Almanacco Del 18 Febbraio

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E’ il 49° giorno dell’anno, 7ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 316 giorni.

A Roma il sole sorge alle 07:01 e tramonta alle 17:47 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 07:19 e tramonta alle 17:54 (ora solare)
Luna: 10.19 (lev.)
Apogeo lunare alle ore 11 – distanza: km. 404.454

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

Santi del Giorno

Santi Massimo, Claudio, Prepedigna, Alessandro e Cuzia (Martiri di Ostia)
Beato Giovanni da Fiesole (detto Beato Angelico o Fra Angelico – Domenicano)
San Simeone di Gerusalemme (Vescovo e Martire, cugino di Gesù)

San Teotonio (Sacerdote)
Sant’Elladio di Toledo (Vescovo)
Santa Esuperia di Vercelli

Beato Giovanni da Fiesole è il protettore di pittori e artisti.

Etimologia

 Simone, Il nome deriva dall’aramaico Shimeon e significa “Dio sente, ascolta”. Nella Bibbia si legge “Lia concepì di nuovo e partorì un figlio. Disse: perché il Signore ha sentito che ero disprezzata, mi ha concesso anche questo. E lo chiamò Simone”. La prima attestazione letteraria di questo nome si ha nella mitologia greca dove Simone era uno dei giovani pirati che Dionisio trasformò in delfino. Il nome è piuttosto popolare in Italia. Si attesta infatti tra i primi 20 nomi più usati per i neonati degli ultimi anni. All’estero, soprattutto nei paesi francofoni, viene utilizzato come nome femminile.

Proverbio del giorno

Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.

Aforisma del giorno

Io esecro l’anarchia, perché è lo smembramento della società incivilita; io aborro la demagogia, perché essa è l’onta del popolo e lo scandalo della libertà (Lamartine)

Sei nato oggi? 

Hai un temperamento introverso e il tuo interesse principale è rappresentato dai tuoi studi, spesso difficili e complessi. Nel lavoro non incontri problemi: potrai sempre contare sul successo e su considerevoli soddisfazioni economiche. Riguardo all’amore, in gioventù la tua mancanza di disponibilità lascia poco spazio ad un rapporto a due, ma con gli anni però potresti ammorbidirti e scoprire le gioie della vita di coppia.

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Giovedì 18 Febbraio 2021

Accadde Oggi

Si riunisce il primo Parlamento dell’Italia unita

lunedì 18 febbraio 1861 (160 anni fa)

Si riunisce il primo Parlamento dell’Italia unita: Una Torino festante e tappezzata di tricolori accolse la prima seduta del Parlamento dell’Italia unita. Completata (mancava solo Roma) l’unificazione geografica, bisognava costruire da zero quella amministrativa, economica e sociale, scontrandosi con un clima di egoismi locali e di contestazione al nuovo assetto statale.

Tre mesi dopo l’annessione del Regno delle Due Sicilie, furono bandite le elezioni per il Parlamento dell’ottava legislatura, in continuità con quello già esistente nel Regno sabaudo, regolamentato dallo Statuto Albertino del 1848. Quest’ultimo, infatti, prevedeva un sistema bicamerale composto da un Senato vitalizio di nomina regia e da una Camera dei deputati eletta a suffragio censitario maschile (che riconosceva il diritto di voto soltanto a coloro che avevano un certo livello di ricchezza, al contrario del suffragio universale che non fa distinzioni di alcun tipo).

Ciò comportò che alle elezioni del 27 gennaio e del 3 febbraio 1861 furono chiamati al voto 418 mila cittadini maschi in rappresentanza di 22 milioni di italiani. Per via anche dell’astensione dei cattolici, invitati dal Papa a disertare le urne, alla fine votarono soltanto in 240 mila, l’uno per cento del totale, le cui preferenze indicarono i 443 componenti della “camera bassa”. Gran parte degli eletti apparteneva alla nobiltà (conti, baroni, etc.), agli ordini cavallereschi e alla borghesia delle professioni (avvocati, medici, ingegneri).

