martedì, Aprile 16, 2024

Alluvioni in Egitto: 21 morti e numerosi feriti

Le alluvioni in Egitto rendono ancora più difficile combattere la pandemia. Dallo scorso fine settimana, il popolo egiziano deve far fronte a venti forti e piogge ferree che hanno causato la morte di almeno 21 persone. Tra il numero di decessi si contano tre bambini a causa del crollo dell’abitazione.

A El Cairo le piogge cumulate hanno raggiunto i 60mm, il doppio di ciò che normalmente cade in un anno. Inoltre, si sono verificate forti ondate di vento che hanno causato molte tempeste di sabbia.

“L’ Egitto non ha vissuto tali condizioni metereologiche per quasi 35 o 40 anni”, ha raccontato venerdì il primo ministro Mostafa Madbouly. A causa dei cambiamenti climatici le probabilità che questi eventi estremi aumentino negli anni sono molto alte. In particolare, in Medio Oriente questi fenomeni climatici causano desertificazione e siccità ma anche forti piogge e inondazioni.

Per resistere a questa situazione estrema sono necessarie azioni rapide e piani di emergenza. Inoltre, è necessario che vengano fatti piani a lungo termine per salvaguardare la nazione in futuro. Mercoledì le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e giovedì hanno istituito una festa nazionale per incoraggiare le persone a stare a casa senza mettersi in pericolo.

Il problema principale è che le case in Egitto non sono costruite per resistere a eventi estremi come questo. Il crollo delle abitazioni è stato infatti una delle principali cause di morte, insieme alle scosse elettriche e agli incidenti stradali dovuti alle strade scivolose.

L’aeroporto internazionale di Luxor è rimasto chiuso insieme a tre porti marittimi: il porto di Hurgada, di Alessandria e infine quello di Sharm el-Sheikh. Il maltempo ha inoltre causato la collisione di due treni, ferendo tredici persone. Le scuole, gli uffici e i negozi sono chiusi. Inoltre, la pioggia battente ha travolto il sistema fognario della città di El Cairo costringendo le autorità a sospendere il servizio idrico.

Il problema delle infrastrutture

Gli esperti hanno sottolineato che le strutture sovraffollate e decadenti, sono alla base delle sofferenze meteorologiche della capitale d’Egitto. Questi problemi sono inoltre accentuati dalla crescita esponenziale della popolazione e dalle pressioni fiscali.

Queste giornate così dure hanno reso evidente il problema della nazione più popolosa nel mondo arabo che necessita di infrastrutture migliori. Solo in questo modo sarà possibile salvaguardare i cittadini da condizioni d’emergenza simili in futuro. In condizioni meteorologiche estreme e con lo scoppio della pandemia il paese si trova però in grande difficoltà.

I casi confermati di Covid-19 in Egitto sono attualmente più di 120 con 2 vittime. La concentrazione del mondo sull’attuale epidemia ha fatto passare in secondo piano altri problemi che non sono mai stati risolti. Nel paese arabo ad esempio i disastri naturali, il cambiamento climatico e la pessima gestione delle infrastrutture non sono scompare con il coronavirus. Ora come non mai l’Egitto ha bisogno di tutto l’aiuto che gli possa essere dato, in questi tempi molto difficili. La comunità internazionale deve quindi essere pronta a fornire un minimo supporto a quelle nazioni gravate dalle tensioni. Soprattutto un supporto sul campo per salvare più vite umane possibili.  

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