Puntuale come sempre da almeno 261 anni, l’Almanacco Barbanera dal 22 ottobre torna in tutte le edicole e librerie d’Italia. Il calendario lunario esce sia in veste classica sia in versione Braille con contenuti multimediali. Mese dopo mese per tutto il 2023, accompagnerà i suoi lettori con tanti pratici consigli per la casa, l’orto, il giardino e il buon vivere
quotidiano. Seguendo le stagioni e le fasi lunari propone ricette semplici e gustose in cucina, rimedi naturali per
il benessere di mente e corpo, suggerimenti contro lo spreco e brevi approfondimenti sul vivere civile. Quindi è utile per “stare al tempo” senza farsi sopraffare dagli eventi ma ricercando ogni giorno un equilibrio armonico col mondo.
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Quali novità presenta l’Almanacco Barbanera 2023?
Tra le novità dell’edizione 2023, una diversa modalità di racconto, più narrativa e vicina al lettore, una veste grafica più essenziale che valorizza le poetiche illustrazioni. Inoltre, Barbanera propone un nuovo approccio alla cucina con
ricette stagionali e tradizionali di facile esecuzione e una rinnovata attenzione ai temi del riciclo e del risparmio energetico. Dà anche un più ampio spazio alle curiosità scientifiche e al tempo libero da investire nelle relazioni, nella condivisione di spazi e sogni comuni, nella cura di noi stessi e di chi amiamo. I dialoghi tra il filosofo e il suo amico Silvano all’apertura di ogni mese sono poi ancora più ricchi di spunti di riflessione per superare insieme, con ironia e fatalismo, le inevitabili contraddizioni dell’esistenza.
Barbanera un amico su cui poter contare
Tutto l’Almanacco si fa ancora più vicino al quotidiano con una voce narrativa unica che pare raccogliere le esigenze di ascolto e rinnovamento del lettore. Infatti a parlare non è il saggio erudito, ma Barbanera l’amico, il compagno di viaggio che ci offre tutti gli strumenti per costruire una consapevolezza più intima del nostro posto nel mondo. Aiuta anche a affrontare con il sorriso la complessità e la sempre più rapida mutevolezza delle cose. Con ottimismo, coltivando meraviglia, curiosità
e intelligenza.
L’Almanacco Barbanera anche in versione Braille
Il calendario Barbanera esce in edicola e in libreria e, per la prima volta, anche in versione ottimizzata per non vedenti e ipovedenti. Un’edizione speciale, fruibile da tutta la famiglia perché mantiene gli stessi contenuti e la grafica del calendario tradizionale, ma con testi di maggiori dimensioni e integrazioni in braille e audio tramite QR-code. Un prodotto unico in Italia, realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus-Aps e Irifor. Con una storia di oltre due secoli e mezzo e dal 2015 Memoria del mondo Unesco, l’Almanacco più celebre e longevo d’Italia dimostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di rinnovarsi. Infatti si rende interprete del tempo che vive, fedele alla tradizione e visionario scrutatore del futuro, come il leggendario e misterioso filosofo che per primo lo fece dare alle stampe nel 1762.
Almanacco Barbanera nei pensieri illustri
Il Barbanera è l’almanacco per antonomasia, citato in tutti i più importanti dizionari italiani, Zingarelli, Devoto-Oli, Treccani, Sabatini Coletti e De Agostini. I suoi simboli, la sua tradizione e il suo immaginario, in tempi e luoghi diversi è accolto nelle opere e nelle citazioni di numerosi personaggi illustri. Appartengono a Luigi Capuana (1902), Luigi Pirandello (1918), Gabriele D’Annunzio il ‘fiore dei Tempi e la saggezza delle Nazioni’ e Eugenio Montale. Ci sono le frasi celebri di Maria Luisa Spaziani e Leonardo Sciascia, Umberto Eco, senza dimenticare Vasco Pratolini, Oriana Fallaci. Quindi tanti altri autori contemporanei, Loriano Macchiavelli o Giacomo Papi.
Il personaggio: Barbanera il filosofo saggio
Erudito, astronomo, eremita, filosofo passato alla storia per la saggezza e per le sue previsioni, Barbanera sembra sia vissuto a Foligno nel 1700. Un tempo in cui i confini tra i saperi, astronomia e astrologia, scienza e buonsenso popolare, non era ancora così ben delineati. Tra realtà e leggenda, la misteriosa figura di saggio dalla folta barba nera diede alle stampe il suo primo lunario nel 1762. Per l’efficacia dei suoi consigli e la sua capacità di parlare a tutti, la sua fama crebbe di giorno in giorno travalicando i confini regionali. Quindi le sue “creature” sono il calendario e l’almanacco italiani per antonomasia.
Immagine da cartella stampa.