Alluvione Arizona e stato di Emergenza: una vittima. In alcune parti dell’Arizona si sono scatenate le piogge, con inondazioni improvvise aggravate dalle cicatrici degli incendi
In Arizona, dopo l’eccezionale ondata di caldo estremo e gli incendi, si sono scatenate le piogge con inondazioni devastanti. Il governatore, Doug Ducey, ha dichiarato lo stato di emergenza nella Contea di Coconino, compreso il capoluogo Flagstaff, tra le zone più colpite.
TODAY: I’ve issued a Declaration of Emergency in response to flash flooding in Coconino County, making available up to $200,000 for response efforts.
— Doug Ducey (@dougducey) July 16, 2021
Severe post-wildfire flooding is creating dangerous challenges for communities in Northern Arizona. 1/
Arizona, piogge e inondazioni aggravate dalle cicatrici degli incendi: una vittima sul fiume Colorado
L’Arizona, così come tutto l’ovest degli Stati Uniti, ha già attraversato ondate di calore estremo, con record di temperatura mai vista prima e conseguenti incendi. Le inondazioni, come quelle degli ultimi giorni, sono da tempo parte di un ambiente che, sebbene in gran parte desertico, sperimenta esplosioni di precipitazioni intense.
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Nella città di Flagstaff, tuttavia, l’alluvione pare sia stata aiutata proprio dalle cicatrici di un grave incendio del 2019 che ha bruciato la vegetazione in una vasta area di una montagna vicina, consentendo all’acqua di fluire senza ostacoli. Le strade si sono trasformate in torrenti, con automobili trascinate via dalla furia dell’acqua.
Wow! Check out the flood waters in Flagstaff dragging a car down the road!
— KOLDNews (@KOLDNews) July 14, 2021
Source: Taylor Landy pic.twitter.com/iu5Tzns0JQ
Le piogge monsoniche hanno anche gonfiato il fiume Colorado, causando un’alluvione improvvisa che ha ucciso una persona mentre praticava rafting nel Grand Canyon. Nell’ovest degli Stati Uniti, attanagliato da una lunga siccità e da un caldo soffocante, i terreni non sono in grado di sopportare l’esplosione di improvvise inondazioni, dando vita a flussi detritici impressionanti.
«Se avremo condizioni più secche e più calde che seguono gli anni dei monsoni attivi – afferma sul Guardian Upmanu Lall, direttore del Columbia Water Center alla Columbia University -, la propensione agli incendi e alle colate detritiche aumenterà, ed è ciò che la comunità climatica sta evidenziando”.
Fonte: Columbia Water Center