Tutto era stato organizzato perché la prima seduta si tenesse verso la metà di febbraio nella capitale del Regno sabaudo. La sede fu individuata nel cortile di Palazzo Carignano (splendida residenza barocca di Casa Savoia), dove a tempo di record – all’incirca due mesi – fu realizzata un’aula semicircolare a forma di ferro di cavallo. Uno dei due progettisti, Amedeo Peyron, congegnò per ogni scranno un sistema di bottone-molla che permetteva ad ogni deputato di chiamare gli uscieri.

Il gran giorno arrivò lunedì 18 febbraio. Un’aula gremita accolse, al grido «Viva il re d’Italia»Vittorio Emanuele II cui spettò l’onore del discorso inaugurale. Ai lati del trono i figli del sovrano Umberto Principe di Piemonte e Amedeo duca d’Aosta, e i diplomatici di altre nazioni europee. Il primo compito dell’assemblea fu di approvare la legge istitutiva del Regno d’Italia, promulgata il successivo 17 marzo e con la quale venne attribuito a Vittorio Emanuele II e ai suoi successori il titolo di “Re d’Italia”.

L’assetto istituzionale del nuovo organismo era definito in base allo Statuto Albertino assunto come carta costituzionale dello Stato unitario. Secondo lo Statuto, il Re era il capo supremo dello Stato ed esercitava in via esclusiva il potere esecutivo, attraverso i ministri che nominava personalmente, e quello giudiziario affidato a giudici di nomina regia. Il potere legislativo era affidato al Sovrano e ai due rami del Parlamento, fermo restando che il primo aveva la facoltà di respingere qualsiasi legge approvata dal secondo.

Ciò era vero in teoria; nella prassi, tuttavia, si instaurò un rapporto di graduale fiducia tra Governo e Parlamento, al punto che la scelta dei ministri venne sempre più orientata dalle indicazioni dell’assemblea elettiva. Nei mesi successivi quest’ultima si trovò ad affrontare l’arduo compito di organizzare la vita amministrativa del paese, riducendo al contempo le profonde differenze dal punto di vista economico, sociale e dei servizi scolastici e assistenziali.

Altra questione spinosa era il rapporto tra il Regno e la Chiesa di Roma, che trovò una prima sistemazione soltanto dieci anni dopo con la Legge delle Guarentigie. A complicare le cose fu l’improvvisa morte di Cavour, il 6 giugno del 1861, che originò un clima di forte instabilità, con la successione di ben cinque governi in appena 4 anni.

Fondato l’Istituto Treccani

18 febbraio 1925

Viene fondato a Roma l’Istituto Giovanni Treccani, per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana e del Dizionario Biografico degli Italiani. Il progetto nasce per iniziativa dell’industriale Treccani e del filosofo Giovanni Gentile.

L’Istituto avrà come Presidenti, tra gli altri, Guglielmo Marconi, Luigi Einaudi, Gaetano De Sanctis, Rita Levi Montalcini, e si confermerà negli anni come la massima impresa editoriale italiana di ricerca.

La Gestapo arresta i fratelli Scholl

18 febbraio 1943

La Gestapo arresta Hans e Sophie Scholl e gli altri membri del movimento della Rosa Bianca, un’organizzazione di studenti cristiani oppongono in modo non violento al nazismo.

Al momento dell’arresto, i giovani stanno distribuendo opuscoli inneggianti alla resistenza contro Hitler all’interno dell’Università di Monaco. Hans e Sophie Scholl saranno processati, condannati e ghigliottinati il 22 febbraio. I loro compagni subiranno la stessa sorte nei mesi successivi.

Firmato il nuovo Concordato

18 febbraio 1984

A Villa Madama, a Roma, lo Stato italiano e la Santa Sede. firmano il nuovo Concordato. A siglare l’accordo, sono il Presidente del Consiglio Bettino Craxi e il Segretario di Stato Cardinale Agostino Casaroli.

Il documento consta di 14 articoli e afferma l’indipendenza e la sovranità dei due ordinamenti e stabilisce alcune garanzie fondamentali per la Chiesa. È il secondo accordo firmato fra Stato italiano e Vaticano dopo i Patti Lateranensi del 1929.

