffigurazioni di nature morte. Brocche, vasi, frutti di piccole e grandi dimensioni sono i protagonisti dei suoi quadri più celebri, realizzati con pittura ad olio. A questa tradizione fa riferimento il doodle globale pubblicato da Google nel 2011, per ricordare il 172° anniversario della nascita del grande maestro impressionista.

Angolo Lettura

Il paradiso degli orchi

domenica 19 gennaio 2014 (7 anni fa)

Il paradiso degli orchi: Il nostro consiglio di questa settimana è la lettura del libro “Il paradiso degli orchi”, scritto da Daniel Pennac nel 1991.

Il protagonista è Benjamin, primogenito di una strampalata e multietnica famiglia, in cui la mamma è una donna perennemente incinta e innamorata di uomini diversi. Benjamin lavora in un grande magazzino e di professione è “capo espiatorio”, cioè deve essere umiliato da un suo superiore quando qualche cliente vuole sporgere un reclamo e chiedere un risarcimento. Nel grande magazzino scoppiano diverse bombe sempre nei posti dove Benjamin è appena passato e questo contribuisce a far diventare il protagonista il principale indiziato.

Romanzo divertente e paradossale, leggero e ironico. La scrittura di Pennac è, come sempre, ricca di metafore e di giochi linguistici.

Di seguito alcune righe del romanzo: «Con la coda dell’occhio, Théo mi indica la gabbia di vetro dei Reclami.
– Mi sa che si stanno occupando di te, lì dentro.
Infatti, mi basta meno di un secondo per capire che Lehmann è al lavoro da un pezzo. Sta spiegando alla cliente che è interamente colpa mia. Brevi spruzzi di lacrime sgorgano dagli occhi della signora. Ha sistemato in un angolo un bebè obeso, ficcato a forza in un passeggino scassato. Apro la porta. Sento Lehmann affermare nel tono della più sincera solidarietà:
– Sono totalmente d’accordo con lei, signora, è assolutamente inammissibile, del resto…
Mi ha visto.
– Del resto, eccolo, adesso gli chiediamo un po’ cosa ne pensa.
La sua voce ha cambiato registro. Da compassionevole si è fatta velenosa. Il problema è semplice e Lehmann me lo espone con una tranquillità da ipnotizzatore. Il bebè obeso posa su di me uno sguardo allegro come non mai. Ecco, tre giorni fa il mio reparto avrebbe venduto alla signora qui presente un frigorifero di una capienza tale che lei vi ha infornato un cenone per venticinque persone, antipasti e dolci compresi. “Infornato” è la parola giusta perché questa notte, per una ragione di cui Lehmann gradirebbe gli fornissi la spiegazione, il frigorifero in questione si è trasformato in un inceneritore. È un miracolo se questa mattina la signora non è stata bruciata viva aprendo la porta. Lancio una rapida occhiata alla cliente. Le sopracciglia, in effetti, sono bruciacchiate. Il dolore che trapela sotto la rabbia mi aiuta ad assumere un’aria pietosa. Il bebè mi guarda come se fossi la fonte di tutto. I miei occhi si portano con angoscia su Lehmann, che a braccia conserte si è appoggiato allo spigolo della scrivania e dice:
– Sto aspettando.
Silenzio.
– Il Controllo Tecnico è lei, no?
Ne convengo con un cenno del capo e balbetto che, appunto, non capisco, i test di controllo erano stati effettuati… Come per la stufa a gas della settimana scorsa o l’aspirapolvere dello studio Boëry!
Nello sguardo del moccioso, leggo con chiarezza che lo sterminatore dei piccoli di foca sono proprio io. Lehmann si rivolge di nuovo alla cliente. Parla come se io non ci fossi. Ringrazia la signora per non aver esitato a presentare un deciso reclamo. (Fuori, Théo aspetta ancora davanti alla macchina delle fototessere. Bisognerà che mi ricordi di chiedergli una copia della foto per l’album del Piccolo.) Lehmann ritiene sia dovere della clientela collaborare al risanamento del Commercio. Ovviamente la garanzia resta valida e il Grande Magazzino le consegnerà seduta stante un frigorifero nuovo.
– Quanto ai danni materiali annessi che lei stessa e i suoi hanno dovuto subire – (parla così, l’ex-sottufficiale Lehmann, con, in fondo alla voce, il ricordo della buona vecchia Alsazia dove lo depose una cicogna alimentata a Riesling), – il signor Malaussène avrà piacere a rimborsarli. A sue spese, naturalmente.
E aggiunge: – Buon Natale, Malaussène!


Ora che Lehmann ripercorre la mia carriera in azienda, ora che Lehmann le comunica che, grazie a lei, questa carriera avrà fine, negli occhi stanchi della cliente non leggo più la rabbia, ma l’imbarazzo, poi la compassione, con lacrime che tornano all’assalto, e che tremano ben presto sull’orlo delle ciglia».

Scomparsi oggi

Ettore Scola

data di nascita: domenica 10 maggio 1931 (89 anni fa)
data morte: martedì 19 gennaio 2016 (5 anni fa)

Ettore Scola: Annoverato tra i maestri del cinema italiano del secondo Novecento, con le sue opere ha narrato i principali fatti del proprio tempo che hanno fatto da sfondo a drammatiche storie di amore, amicizia e familiari.

Nato a Trevico, in provincia di Avellino, figlio di due attori di teatro, si trasferisce con loro a Roma e qui dà sfogo alla sua vena creativa, prima come vignettista per alcuni giornali della Capitale e poi come autore di programmi di varietà per la TV pubblica.

Dopo le prime esperienze come sceneggiatore, passa a dirigere egli stesso i film e ottiene fama nel genere della commedia, con Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? del 1968 (nel cast anche Alberto Sordi). Sei anni più tardi firma il suo capolavoro con C’eravamo tanto amati, affresco nostalgico (che il regista dedica a Vittorio De Sica) di trent’anni di storia italiana dal Dopoguerra agli anni Settanta, che trionfa nel 1977 a Cannes (Cesar per il “miglior film straniero) e porta a casa tre nastri d’argento.

Premiato nuovamente a Cannes come “miglior regia” per Brutti, sporchi e cattivi, nel 1977 incanta pubblico e critica con Una giornata particolare, che grazie alla formidabile coppia Mastroianni-Loren gli fa conquistare il Golden Globe e due David di Donatello, sfiorando l’Oscar come “miglior film straniero”. All’agognata statuetta viene candidato altre tre volte con “I nuovi mostri”, “Ballando ballando” e “La famiglia”, non riuscendo a portarla a casa.

Insignito del Premio Federico Fellini per l’eccellenza artistica e del David di Donatello alla carriera, nel 2013 presenta “Che strano chiamarsi Federico” alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e riceve il Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker (assegnato a coloro che hanno lasciato un segno nel cinema contemporaneo).

Ricoverato nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Roma, qui scompare il 19 gennaio del 2016.

Muore Piero Ciampi

19 gennaio 1980

Muore a Roma, all’età di 46 anni, il cantautore livornese Piero Ciampi. All’inizio degli anni Sessanta, Ciampi incide i suoi primi dischi con il nome di Piero Litaliano, ma i risultati di critica e di pubblico non sono esaltanti. Con il trascorrere degli anni Piero Ciampi inasprisce la sua conflittualità con il mondo musicale italiano, che contraccambia con altrettanta diffidenza.

Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

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