Nati in questo giorno

Alessandro Volta

data di nascita: giovedì 18 febbraio 1745 (276 anni fa)
data morte: lunedì 5 marzo 1827 (193 anni fa)

Alessandro Volta: Fisico e inventore tra i più famosi della storia, è grazie a lui che termini come “pila”, “tensione” e “capacità elettrica” sono entrati nell’uso quotidiano. Il suo principale merito è di aver mostrato all’umanità una nuova fonte d’energia.

Nato a Como e qui morto nel marzo del 1827, il conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta fu incoraggiato agli studi scientifici dal canonico Giulio Cesare Gattoni. Partendo dalle proprie tesi sullo “stato elettrico” di un corpo, giunse alla sua prima importante invenzione: l’elettroforo perpetuo, un generatore di energia elettrica costruito nel 1775.

Dopo la nomina a docente di fisica all’Università di Pavia nel 1778 e gli esperimenti sul metano, da cui arrivò a costruire la cosiddetta “lampada di Volta”, si concentrò sullo studio dei conduttori elettrici, mettendo a punto nel 1780 il condensatore d’elettricità.

Fu un passo cruciale per la successiva invenzione della pila, annunciata per la prima volta alla Royal Society, il 20 marzo del 1800. Con Volta la corrente elettrica smise di essere un fenomeno statico, manifestandosi quale elemento fluido in grado di svilupparsi da una sorgente e raggiungere un altro corpo.

Un merito che gli fu riconosciuto chiamando volt l’unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale. Nominato da Napoleone “Cavaliere della Legion d’onore”, conservò sempre una condotta modesta.

John Travolta

data di nascita: giovedì 18 febbraio 1954 (67 anni fa)

John Travolta: Dalla disco music al twist, il ballo è sempre stata una componente identitaria della sua carriera di attore, al punto che “essere John Travolta” è diventata un’espressione comune dell’uso parlato.

Nato a Englewood, nello stato del New Jersey, da famiglia di origini italo-irlandesi (il nonno paterno era di Palermo), il legame fra lui e la danza sboccia in tenera età, con le lezioni di tip-tap da Fred Kelly (fratello del famoso Gene). Di qui la decisione di abbandonare gli studi per i palcoscenici di Broadway, dove recita come ballerino in diversi musical.

Dopo un’apparizione in TV nella serie “I ragazzi del sabato sera” viene scritturato per il ruolo di Tony Manero ne La febbre del sabato sera (1977), ottenendo la prima nomination agli Oscar. La consacrazione definitiva avviene l’anno successivo con Grease che gli fa avere una nomination ai Golden Globe.

Dopo il declino degli anni Ottanta, con film anonimi e rifiuti infelici (su tutti “American Gigolò” e “Ufficiale e gentiluomo” che lanciano Richard Gere), si rilancia nel decennio successivo grazie al ruolo del malavitoso Vincent Vega in Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino, conquistando la seconda nomination all’Oscar.

Membro di Scientology dal 1977, ha nel suo palmarès un Golden Globe come “miglior attore in un film commedia o musicale”, vinto nel 1996 per “Get Shorty”.

Leon Battista Alberti

data di nascita: lunedì 18 febbraio 1404 (617 anni fa)
data morte: lunedì 20 aprile 1472 (548 anni fa)

Leon Battista Alberti: Considerato con Brunelleschi il fondatore dell’architettura rinascimentale, per lui progettare un’opera era la sintesi di calcoli matematici e principi filosofici.

Nato a Genova e morto a Roma nell’aprile del 1472, la sua formazione avvenne nel solco dell’Umanesimo, espresso in particolare con il mito della civiltà greco-romana e l’amore per le arti, quale espressione massima della creatività umana.

Convinto che l’artista dovesse essere un intellettuale erudito, nutrì interesse per le diverse forme del sapere, arrivando a scrivere trattati, in cui definì alcune regole per l’architettura (nel De re aedificatoria), la scultura (De statua) e la pittura (De pictura). Quest’ultima introdusse concetti fondamentali come il metodo prospettico su criteri geometrici e la teoria delle proporzioni fondata sull’anatomia.

Sintetizzando enciclopedismo medievale e spirito umanista, anticipò il modello di Uomo del Rinascimento, perfettamente incarnato dal genio di Leonardo da Vinci. Alberti lasciò le sue opere architettoniche più significative a Firenze: Palazzo Rucellai e il completamento della facciata della basilica di Santa Maria Novella.

Fabrizio De André

data di nascita: domenica 18 febbraio 1940 (81 anni fa)
data morte: lunedì 11 gennaio 1999 (22 anni fa)

Fabrizio De André: Maestro riconosciuto di generazioni di cantautori italiani, “Faber” viene ricordato come il poeta degli emarginati, della libertà e dell’ironia dissacrante.

Genovese doc, del quartiere Pegli per la precisione, Fabrizio Cristiano De André scoprì il sacro fuoco della musica ascoltando Georges Brassens, uno dei più grandi cantautori di sempre, da cui fu influenzato anche nell’avvicinamento agli ideali anarchici.

Esponente di spicco della gloriosa Scuola genovese, che include artisti del calibro di Luigi Tenco e Gino Paoli (con cui condivise gli anni della gavetta), s’impose sulla scena musicale a partire dal 1964, grazie al brano La canzone di Marinella, primo sublime esempio del suo stile poetico fatto di metafore ed immagini pittoriche.

Altri capolavori di profondo realismo e ricercatezza lessicale, come “Il pescatore”, La guerra di Piero e “Creuza de mä”, scandirono i suoi circa 40 anni di carriera artistica, vissuta all’insegna dell’anticonformismo e dei temi del pacifismo e della nonviolenza. Vittima nel 1979 insieme con Dori Ghezzi (sposata in seconde nozze nel 1989) di un rapimento, conclusosi positivamente, si spense a Milano nel gennaio del 1999, per l’aggravarsi del carcinoma polmonare, diagnosticatogli cinque mesi prima.
Nel febbraio 2018 su Rai 1 è andato in onda il film biografico Francesco De André – Principe libero.

Nati… sportivi

Roberto Baggio

data di nascita: sabato 18 febbraio 1967 (54 anni fa)

Roberto Baggio: Nato a Caldogno (in provincia di Vicenza) è stato un calciatore, attaccante di Fiorentina, Juventus (dove ha vinto nella stagione 94/95 lo scudetto e la Coppa Italia), Milan (scudetto 95/96), Bologna, Inter e Brescia, dove ha concluso la carriera nel campionato 2003/04 (la società, in suo onore, ha ritirato la maglia numero 10).

Il divin codino (il suo soprannome per via dell’acconciatura) è riconosciuto come uno dei più bravi calciatori della storia mondiale di questo sport, infatti nel 2004 Pelé l’ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi.

Non ha mai vinto la classifica marcatori della serie A ma è settimo, con 205 reti in 452 partite, nella graduatoria dei cannonieri di tutti i tempi, preceduto solo da Piola, Nordahl, Totti, Meazza, Altafini e Di Natale (che l’ha superato il 2 maggio 2015).

Nel 1993 ha vinto il Pallone d’oro, riconoscimento assegnato solo ad altri quattro calciatori italiani: Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Fabio Cannavaro.

In Nazionale ha totalizzato 56 presenze e 27 gol, che lo posizionano al quarto posto tra i marcatori azzurri, a pari merito con un altro grande numero 10: Alessandro Del Piero. Altro primato in azzurro di Baggio è essere l’unico giocatore italiano ad aver segnato in tre Mondiali diversi (1990, 1994, 1998). Vice campione del mondo nel 1994, ha vinto il bronzo ai Mondiali di Italia ’90.

Enzo Ferrari

data di nascita: venerdì 18 febbraio 1898 (123 anni fa)
data morte: domenica 14 agosto 1988 (32 anni fa)

Enzo Ferrari: Nato a Modena e qui morto nel 1988, è stato un pilota automobilistico ed imprenditore, fondatore della casa automobilistica che da lui ha preso il nome. La Ferrari è nota in tutto il mondo, grazie anche alla scuderia che partecipa alla Formula Uno, nella quale ha vinto numerosi Mondiali per piloti e per costruttori.

Enzo Ferrari nel 1920 ha cominciato a gareggiare guidando un’Alfa Romeo. Tre anni dopo, ha vinto il “I Gran Premio del Circuito del Savio”. In quest’occasione la contessa Paolina Biancoli, madre dell’aviatore Francesco Baracca (morto nel 1918), gli ha affidato il cavallino rampante, simbolo che il figlio aveva avuto sulla carlinga dell’aereo, invitandolo ad apporlo sulle sue macchine.

Il cavallino rampante è poi rimasto il simbolo della sua scuderia di corse (inizialmente legata all’Alfa Romeo) e poi della sua casa automobilistica.
La prima gara disputata nel campionato mondiale è stata il Gran Premio di Monaco, il 21 maggio del 1950, mentre la prima vittoria in F1 è arrivata nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1951 con Froilan Gonzales.

Roberta Vinci

data di nascita: venerdì 18 febbraio 1983 (38 anni fa)

Roberta Vinci: Nata a Taranto, è un’ex tennista, che ha nel suo palmarès quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013). Nel ranking mondiale WTA arriva fino all’11° posto nel singolare (il 10 giugno 2013) e al primo posto nel doppio femminile (il 15 ottobre 2012). In quest’ultima specialità, in coppia con Sara Errani, vince cinque tornei del Grande Slam.

Nel settembre 2015, dopo aver superato in semifinale Serena Williams, disputa una storica finale tutta italiana degli US Open, venendo sconfitta da Flavia Pennetta. A metà febbraio 2016, occupa la 13ª posizione nella classifica WTA, con qualche possibilità di entrare nella top ten.

Tre mesi dopo, difatti, raggiunge la settima posizione e la prima nella graduatoria del doppio sempre in coppia con Sara Errani. Nella classifica del 13 febbraio 2017 è venticinquesima. Un anno dopo è cento cinquantaseiesima e il 18 maggio comunica il ritiro dall’attività agonistica.

Eventi Sportivi

Squaw Valley 1960

giovedì 18 febbraio 1960 (61 anni fa)

Squaw Valley 1960: A Squaw Valley (nella California, USA) dal 18 al 28 febbraio 1960 si sono svolti gli VIII Giochi olimpici invernali, aperti ufficialmente dal presidente Richard Nixon. Vi partecipano 665 atleti provenienti da 30 paesi.

Al termine delle 27 competizioni l’URSS è la prima nel medagliere. L’Italia vince solo un bronzo nello slalom gigante con Giuliana Minuzzo, prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica (nel 1952, bronzo nella discesa libera).

Moratti acquista l’Inter

sabato 18 febbraio 1995 (26 anni fa)

Moratti acquista l’Inter: Dopo il padre Angelo, presidente dal 1955 al 1968 (anni di grandi successi per i nerazzurri), Massimo Moratti acquista la società sportiva “FC Internazionale”.
I primi anni sono conditi da numerose delusioni, tanto che Moratti lascia la carica di Presidente a Giacinto Facchetti, dal gennaio 2004 al settembre 2006. Nella stagione 2007-2008 celebra il centenario del club con una manifestazione che raduna gli interisti di sempre.

Con il tempo arrivano gli scudetti, le Coppe Italia, la Champions League sempre, però, a fronte di ingenti investimenti (solo nei primi sette anni circa 500 milioni di euro) per acquistare giocatori da tutto il mondo.

In seguito arriva l’eccezionale stagione 2009/10, quando (grazie anche a José Mourinho) l’Inter vince 5 titoli: Coppa Italia, campionato, Champions League, Supercoppa di Lega e Mondiale per club. La squadra nerazzurra è nella leggenda, superando anche le imprese dell’Inter del padre Angelo.

Dopo aver conquistato 16 trofei e aver investito 1,5 miliardi di euro, il 15 novembre 2013 Moratti lascia la presidenza del club, per effetto dell’ingresso nella società (con il 70% del capitale) dell’indonesiano Erick Thohir.

Scomparsi oggi

Michelangelo Buonarroti

data di nascita: lunedì 6 marzo 1475 (545 anni fa)
data morte: venerdì 18 febbraio 1564 (457 anni fa)

Michelangelo Buonarroti: Tra i grandi maestri del Rinascimento, portano la sua firma alcuni tra gli esempi più alti dell’arte italiana: dal David al “ciclo di affreschi nella Cappella Sistina”.

Nato a Caprese Michelangelo, in provincia di Arezzo e morto a Roma nel febbraio del 1564, artista inquieto e geniale, operò come scultore, pittore, architetto e poeta, alla costante ricerca dell’ideale di bellezza e di armonia. Formatosi alla bottega di Domenico Ghirlandaio, se ne distaccò per ottenere una maggiore libertà creativa, approfondendo lo studio della scultura quattrocentesca fiorentina.

Dopo un soggiorno a Firenze, si trasferì a Roma, dove sfornò il primo capolavoro, l’unico che ne reca la firma: la Pietà Vaticana. Tornato nel capoluogo toscano, qui nel 1504 produsse la sua massima prova scultorea: da un blocco di marmo, modificato e fragile in alcuni punti, trasse fuori il David, destinato a diventare l’ideale perfetto di bellezza maschile nell’arte. Nello stesso periodo realizzò anche il “Tondo Doni” e il “Tondo Pitti”.

Richiamato a Roma da papa Giulio II della Rovere per affrescare la volta della Cappella Sistina, qui con il Giudizio Universale diede vita agli ideali artistici del Rinascimento. La sua arte fu da esempio per le generazioni future ispirando la scuola manieristica, che faceva arte “alla maniera” del Buonarroti.

Nella scultura fu il primo ad evitare il colore; non coloriva né decorava alcune parti delle statue, preferendo il “morbido fulgore” della pietra ed il chiaroscuro. Per quanto riguarda la pittura, l’artista considerava migliore quella che più si avvicina alla scultura, ossia, con il maggiore grado di plasticità possibile.

Martin Lutero

data di nascita: lunedì 10 novembre 1483 (537 anni fa)
data morte: giovedì 18 febbraio 1546 (475 anni fa)

Martin Lutero: La storia lo ricorda come l’uomo dello scisma, che con le proprie idee “rivoluzionarie” segnò il destino del Cristianesimo, dando vita a una “seconda” via verso la salvezza dell’anima.

Nato ad Eisleben, nel nord-est della Germania, e ivi morto nel febbraio del 1546, da una famiglia di contadini, completò gli studi laureandosi in teologia e formandosi sulle letture di San Paolo e Sant’Agostino. La sua profonda conoscenza di testi sacri gli fece ottenere la cattedra di dialettica e fisica all’Università di Wittenberg.

Scandalizzato dalla dilagante corruzione del clero di Roma, in risposta alle indulgenze papali promesse da Leone X, in cambio di un obolo per la costruzione della Basilica di San Pietro, emanò le famose 95 tesi, il 31 ottobre del 1517. In esse venivano indicati alcuni concetti contrari alla dottrina cattolica: la “sufficienza delle Sacre Scritture” (escludendo l’intermediazione dei papi nella loro comprensione); il “Sacerdozio universale” (che disconosceva il clero, nel sottolineare che il rapporto tra Dio e l’uomo è individuale e autonomo); la “negazione dell’infallibilità papale”.

Accolte con favore in Germania, sia dai nobili che dalle classi più umili, le teorie di Lutero portarono alla nascita della Riforma protestante e alla successiva dottrina del Luteranesimo, ancora oggi diffusa in Germania, Scandinavia, Estonia, Lettonia, Stati Uniti d’America ed Etiopia.

Eugenio Beltrami

data di nascita: mercoledì 16 novembre 1836 (184 anni fa)
data morte: domenica 18 febbraio 1900 (121 anni fa)

Eugenio Beltrami: Nato a Cremona e morto a Roma nel 1900, è stato un matematico di grande valore.

Frequentò l’Università di Pavia (non laureandosi per ristrettezze finanziarie), dove ebbe come docente di Matematica applicata Francesco Brioschi e dal quale venne indirizzato a lavorare su argomenti matematici.

Nel 1862 divenne professore straordinario di algebra e geometria analitica dell’Università di Bologna, poi docente di geodesia all’Università di Pisa e nel 1898 venne nominato presidente della prestigiosa Accademia dei Lincei.

Con i suoi studi diede un importante contributo all’organizzazione della matematica italiana, occupandosi inoltre di geometria differenziale. Altri contributi preziosi li offrì alla geometria non euclidea, all’elettromagnetismo, alla termodinamica e all’ottica.

Nominato senatore del regno nel 1899, dopo la morte gli è stato intitolato un asteroide, il 15620 Beltrami.